Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Maxisequestro di cibi avariati 600 tonnellate di alimenti fuori legge
Scritto da Marista Urru
giovedì 23 luglio 2009
Dai Nuclei antisofisticazioni e sanità dei
Carabinieri la notizia di un maxisequestro di alimenti irregolari, ben 600 tonnellate fra
latticini avariati e scaduti pronti per essere rilavorati ed immessi sul
mercato e ben 26 mila litri di latte clandestino di
cui si ignora la provenienza.
La Coldiretti denuncia: - in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di litri
di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di
polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini
e formaggi all'insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori, continua..
"Gli alberi" fa parte della raccolta Questo muro ( 1973 )
E' polemico Fortini ( Franco Lattes) con la società del suo
tempo ed è amareggiato, il cambiamento sperato per il quale aveva combattuto
partecipando alla resistenza in val
d'Ossola, in realtà non c'è stato, il poeta sente forte la delusione per
la crisi della sinistra, per la burocratizzazione del socialismo che egli
lucidamente percepisce, per la supina accettazione del capitalismo da parte di
"schiavi ciechi e quieti come merci..".
Delusione ed amarezza emergono in questa poesia :
la vista di alberi e siepi che
vivono una vita apparente, ma muoiono in una terra che " non respira abbastanza",
strozzati in realtà da polvere e fumo,
gli fornisce la possibilità di
evidenziare il parallelismo secondo il quale egli vede come gli uomini non stiano in realtà vivendo veramente, non hanno
tempo di amare la natura, di goderne , di arricchirsene, ma in questa desolante e lucida consapevolezza sembra introdurre nel
finale un barlume di speranza nel futuro : rivolto alla figlia simbolo delle speranze future , termina così, " e tu impari chi è tuo padre", a me sembra esprimere la eterna speranza di una nuova e migliore generazione che senza rompere il legame con quanto di spiritualmente positivo ci regala il passato, sia in grado di volgere uno sguardo limpido al futuro
Ho letto Fortini a suo tempo non amandolo particolarmente: ne coglievo la vena
polemica, ma non arrivavo a percepire completamente la lucidità che permeava i suoi scritti che invece letti ora
mi sembra rivelino una vena
quasi profetica.
La luna ha cominciato a muoversi oscurando il sole dall'alba
sulla India occidentale. A Varanasi, nell' India del nord, migliaia di persone
si sono bagnate nel fiume sacro, il Gange, dopo che gli astrologi hanno
affermato che l'occasione era particolarmente propizia. La visibilità del
fenomeno si è poi mossa verso est e l'eclissi è stata osservata in Nepal,
Bhutan, Bangladesh e Birmania.
Dovremo aspettare almeno 120 anni perchè si riproduca una eclissi della durata di più di sei minuti
Cappuccetto rosso bimba sbroccata e miope meriterebbe di essere divorata...
Scritto da Marista Urru
martedì 21 luglio 2009
Cappuccetto rosso? Un
antipatica e sciocca ragazzina, vestita
in modo ridicolo e anche un poco petulante, oltre che miope come una talpa
Pensateci bene, la
storiella pretende di farci credere che una bimbetta possa arrivare a confondere un lupo peloso e nasuto con la propria nonna
, mettendosi inoltre a fare una chiacchierata insipiente con lo stesso che un po' fuori di testa anche lui, invece
di mangiarsi la ragazzina in un boccone, cosa che la sconsiderata
meriterebbe, si sofferma a fare salotto
con lei finchè non arriva il cacciatore.
Mi è venuta in mente questa fiaba da me sempre poco amata, leggendo della influenza
suina, e delle moderne cappuccetto rosso nelle Istituzioni mondiali.
Peggio della influenza suina c'è un vecchio cancro: l' ideologia criminogena degli alveari umani
Scritto da Marista Urru
lunedì 20 luglio 2009
La casa monofamiliare nel Bel Paese, anche se modesta, anche se vecchia è dalle nostre istituzioni burocratiche, occhiute a senso unico, considerata un lusso, un lusso che si vuole punire e
sotto sotto ci si riesce in mille modi sotterranei.
In realtà siamo in presenza di uno dei tanti rigurgiti maleodoranti di una vecchia ideologia aberrante che ha portato a
quartieri ghetto come il Corviale a Roma, alla costruzione ovunque di orribili palazzoni, autentici crimini contro il
paesaggio e l'umanità.
In questi mostri
della ragione nei fatti si opera un crimine socio -politico e temo sia spesso voluto con scientifica quanto ottusa precisione e determinazione: si toglie la libertà all'individuo e la si regala alla malavita che
di certi agglomerati urbani si pasce beata da sempre, quartieri di disperazione esistenziale ove l'uomo
è assimilato al pollo in batteria, relegato ad una esistenza di sopravvivenza, distaccato dalla vita della città, tenuto lontano dalla natura e dalle piccole soddisfazioni di una vita "privata". La parola d'ordine, da troppo tempo è : "spersonalizzare", appiattire, conformare, schiacciare..
NONNA ADA IN CUCINA I Calamari spaventano la California, noi li mettiamo in pentola
Scritto da Marista Urru
domenica 19 luglio 2009
Ovviamente cominciate a pulirli ben bene, separate i
tentacoli dal resto del corpo, lessateli
in acqua e limone con poco sale, tritateli
finemente con aglio, prezzemolo , capperi ed acciughe, amalgamate usando
1 uovo , pangrattato, mescolate bene, un
pizzico di sale e una spolverata di pepe, riempite le sacche con questo
ripieno, cucite per non farlo uscire, c'è chi usa gli stecchini, ma non
servono, cucire si deve, mettete i
calamari in teglia, un filo di olio, e forno caldo per 20 minuti, oppure alla
griglia.Continua..
Il tempo rubato mortifica i sentimenti e ci getta nella solitudine
Scritto da Marista Urru
sabato 18 luglio 2009
Ascoltavo un po' distrattamente i miei figli esaminare le caratteristiche di
un nuovo giocattolo della tecnica, mi
sembrava di capire parlassero di
qualcosa di piccolo, svelto e leggero da
portare con sé ovunque al posto del computer portatile, non ho capito bene, e
non ho approfondito, non ero
interessata, ma mentre loro discorrevano mi è venuto da considerare come queste
"novità" arrivano ormai a getto continuo e come sia facile in questo nuovo mondo esser dominati dagli
oggetti piuttosto che dominarli noi. Una
riflessione ovvia e scontata , ma volendo andare oltre nella considerazione
delle necessità indotte dalle imprese produttrici, a me sembra che l' effetto
del nuovo andazzo non si esaurisca nel consumismo, effetto visibile che
tutti additano e deprecano, ma che
piuttosto si stia spingendo, non so se volutamente o meno, ad operare un
forte cambiamento nella nostra società.