Le parole non dette
Chi partecipa al tuo piacere
ma non al tuo dolore
perde la
chiave
di una delle sette porte
del paradiso.
Puoi dimenticare
la persona con cui hai riso,
mai quella
con
cui hai pianto.
Gibran
La casa è silenziosa finalmente. Sono tutti via e
Marista è sola, e si sente sola. Non sa davvero cosa la disturba
così tanto da farla dormire poco e male da diversi giorni, e da
farle sentire una punta vicino al cuore, come una spina
Non riesce
a stare ferma, si lega i capelli, riordina lo scrittoio, controlla
la fiamma sotto la pentola della cena, esce in giardino, ripulisce
dei fiori appassiti i cespugli amati. Gesti usuali che la
rinfrancano, quasi riempissero un vuoto che c'è e fa male.
Rassegnata decide di guardarlo in faccia il suo dispiacere, così
me ne libererò, mente a se stessa mentre si siede sulla roccia
amata che guarda il mare
E la mente ritorna al passato, e il
passato, ancora una volta, si snoda lento: momenti belli, momenti
tristi, momenti dolorosi. Il cammino di una vita banale, le viene da
pensare. E quasi si meraviglia di quante persone si perdono durante
quel cammino, l'amica del cuore, un amore che si credeva importante,
l'amico poeta e gli amici sportivi e.. e in fondo , in un angolo
della mente e del cuore,loro, quelli che si sono defilati e tu non lo
avresti mai creduto possibile.
Come dimenticare chi puntuale
arrivava quando tutto era bello e facile, per poi darti nel momento
del dolore la mazzata di volti freddi, di silenzi imbarazzati di
fronte al dolore che avrebbe dovuto esser comune e che sembrava esser
solo tuo. Respinta dai saluti frettolosi e scontrosi, da assenza
totale di chi con te era cresciuto. Tu i loro affanni li avevi condivisi sinceramente e
ora ti affacciavi su di un orrendo nulla . Si cambia dopo una simile
esperienza. Ma in genere si tace, non verrebbe compreso, e si
tiene in silenzio quella piccola spina nei pressi del cuore.
Tutto
qui, sospira Marista, tutto qui, freddo ed immodificabile, come un
masso di granito. Sospira e ai piedi si adagia il suo gatto, che
sembra voler vivere in simbiosi con lei fino a comprendere e
rispettare le sue profonde malinconie ricorrenti. La fissa attento e
paziente, esprime amore e fiduciosa attesa., come gli altri animali
che le hanno fatto compagnia nel cammino della vita. Ed è bello
vedere il maestoso gattone che sembra rallegrarsi di tornare
verso casa, precederla lungo il vialetto, fermarsi per bere sotto
il vecchio olivo dalla ciotola delle cince, dopo essersi girato per
controllare che lei segua, per poi rotolarsi
fra i fiori del tarassaco, e la' aspettarla per esser preso in
braccio.. dolce e riconoscente per esser stato salvato e curato nel
momento del bisogno. Lui, un gatto quasi selvatico..non dimentica, e
da' amore.
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