Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Anche lanciare scarpe ormai è una moda, è il secolo delle "imitazioni" a quanto pare. Qualcuno ha già proposto che il lancio della scasrpa rientri fra gli sport olimpici, ed ecco che la Cina non poteva essere esclusa, ovviamente trattandosi di sport quasi olipmpico.
Questa volta il lancio contro il politico è accaduto sì in Gran Bretaga, ma da parte di un cinese e contro il loro primo ministro Wen
Jiabao durante la sua visita .
E' il mese in cui potare le piante, si tolgono i rami in eccesso, i rami secchi, i rami che rendono la chioma non armonica col resto della pianta.
Questo il fastidioso pensiero che mi è venuto in mente leggendo questo articolo di Roberto Galullo sul Sole 24 Ore, Fortugno una sentenza che non fa piena giustizia:
Che dire? Spero di aver capito male, ma nei giardini a volte potare non basta, estirpare si dovrebbe , ma è difficile, chi sa, chi sa.. tra poco è primavera e vedremo che frutti darà la pianta , se la potatina sarà stata sufficiente oppure..
Gira da un po' di tempo questa mail che chiarisce come funzionano le Borse e perchè è meglio starne lontani
Una volta, in un villaggio in India, un uomo annuncio' ai contadini che
voleva comprare delle scimmie per 10$. I contadini, vedendo che c'erano molte
scimmie in giro, uscirono nella foresta ed iniziarono a catturarle. L'uomo ne
compro' migliaia a 10$, ma, quando la disponibilita' di scimmie comincio' a
diminuire i contadini cessarono i loro sforzi. L'uomo annuncio' che ora le
avrebbe comprate a 20$. Cio' rinnovo' gli sforzi dei contadini che ripresero a
catturare scimmie.
Presto il rifornimento diminui' progressivamente e gli abitanti del
villaggio cominciarono a tornare alle loro fattorie. L'offerta sali' a 25$ ma
la disponibilita' di scimmie divenne cosi' piccola che era una fatica vedere
una scimmia, per non parlare di prenderla. L'uomo annuncio' che ora voleva
comprare le scimmie a 50$ tuttavia, dovendo andare in citta ' per alcuni
affari, il suo assistente avrebbe fatto da compratore a suo beneficio. In
assenza dell'uomo, l'assistente disse ai contadini: "Guardate tutte queste
scimmie in questa grande gabbia dove l'uomo le ha radunate" ora voglio
vendervele a 35$ e, quando tornera' dalla città gliele rivenderete a 50$. I
contadini misero insieme tutti i loro risparmi e comprarono tutte le scimmie.
Poi non videro piu' ne' l'uomo ne' il suo assistente, solo scimmie,
dappertutto.
Giardinieri in erba, basta col riposo invernale, ora si
comincia a lavorare e non poco, anche se il freddo un po’ ci rende svogliati,
rimbocchiamoci le maniche, c’è da potare, concimare, diserbare, curare,
seminare , badare ai parassiti.
Cominciamo a conoscere un po’ questo mese: il 2 abbiamo la
candelora, e molti non sanno neanche di che parlo: del giorno dedicato alla
purificazione della vergine Maria e giorno in cui per tradizione si benedicono
le candelle che una volta benedette venivano usate per scongiurare grandine e
gelate tardive.
Proverbi:
se nevica per Candelora, sette volte la neve svola
è come un cardo senza sale, far col marito il carnevale
per la candelora, se piove, dell’inverno semo fora, ma se è
sole o solicello
nell’inverno semo dentro.
San Valentino ( 14 del mese), fiorisce lo spino
Mi fermo, son davvero troppi.
Potature
Cominciamo dal lavoro
più importante, badate che non faccia troppo freddo e non siano previste
gelate, e comunque nel dubbio cominciate da quegli alberi da frutto posti negli
angoli più riparati.
Arbusti che potete cominciare a potare ,e per i quali è bene regolarsicimando sino a 5cm sul vecchio legno, ne
enumero alcuni: Buddleia davidii, ibisco siriaco, lillà, spirea, rose
rifiorenti a fiore grande,ceratostigma..
Eluana, Dio, la magistratura. Domande per chi non ha certezze.
Scritto da Marista Urru
sabato 31 gennaio 2009
L'occhio di Dio, foto nasa con telescopio Hubble
Da subito chiarisco, il caso di Eluana lo escludo a priori, di
Eluana non parlo perchè io non ho certezze, a
me pare che la povera ragazza venga usata da questo e da quello . Forse ne potrei parlare qualora qualcuno in
futuro, mancando Eluana,voglia secondo
solito copione,papà Englaro in
Parlamento
Io al momento ho solo domande
che resteranno anche quando Eluana non
ci sarà più, e da Eluana parto perché parto
da quanto ha affermato Grechi, il Presidente dellaCorte di Appello di Milano, riferendosi al
caso di Eluana Englaro, citato nella sua relazione all' inaugurazione dell'anno
giudiziario, per ricordare come la
Corte che presiede, lo scorso anno sia stata «chiamata a
decidere sul drammatico caso»' della donna in stato vegetativo permanente da 17
anni, annotando che " qui dobbiamo solo ribadire che in uno Stato di diritto il giudice non
può rifiutare una risposta, per quanto nuova e difficile sia la domanda
che gli viene rivolta, e che, per altro verso, nel cercare la risposta,
deve mantenere un atteggiamento di genuina umiltà ed un costante
ancoraggio ai principi della Costituzione". Io sono una donna semplice a cui avevano raccontato una altra storia, che ci sono le leggi e che il Giudice deve applicare le leggi, se ci sono, altrimenti un altro organo deve provvedere, non ho mai sentito che in mancanza di leggi al passo con i nuovi tempi, spetti al Giudice rispondere secondo i principi della Costituzione alle domande nuove e difficili , mica siamo ad un quiz Tv, mi si passi l'arditezza dell'accostamento, in cui il partecipante cerca , in assenza di risposta certa, di dedurne una qualsiasi dalle nozioni in suo possesso.
"Per quanto
riguarda il prosieguo della vicenda - ha infine osservato il presidente della
Corte d'appello di Milano - nè il potere legislativo nè il potere esecutivo
possono porre nel nulla le sentenze definitive".Bene, questo attiene alla divisione dei poteri che vale per tutti i soggetti implicati.
Che i cittadini debbano rispettare le sentenze, non vedo
come si possa negarlo, ma ho come cittadina delle
domande sulle sentenze definitive ed inappellabili, emesse in fondo da uomini fallibili come ognuno di noi.
Neanche Sir Arthur Conan Doyle avrebbe immaginato qualcosa di più contorto e misterioso dell'argomento che vado a trattare.
A parlarne viene in mente la parodia di Carlo Lucarelli fatta da Fabio De Luigi... paura eh!?
Stiamo parlando del mistero del canone misterioso: l'abbonamento alla RAI!
In passato ho già trattato l'argomento, soprattutto per quanto riguarda le così dette "soluzioni" al problema del mancato pagamento o per meglio dire, della limitata copertura che lo stesso avrebbe delle spese della RAI.
Ma la notizia di questo giorni
è che finalmente in Parlamento un Governo, l'attuale, ha ammesso che
qualunque soluzione è subordinata a capire che caspita sia il canone RAI (o come lo si vuol chiamare). In dubbio c'è la natura dello stesso e su cosa lo si debba far pagare.
Non è un dubbio da poco, visto che a pagarlo sono in tanti e che in
teoria, leggendo cosa ne dice la RAI stessa, sarebbero molti di più.
continua su: http://ermozzichetto.blogspot.com/
Che Guevara, Castro, Unione Sovietica, la rabbia di Benigno
Scritto da Marista Urru
domenica 25 gennaio 2009
Riprendo dal legnostorto un bell'articolo di Massimo Nava per il corriere
Parla uno dei tre sopravvissuti al commando in Bolivia. L'ex
guerrigliero, condannato a morte, dal 1996 vive a Parigi.La rabbia e la
delusione dell'ex ribelle: «Volevamo esportare la rivoluzione, fummo
abbandonati nella giungla. Il Che faceva ombra a Fidel»
PARIGI — È l'ultimo che ha visto il Che nella giungla della Bolivia.
È l'ultimo testimone di un'esecuzione ancora oggi oscura. Dariel
Alarcón Ramírez, detto «Benigno», ex guerrigliero della rivoluzione
cubana, vive dal 1996 a Parigi, inseguito da una condanna a morte e
dall'accusa di aver tradito il regime per il quale ha combattuto con
onore. Che Guevara fu il capo seguito fino alla fine, un fratello che
gli insegnò «a leggere e scrivere» e a «rispettare i nemici e i
prigionieri».
Ha ancora gli occhi umidi, Benigno, quando racconta la
«trappola mortale» in cui cadde il mito rivoluzionario di intere
generazioni. E sfoga rabbia e delusione per una «macchinazione di cui
furono responsabili Fidel Castro e l'Unione Sovietica ». «Volevamo
esportare la rivoluzione. Fummo abbandonati nella giungla. Il Che andò
incontro alla morte, sapendo di essere stato tradito. Il 9 ottobre
1967, eravamo a pochi metri dalla scuola dove l'esercito boliviano lo
teneva prigioniero. Il nostro commando si era disperso. Altrimenti
avremmo tentato di liberarlo a costo di morire».
Nel 1956, Benigno
era un «campesigno » di 17 anni, quando i soldati del dittatore Batista
incendiarono la fazenda sulle montagne della Sierra Maestra, e uccisero
sua moglie Noemi, quindicenne, incinta di otto mesi. Entrò nel gruppo
di Cienfuegos, uno dei capi rivoluzionari. «Mi arruolai nella
rivoluzione per vendicare i miei cari. Ero il più bravo con la
mitragliatrice. Ho ucciso molti soldati. Non sapevo che cosa fosse il
socialismo. Il Che mi insegnò tutto. Non era facile conquistare la sua
fiducia. Ma era un uomo buono e onesto. Era l'unico, fra i leader, a
pagare di tasca propria l'auto di servizio», racconta al Corriere.