Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Bollite gli asparagi, contate che per 4 persone ne dovete
comperare almeno 1 kg
e mezzo, 50/80 gr burro, 80 gr grana grattugiato, sale
Bolliteli in una pentola a bordi alti che riempirete di
acqua salata , e quando questa bolle immergetevi gli asparagi in piedi legati a
mazzi di modo che solo le punte emergno, coprite, ed in genere dopo una ventina
di minuti son cotti, controllate di non
cuocerli troppo, che non si stacchino le punte. scolateli e ancora caldi
metteteli nei piatti , porzione per
porzione, meglio se avete piatti caldi, cospargete le punte di parmigiano e sul
tutto versate il burro fuso, ci sta bene anche un uovo o al tegamino o anche in
camicia.
Punte di asparagi alla panna
Sempre un kg e mezzo di asparagi per 4 persone, 200 gr di
panna, prezzemolo tritato
Pulite gli asparagi, tagliateli a pezzetti non più lunghi di
2 cm ,
lavateli bene, mettete in pentola acqua
con poco sale e portate a bollore, cuocete asparagi per non più di una
quindicina di minuti, anche meno, scolatele al dente, in casseruola mettete a
bollire panna liquida, quando addensa , una punta di sale, unite gli asparagi e
fate insaporire , mescolate, e fuori del fuoco alcuni aggiungono il prezzemolo,
altri una spolverata di grana, servite caldo.
Pordenone : cronaca di violenza, morte e rinascita del paese Italia
Scritto da Marista Urru
giovedì 12 marzo 2009
Pordenone, in tre assaltano un Gay disabile : violenza , intolleranza, ignoranza, male trasversale del presente che prescinde dalla politica che ormai non sa svolgere alcun ruolo di guida nella società Italiana, società che appare ormai come una pianta secca e moribonda.
E’ notizia fresca di oggi: in tre ( 43 anni, 22 anni, 21
anni) , hanno condotto una vera e propria spedizione punitiva contro un
disabile gay, lo hanno aggredito a calci e pugni, Quando sono stati
identificati e fermati dalla polizia, uno dei trenel corso dell’interrogatorio ha dato questa
illuminante giustificazione: “ Volevamo dare una lezione ai froci”
Questo è accaduto in un paese, Pordenone , fortemente
connotato a sinistra. Noto questo non perché io si tanto scema da credere o
voler fare credere che l’accaduto sia responsabilità della amministrazione di
sinistra che governa il Paese, queste amene corbellerie le lascio volentieri ad
altri, che amano profonderle a piene mani.
Pulpiti singolari: tre architetti temono che la libertà in edilizia porti cementificazione!!
Scritto da Marista Urru
mercoledì 11 marzo 2009
Vediamoli questi sacri pulpiti da cui scendono preoccupati tuoni e fulmini contro le liberalizzazioni in edilizia:
Cominciamo questo triste escursus dalla cosa più brutta e cattiva che si possa immaginare: lo Zen di Palermo, costruito da Gregotti uno di quelli che teme la "anarchia progettuale che non rispetti il contesto".
E certo che noi cittadini potremmo essere preoccupati dalla novità, ma vedendo cosa il passato ci ha regalato e da che pulpito scende questa predica, potremmo anche fregarcene delle nuove regole: cosa di peggio potremmo vedere?
GREGOTTI e le meraviglie dello ZEN a Palermo
Molti ricorderanno la trasmissione delle Iene che intervistano in un bel Palazzo signorile e tradizionale, Gregotti, il grande architetto ha difeso le sue insule, belle , bellissime.. ma quando Enrico Lucci gli ha fatto notare che lui viveva
in quel popò di edificio, Gregotti, senza vergogna, ha risposto : che c'entra? Io non sono mica proletario!
Eccolo qui il disprezzo di certi arroganti consumatori di caviale e champagne che si abbeverano alla fonte del pubblico danaro, danaro che proviene, guarda un po' proprio da tasse e consumi di quegli ebeti di cittadini comuni , magari proletari , che subiscono passivi le costose prepotenze di costoro e dei loro mecenati: pubblici amministratori sempre più spesso in odor di corruzione .
FUKSAS : scopre il cristianesimo, ma confonde Foligno con la Mecca
Bello ... No? Bella dovrei dire dopo aver inspirato per un paio di volte per raccogliere il coraggio, che ci vuole in questo caso a pronunciare il termine: è la Chiesa di Foligno. Fuksas la ha realizzata per la gioia di chi vi abita vicino, e ho scovato un commento, pacato e rassegnato di un povero cristo nel sito di ugonucci:
Io ci abito vicino e ormai la costruzione
riempe il panorama della piana folignate. Nelle giornate invernali cupe
e fredde, il cubo fa uno strano effetto e si staglia all'orizzonte con
la sua luce grigia, etereo e discreto. All'interno i fedeli possono, a
differenza delle chiese tradizionali, attraverso il tetto vedere il
cielo e contemporaneamente la terra tramite l'ampia fessura orizzontale
dell'entrata. Si realizza così l'unione simbolica tra questi due
elementi, il Cielo e la Terra, cioè Dio e l'Uomo. Così mi spiegava il
parroco. Dànno un significato simile alla luce interna anche le
finestre irregolari e poligonali che spiccano solo su due delle quattro
pareti del cubo e che lo differenziano così dalla kasba musulmana.
(almeno ,però, ci potevano mettere il campanile). Perciò rimane un pò
sconcertato il credente, (io stesso all'inizio pensavo fosse una
"dipendance" del vicino ospedale), ma non si può pretendere di avere
una chiesa sullo stile, che so, dell'abbazia di sant'Antimo, in
Toscana, ad esempio, costruita in alabastro e finemente intarsiata.
Chissà quanto costerebbe e non ci sono più ormai le maestranze per fare
un lavoro simile. E' una chiesa dei nostri tempi, insomma....
utente anonimo
Solo che effettivamente il cubo è lontanissimo dalla cristianità senbra proprio che si faccia di tutto per discostarsene, infatti fa pensare alla Mecca, in quel contesto starebbe bene quel cemento, appunto di contesto si parlava.. il grande Fuksas ha forse confuso i contesti preso dalla scoperta della religiosità dopo aver ricevuto la gradita commissione?
Sciatteria,insipienza,menefreghismo, scegliete, così in Italy si lascia distruggere una famiglia
Scritto da Marista Urru
lunedì 09 marzo 2009
Un malato di mente, uno dei tanti in cura presso i così
detti Servizi Sociali,questa mattina si
reca dai Carabinieri e chiede aiuto “ Aiutatemi, sono perseguitato, ho paura”.
ICarabinieri, dopo avergli sequestrato
un coltello lo calmano e lo portano
all’Ospedale, viene registrato al Pronto Soccorso come codice verde ( poco urgente) benché sulle
braccia abbia i segni delle coltellate inferte a se stesso ,i medici aspettano “il suo turno”, per intervenire,
ma guarda caso, il malato mentale, non ha aspettato “il suo turno” e uscito
dall’ospedale ha accoltellato una ragazza riducendola in fin di vita ed ha
ammazzato il padre della stessa che tentava di difendere la figlia, Il
giornalista che riporta la notizia commenta : “ nessuno poteva immaginare che
al di là della recinzione dell’ospedale , stesse distruggendo una famiglia!!" Questo lo dice lui!!
Ecco a cosa siamo ridotti, a quanta stolta insipienza!! Chi
abbia un minimo di esperienza difolli e
malattie mentali sache gli
schizofrenici ( immagino che fosse uno schizofrenico ) con manie persecutorie
sono pericolosissimi per sé e per gli altri, e il soggetto che si è recato dai
Carabinieriavrebbe dovuto allarmare gli
stessi, ma non so che preparazione abbiano all’Arma in proposito.
CESOIA & RASTRELLO Un nuovo fiore : la genziana del Brenta
Scritto da Marista Urru
domenica 08 marzo 2009
Dal sito del museo civico di Rovereto :
"La scoperta di una nuova
specie, riconoscibile anche dal punto di vista morfologico, e non solo
attraverso indagini genetiche, è estremamente rara, addirittura eccezionale in
Europa in zone già studiate e battute da floristi e botanici sin dall'Ottocento,
e dove sembrava che tutto fosse già noto"
affermano gli scopritori Filippo Prosser e Alessio Bertolli.
Quando la “festa della donna “ “fa la festa alla donna”
Scritto da Marista Urru
domenica 08 marzo 2009
Non ho mai amato la
celebrazione della festa della donna. In genere si celebra in pompa magna
quello che non c’è più o che si finge che ci sia.
Ora la donna con pari
diritti, non mi sembra ci sia mai stata davvero, se non qua e là come anomalo
episodio sociale. Quindi siamo nella seconda fattispecie: SI FINGE che ci sia
qualcosa che non c’è, credo la volontà di parità effettiva.
Nel senso che
all’universo maschile sta parità uomo
donna, ammesso che si arrivi a capire davvero di che si sta parlando, non interessa
e non conviene più di tanto, e amolte donne nell'universo della politica al femminile, sembra che la festa serva solo per qualche trafiletto in più sulla stampa.
Questa
festa è ormai senza senso, specie se nel complesso ripeterà vecchi riti, come temo, e sarà solo il
festeggiare il ghetto delle donne in cui esse si stanno volontariamente chiudendo,
specie protetta da una parte e sempiternamente infelice e sfruttata, dall’altra,
ottima merce da corteo politico politicante.
Quanto alle donne, poverette sono in genere maledettamente
confuse.( segue)