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Il brano " Mi raccontava mio
nonno" in questo blog è stato erroneamente attribuito al Poeta
Mahmud Darwish, ce ne scusiamo con l'autore: Fares Aljaramneh.
Ne approfitto per segnalarvi qui di seguito il racconto, che esprime con intensità tutto il dolore dei profughi, l'amore per la
Patria, la nostalgia della propria terra.
Israele e Palestina.. Marista non sa molto di
politica , vede solo due popoli, Israeliani e Palestinesi e se
potesse li accomunerebbe in un ideale abbraccio d'amore che cancelli tutti i
torti e lenisca le ferite degli uni e degli altri, ma questi son
sogni che si infrangono contro le volontà dei potenti.
http://www.maristaurru.com/index.php/Leggere-Scrivere/Mahmud-Darwish-Mi-raccontava-mio-nonno.html
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11. Palestina Scritto da
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, il 19-09-2011 18:51 Franco, riconoscere lo Stato di Israele tu dici porterà pace, non lo so. La gente, il popolo palestinese esiste, ho sempre visto malissimo che quattro potenti dietro ad una scrivania, contando e smazzettandosi i quattrini , decidano del futuro dei popoli. Ho sempre visto male che ci sia chi, per suo tornaconto nell'ombra cerca di aizzare gli uni contro gli altri. Mi rispondono: " E che ci puoi fare?" Io nulla, tu nemmeno, ma chi SA, maledizione che parli, denunci e scriva la verità. Ma c'è rimasta un Istituzione, un uomo , una pulce lIBERA in questo mondo - galera? Amo il popolo di Israele, ero bambina ed i miei compagni di scuola partirono addolorati, non ci saremmo più rivisti, ma so con quanto entusiasmo ed amore partirono, scrive bene Colzani ed oggi capisco , fu uno stupro di due popoli, tu mi dici che si supera tutto soltanto permettendo ad uno dei due popoli di vivere cancellando l'altro? Se davvero come dice Colzani il Dio è uno, come permettere che uno solo dei due figli viva? La terra è poca, lo era anche quando hanno deciso che lì sarebbe sorto Israele, anche questo fa pensare e non induce belle considerazioni
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12. Scritto da
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, il 19-09-2011 18:35 Vede Colzani , io da persona semplice che non conosce se non per infarinatura i giochi della politica, ho sempre percepito e percepisco in un certo senso e la sofferenza degli Ebrei e quella dei Palestinesi. Da fuori, intendendo da persona fuori dai giochi e dal tifo per questo o quello, davvero resto addolorata ed incredula che si possa arrivare nel mondo, e non solo in questo caso, a spargere tanto gratuite sofferenze e tanto male. Come, perdoni la mia ignoranza, non so farmi una ragione del desiderio che finisca il giudaismo. Ci deve essere in me una forma di rigetto spontaneo anche solo ad arrivare a capire certe umane miserie. Certo chi ha congegnato questa situazione vedendo i risultati era o ignorante o sadico, sbaglio? Quando ero giovane mi dicevo baldanzosa che i tre monoteismo per forza di cose, lasciati liberi di evolvere, avrebbero trovato il punto di equilibrio nel reciproco rispetto. Non è successo, ma sono stati lasciati liberi di evolvere insieme alla rispettiva gente?Me lo chiedo spesso, e trovo innaturale nelle mie riflessioni che io, come mi padre, senza fede, abbiamo sempre sentito nella mente e nell'animo un grande rispetto per i vari credo, stessa cosa non ho visto nei.. credenti integralisti o sedicentesi tali, depravatamente alla pari con i moderni atei arrabbiati e spapereggianti, quanto ad ottusa intolleranza. Una stranissima coincidenza, non trova? Certo viviamo tempi profondamente i tristi.
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13. Popoli Scritto da
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, il 19-09-2011 17:19 Cara marista, le riporto un racconto che mia nonna raccontò a mia madre tratto da una novella di Rabbi Elchonon Easserman: " è risaputo che gli ebrei [non il popolo ebreo] abbiano a soffrire a causa di due fattori, i non ebrei e gli ebrei con i loro falsi messia e la promessa del ritorno in Terra Santa. Il loro fine ultimo è la scomparsa del giudaismo". Ogni vero ebreo in cuor suo sa che Sion non è in quei luoghi, ed ogni vero ebreo piange per ogni giorno in cui questi falsi messia perpetuano lo stupro di due popoli. Un grande Rabbino ormai scomparso disse riguardo le politiche israeliane: "[Sionist] should be considered as persecutors against the Jewish People. It is forbidden to use such methods". Un popolo Marista, diversi credo. Un Dio. cordialmente
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14. L'opportunismo non è Potenza. Scritto da
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, il 18-09-2011 12:57 Salve Marista L’opportunismo non è Potenza, bensì in questo caso e sinonimo di Morte. La nostalgia per i luoghi di Nascita è naturale, ma non dà a nessuno il diritto di trasformare i propri sentimenti in una causa religiosa o Politica e inneggiare alla distruzione di un altro Popolo che ha pieno diritto è lì dove si trova ora, in Israele. I Palestinesi avrebbero potuto avere già da molto tempo un loro Stato, bastava che la Lega Araba già sin dal Riconoscimento dello Stato D’Israele da parte delle Nazioni Unite avesse seguito l’esempio di tutto il Mondo, e avesse fatto altrettanto e non saremmo arrivati alla situazione odierna. INtendo dire, nella situazione di vuoto di potere politico attuale, creatasi nel Mediterraneo. Grazie all’ottusita e tornaconto politico di un paio di untori internazionali ora Erdogan la farà da padrone e Fares Alyoramneh avrà ancora più modo di rimpiangere il passato rurale, e una Nazione mai esistita e mai concepita come tale prima della Proclamazione dello Stato D’Israele nei Tempi a venire, e gli occidentali malediranno il loro vile opportunismo accusandosi a vicenda. Solamente il riconoscimento dello Stato D'Israele porterà Pace, non solo nel Medio Oriente. Erdogan che sta colmando il vuoto di Potere creatosi nel Mare Nostrum saluta. Ciao.
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