Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Farfalla strana, figlia della Notte,
sorella della nottola e del gufo,
opra non di natura ma di demoni,
evocata con filtri e segni e cabale
dalla profondità di una caverna!
Al vespro è facile che tra i fiori si
aggiri questa strana farfalla notturna
che con la lunga proboscide succhia il nettare, avida di miele è capacissima di infilarsi negli
alveari dove in genere si sazia a volontà, dopo aver emesso un suono particolare, quasi un lamento che imita
quello della regina delle api quando è
furente, e questo spaventa le api che la lasciano saziare, ma quando ben
satolla si posa soddisfatta e impigrita,
le api operaie svelte le depositano sul corpo una sostanza resinosa che la
appesantisce, le impedisce di volare, morirà lentamente.
Leggenda della acheronzia atropa, figlia della Luna e della Morte
L'unica volta che la Morte
decise di uscire dalla sua dimora nel profondo della terra per andare nel mondo
che dormiva sereno e deserto vide la
Luna e se ne innamorò perdutamente, ma la luna stessa restò
conquistata dalla bellezza misteriosa della Morte, coperta solo dal manto di
neri capelli e illuminata dai riflessi della brina notturna , il loro
amore proibito suscitò le ire
dell'angelo della notte che accecò la luna e rese la morte scheletrica,
privandola dei capelli. Ma dal corpo scheletrito della Morte lentamente emerse,
senza che il terribile angelo se ne accorgesse, una farfalla notturna con impressa sul
corpo la effigie di un teschio, la figlia della luna e della morte, la
Acherontia Atropos
, che da allora di notte sugge il miele dei fiori e fa udire il suo lamento lugubre, il suo canto serve per ricordare quell'amore distrutto.
la foto che segue è un macroglossum, sempre del genere sfinge, ma viene detta sfinge colibrì, si vede bene la differenza con la sfinge testa di morto, è assai facile vederla nei giardini col suo volo che ricorda dvvero quello del colibrì , la velocità con cui muove le ali le permette di restare librata in volo ferma, mentre sugge il nettare.
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