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Zenzero: non solo in cucina, ma un toccasana per molti mali
Scritto da Marista Urru
lunedì 02 marzo 2009
Tra i piccoli rimedi che mia nonna amava propinarmi , ce ne era uno che mi era particolarmente fastidioso: l'infuso di zenzero, lo trovavo poco piacevole e piccante , ma effettivamente riusciva a decongestionarmi le prime vie aeree.
L'aspetto non era invitante: grattugiava piccole porzioni di una radice bruttina e rinsecchita e molta è stata la mia meraviglia quando
mi è capitato di vedere la foto del fiore dello zenzero selvatico, che come potete vedere è bellissimo.
Qualche cenno sulla pianta: questa qualità di zenzero detto anche di White o
zenzero selvatico ha aroma e gusto particolarmente pungente, sembra essere a
rischio estinzione nei Paesi in cui
cresce( Swaziland, Sud Africa e Monzambico), vista la raccolta indiscriminata
che se ne fa grazie al suo uso in
medicina per curare malattie del torace e come decongestionante. Ha bisogno di
umidità e terreno ricco e ben drenato, e
per fortuna queste condizioni si possono ricreare e quindi farne delle ottime
coltivazioni sia seminandolo che
dividendone i rizomi nella stagione invernale
Ho scoperto che ha infinite
applicazioni che non conoscevo :favorisce la digestione, è un rimedio
contro la nausea, anche per chi ne soffrisse in viaggio, aiuta la circolazione e può alleviare flatulenza
e dolori di stomaco.Addirittura se masticato allevierebbe il male di denti, mentre per i sintomi di raffreddore o influenza,
l’infuso di zenzero caldo può aiutare a liberare il naso chiuso e stimola la
traspirazione come l'aspirina.
L’infuso : versare
acqua bollente su un cucchiaino di zenzero grattugiato, si può
aggiungere, se gradito, il succo di mezzo limone e un cucchiaino di miele.
Per reumatismi, dolori muscolari, artrite e
nevralgie, mescolate in parti uguali olio di sesamo e succo di zenzero
fresco. Frizionate la parte dolente con una garza imbevuta del preparato.
l’olio allo zenzero potrebbe causare
prurito, in questo caso diminuire la quantità di zenzero usata per preparare il
succo.
Accompagnare il fritto (di pesce, di
verdure o altro) con una salsa a base di zenzero grattugiato, salsa di soia e
poca acqua per diluirla, faciliterebbe la digestione dei grassi
Ho ritrovato gli appunti di nonna su le erbe . Lei amava
moltissimo tutte le erbe aromatiche, ricordo quanto era bello l’angolo dell’orto
dedicato a queste che lei stessa curava e in cui non era ammesso il
giardiniere, lo aveva fatto delimitare da una bassa recinzione in legno e vi coltivava
anche fiori da taglio di suo gradimento, astri, cosmee, settembrini e in un
angolo zinnie giganti oltre che un cespo enorme di topinambur, tra colori e
profumi un piccolo angolo di paradiso dal quale riportava in casa aromi per la
cucina e erbe per improvvisate tisanee
di alcune sue ricette ho ritrovatogli
appunti ingialliti ma leggibili.
Basilico:
con le foglie e le cime dei fioriricordo bene una tisana che secondo la nonna
era ottima per aiutare la digestione. Basta prendere foglie fiori freschi, in
quantità che stia in una buona cucchiaiata, non di più, mettetele in infusione
nella acqua calda per 15 minuti, filtrate e consumate prima di andare a
dormire, dovrebbe aiutare a mantenere fresco l’alito, calmare ansia e spasmi di
stomaco. A me sembra di ricordare che ci aggiungeva un cucchiaino di miele
Una mia amica mi dice di sciogliere della fecola in acqua fredda, applicare la pappa ottenuta sulla
parte sporca, far asciugare e spazzolare ripetendo anche piu' volte.
capita col ferro da stiro di "affiarare" il tessuto , in questo caso si passa la tela
con acqua e un po’ di cloro e poi un’abbondante risciacquatura a freddo.
Se potete lavate subito con l’acqua calda. Altrimenti per macchie vecchie va bene una soluzione di acqua e borace
lavando infine tutto il capo macchiato.