Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Frammenti di news d'Autunno 2009 da Marista, cadono foglie e non solo
Scritto da Marista Urru
mercoledì 14 ottobre 2009
Ottobre
è un mese che ha insito con sé una sorta di dualismo, il sole
splende forte ed apparentemente siamo ancora in Estate mentre le giornate si
accorciano e di notte le temperature sia pure impercettibilmente si abbassano,
aumenta l'umidità che porta fresche brinate notturne. Di giorno noi, abbagliati dal sole
, dai fiori e dai frutti, immaginiamo di essere in un prolungamento della
Estate, ma la natura al di là della
festa di colori , profumi e frutti, fa il suo corso inesorabile , richiama a sé
le energie, si prepara al lungo inverno , al suo riposo.. e cadono foglie.
Gli umani invece non riposano, raramente si soffermano
a introiettare le energie per poi indirizzarle comme il faut .
Internet la rete una amica in più per gli anziani aiutiamoli a usarla
Scritto da Marista Urru
martedì 13 ottobre 2009
Internet saloon sono a Milano, Sondrio, Pavia,Ancona,
Napoli, Catania, Bari, scuole stabili, scuole stabili per imparare gratis la navigazione in rete, usare la posta elettronica e tutti gli altri
programmi del computer . Presto saranno attive tutte e 7 queste sedi, e sono ancora poche, dovrebbero essere dovunque.
In alcune sedi il "corso" dura 1 giorno, ma c'è la
possibilità di esercitarsi dopo sui computer di internet saloon. Miglioreranno
col tempo anche le giovani sedi si
spera per fornire capacità più approfondite come accade in quelle di più
vecchia data a cominciare da Milano
Anziani soli, anziani annoiati o ridotti ad una sottospecie
di colf per figli e nipoti distratti e spesso ingrati.
Fame e povertà in Italia quanto costeranno alla Sanità.. a meno che
Scritto da Marista Urru
domenica 11 ottobre 2009
Scena usuale ormai: pensionati che alla chiusura dei mercati cercano fra gli scarti il mangiabile.
Il 4,4% delle famiglie residenti in Italia, ovvero tre
milioni e mezzo di persone, vive sotto la soglia di povertà alimentare, questo
significa che se la spesa per cibo e bevande è inferiore a 222,29 euro al mese
scatta l'allarme indigenza, è questo il limite individuato a livello nazionale
dallo studio che ha messo a punto anche indici regionali per tenere conto del
differente costo della vita.
Così le soglie di povertà oscillano a Nord tra i
233-252 euro, al centro tra i 207-233 euro e nel Mezzogiorno tra i 196-207
euro. Questa una delle vergogne del paese.
Ora, uscendo dalla logica fuorviante delle statistiche, una famiglia è composta in media da tre bocche da sfamare, significa che per le
nostre statistiche è sopra la soglia di povertà già chi spende per nutrire, si
fa per dire, tre persone per trenta giorni, 260 euro al mese, cioè ad occhio
meno di 90 euro al mese per individuo, nel lazio per esempio basterebbero poco più di 70 euro al mese a persona, chi stanno prendendo in giro, non lo so.
Pure tenendosi nell'ambito di una simile spesa surreale per persona, risulta che tre milioni e mezzo di famiglie si troverebbe in difficoltà solo per acquistare
i prodotti necessari per sopravvivere male. Questa analisi è stata condotta sulla base della
rete del Banco Alimentare onlus.
Davvero cucinare i porcini è un poco come portare in casa l'aroma sottile e forte del bosco, se poi li avete potuti cogliere voi stessi, la soddisfazione è doppia
Porcini fritti
Questa ricetta semplice viene dalla Alta Val di Fiemme
Teste dei porcini, farina di mais, olio, sale
Tagliate le teste dei porcini a fette alte un dito, salate e
lasciate spurgare l'acqua , asciugate poi le fette con dello scottex da cucina
e passatele nella farina gialla, premendole un poco perché questa si attacchi
ai funghi, friggete in olio ben caldo e fate scolare.
Scaloppe ai funghi porcini
300 gr di porcini, 4 petti di pollo ( ma anche fettine per scaloppa, di vitella o
maiale), i bicchiere di latte, scalogni, sale, pepe, farina
Affettate gli scalogni, fateli soffriggere in poco olio,
aggiungete i funghi affettati sottilmente, sale
e pepe, cuocete fino a che non si è consumata acqua di vegetazione. Preparate
intanto le fettine o i petti di pollo,
infarinateli e passateli in padella, sale
e pepe, quando sono ben rosolati, coprite con i funghi, coprite con
latte, fate consumare a fuoco vivo
Cappelle di funghi porcini al forno
8 funghi sodi, 1 etto di prosciutto cotto, 2 tuorli di uovo,
50 gr burro, 50 gr di parmigiano grattugiato, ½ litro di besciamella, olio
Puliti i funghi,
togliete i gambi e tritateli finemente insieme al prosciutto cotto, metteteli
in padella antiaderente leggermente unta, e lasciate asciugare acqua di
vegetazione. Le cappelle intanto le mettete parimenti al fuoco in padella
leggermente unta e fate asciugare acqua di vegetazione. Preparate una
besciamella densa, mettetene un poco da parte,
con il resto preparate il ripieno delle cappelle: con due tuorli,
formaggio e il trito di gambi e prosciutto, mettete l'impasto appunto nelle
teste dei funghi che disporrete in una pirofila leggermente imburrata, con la
besciamella messa da parte e che avrete un poco diluito con del latte coprite le cappelle, spolverate di grana
grattugiato misto a poco pangrattato per favorire la gratinatura, mettete al
forno a 180° per circa 10 minuti
Decade il ruolo degli intellettuali , da guida della società a operatori di marketing
Scritto da Marista Urru
domenica 11 ottobre 2009
Dagli incresciosi incidenti occorsi ai così detti
intellettuali italo -francesi con il caso Polanski e con il caso Mitterrand, poi
abbiamo avuto la conferma di una realtà nota da tempo a molti : un profondo degrado della
cultura ha portato al decadimento del ruolo degli intellettuali che da guida
della società, da fucina di idee e propositi, si sono trasformati in coccolati, ricchi , spesso ottusi
impersonificatori dell'esistente, due fiocchetti, un po' di belletto, ed il
piatto freddo e rimescolato veniva servito nella indifferenza un po' ipocrita
di molti e nella supina e pecoresca accettazione di molti.
E se davvero i potenti sono impegnati a costruire un futuro
mondo di consumatori beoti per il bene dei padroni del mondo della Grande
Finanza, allora i conti, comprese l'opulenza di cui i simil - intellettuali godono,
tornano alla grande.
A me Obama sta simpatico, ma francamente questa del Nobel per la Pace ad un Presidente USA che fin'ora non ha pacificato nulla e nesssuno mica mi torna punto.
Il
Comitato d'assegnazione afferma che gli viene riconosciuto il premio
per gli sforzi compiuti nel tentativo di raggiungere la pace, in somma per i suoi buoni propositi... ma con chi?
In Iraq ed Afghanistan le cose sono invariate se non peggiorate.
In Medio Oriente gli ultimi ringraziamenti da parte israeliana sono stati indirizzati a Roma e non a Washingthon (...credo
che queste cose facciano venire l'orticaria a molti italiani... ma i
dermatologi possono considerarsi 'indotto' del nostro Presidente del
Consiglio?).
Cuba, Corea del Nord ed Iran hanno ancora l'embargo.
Guatànamo sta ancora lì.
Ma allora, che "pace" ha raggiunto costui (astenersi prego dai pensieri maliziosi... è troppo giovane per aver raggiunto già quella dei sensi)?
continua
Firmare Lisbona un Colpo di Stato amare la Costituzione svenduta una ipocrisia
Scritto da Marista Urru
venerdì 09 ottobre 2009
La Costituzione, ce la siamo di fatto svenduta con il Trattato di Lisbona, come ricorda Paolo Barnard nel breve scritto che riporto, dopo la sciagurata firma del Trattato di Lisbona, la nostra Costituzione non vale più, vale su di essa una Costituzione scritta da sconosciuti che non abbiamo eletto, e se una qualsiasi norma nostra dovesse confliggere con quello che costoro si son pensati, la nostra norma, i nostri principi, varranno meno di carta straccia. Questo è successo in un Parlamento plaudente mentre noi ci rimbecillivamo dietro i Travagli ed i Santoro ed ascoltavamo le idiozie sulle Escort, e noi ora moltiplichiamo gruppi al grido "Io amo la Costituzione" si, come un libertino ama una bella donna , solo quando sa di averla persa, popolo bue!
DI PAOLO BARNARD paolobarnard.info
Non è uno scherzo, al contrario, è la misura della colossale farsa cui
voi, sì proprio voi, continuate a sottoporvi. Di Pietro, e il suo
codazzo dei soliti noti, si riempie la bocca ogni santo giorno di
proclami disperati in difesa della Costituzione italiana, della quale
il 23 e il 31 luglio del 2008 lui e i suoi senatori e deputati hanno
firmato l'abolizione. Avete capito bene: Di Pietro ha firmato
l'abolizione della Costituzione italiana.