Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Un giorno non ce la ho fatta più, ho preso la mia ragazza e
le ho detto: “cara i o sto con te perché mi accontento”. Lei mi ha sorriso e mi
ha risposto “Io invece non mi accontento, e sto anche con un altro!”
Bella e stupida?
Un giorno Adamo chiede a Dio : “Signore posso farti una
domanda?”
Dio, paterno rispose “ Dimmi pure figliolo”
Adamo : “ Perché Signore hai fatto Eva così bella?”
Dio : “ Perché tu la potessi amare”
Adamo “ Ma allora perché la hai fatta così stupida?”
Dio : “ Perché lei amasse te”
Scelte oculate
Quale è secondo te il nome più bello per una ragazza?
Semplice, IKEA, infatti è svedese, costa
poco, te la porti subito a casa e la monti in 5 minuti!
Controlliamo i controllori VIOLENZA SULLE DONNE E RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI
Scritto da Marista Urru
giovedì 08 gennaio 2009
Da Gaspare Serra http://spaziolibero.blogattivo.com ricevo questa mail e la riporto integralmente, vi chiedo di leggerla e di difonderla come potete
NON DIMENTICHIAMO CARMELA !!! “Controlliamo i
controllori”: denuncia dell’Ass. “L’Urlo” ed “Io sono Carmela” contro
le carenze ed inefficienze dei Servizi Sociali PREMESSA: Carissimi amici, Vi scrivo: -per
mettervi a conoscenza della meritevole attività intrapresa dalla
“Associazione Urlo” (internet, data la prevedibile indifferenza dei
mass-media verso i problemi sociali del Paese reale, può essere un
valido strumento d’informazione!) -per invitarvi sentitamente a diffondere in ogni modo questo messaggio (che “non è commerciale” bensì di “sensibilità sociale”) -e,
in ogni caso, per pregarvi di fermarvi un attimo a riflettere
(possibilmente in Comunità -qualsiasi tipo di Comunità, anche quella
virtuale di internet- oppure individualmente) sul tema: 1-della violenza sulle donne e sui minori (non solo fisica ma, prima di tutto, psicologica) 2-e
delle più adeguate risposte che le Istituzioni dovrebbero approntare
per “fronteggiare” (se non è possibile eliminare) il fenomeno. N.B: L’associazione “L’Urlo” opera a l’Aquila e Provincia. Suo scopo è fare
emergere il problema della violenza sulle donne nelle sue molteplici
forme, dando voce alle vittime di violenza e maltrattamenti sessuali,
fisici, economici e psicologici (sia all’interno che all’esterno della
famiglia). Per conoscerne meglio l’attività, vi invito a visitarne il blog: http://associazionelurloaq.blogspot.com La storia di Carmela
Live Earth, "super spot di Gore" Un post dal passato per non dimenticare
Scritto da Marista Urru
domenica 08 luglio 2007
Un Post dal passato del mio blog per non dimenticare che spesso ci
lasciamo suggestionare da personaggi a volte in buona fede, ma poco e
male informati, o da personaggi che sanno come fare fruttare la propria
visibilità, come nel caso di Gore, o la propria professione , come nel
caso di certi scienziati o “ambientalisti” dediti più che all’ambiente,
alla cura della personale saccoccia.
Ed è davvero triste constatare quanti si lasciano andare per amor di
tesi o peggio di parte a fare da corifei a simili tromboni
opportunisti, ricordo bene il fiorire di articoli di stampa e di post
nei blog che esaltavano Gore e la “fortuna” di aver simile personaggio.
Se fortuna c’è stata è stata tutta sua : ha avuto un sostanzioso
premio Nobel, sul nulla, a quanto pare. Anche se a pensarci bene, non è
stato l’unico Nobel dato per motivi evanescenti a dir poco. Questo
trafiletto che ripubblico tale e quale, senza cambiar la data, mi ha
portato all’epoca diverse reazioni piccate di blogger e qualche mail di
ingiurie che ho riposto il un angolo e conservate a mia soddisfazione:
certe ingiurie equivalgono a complimenti a mio avviso, ti aiutano a
tirare dritto per la strada intrapresa, ti rafforzi nella tua opinione.
°°°°°°°°°°°°°°°°°
Più di un milione di biglietti
venduti, 118 artisti, 8 mega-concerti e due miliardi di spettatori in
tutto il mondo.Queste le cifre del super spot di Al Gore, un grande evento "mondiale" riuscitissimo, al di là delle inevitabili e spesso azzeccate critiche; effettivamente che gente stramiliardaria come le star, che a consumi ed inquinamenti stanno messe benino, ci vengano a far la paternale a noi poveracci, può dare sui nervi a più di uno. Qualche perplessità ci viene anche quando dalle pagine di Repubblica apprendiamo che una delle ville di Gore misura appena 10000 metri quadri, e ovviamente solo per scaldarla....
Cercare "l'altra tigre", si deve perchè in noi è la salvezza dal nulla del mondo moderno
Scritto da Marista Urru
martedì 06 gennaio 2009
Cercare
"l’altra tigre", sull'onda della poesia di Borges, scrivere noi stessi o leggere pagine scritte da altri e rendersi dolorosamente conto che
davvero ha ragione Borges: in realtà quando scrivi, narri o cerchi di descrivere, hai davanti solo parole, sillabe su carta che si ripetono sino a
perdere senso perchè mai le parole rispecchiano quello che vorrebbero, e cioè la vita, il mondo, ciò che
Borges appunto nella poesia “ l’altra
tigre” simboleggia con la tigre, quella vera che sta nella foresta e non nella pagina che egli ha davanti da riempire, pagina che simboleggia appunto i limiti della conoscenza e la impossibilità di rappresentare gli accadimenti, la realtà senza aggiungere qualcosa di nuovo di personale di fuorviante.
Ne scrive ne "la rosa gialla" "...che gli alti e superbi volumi che formavano in un angolo della sala una
penombra d'oro non erano (come la sua vanità aveva sognato) uno
specchio del mondo, ma una cosa aggiunta al mondo.
Non sarà quindi la letteratura la chiave di salvezza dal nulla del mondo moderno spogliato e privato degli antichi valori senza che niente li abbia sostituiti.
Pure questa poesia di Borges mi
spinge a pensare che l'altra tigre si possa trovare, che se la nostra salvezza non è nella letteratura come con dispiacere Borges ha a più riprese affermato nel corso della vita, ciononostante la nostra salvezza è in noi, perchè la tigre vera (unicum dio-uomo) è nella nostra Mente.
Nella mente noi abbiamo formatasi nel tempo o addirittura come archetipo "l'idea" della tigre , che in certo qual modo sfuma e si deforma nel momento in cui cerchiamo di trascriverla e comunicarla, sicchè come nota Borges , è come se producessimo una terza tigre, e così via all'infinito. Ma se ammettiamo che nella nostra mente abbiamo LA TIGRE, intendendo che nella Mente è la unione dio-uomo, perchè è lì che si ricompone il dualismo materia cosciente e spirito inconscio, allora dobbiamo capire che solo con l'ausilio della Mente ognuno di noi potrà ritrovare la propria parte sconosciuta e che dalla unione infine delle due parti, verrà la salvezza dell'uomo moderno , smarrito e infelice.
In ognuno di noi in somma coesistono due
tigri: l’io consapevole e l’inconscio,
la nostra salvezza è in questo, nel ricercare in noi e trovare finalmente
quella capacità insita di unire io
cosciente ed inconscio. Forse per questa natura doppia secondo le tradizioni orientali, in Cina la tigre è
il terzo segno dell’oroscopo, che corrisponde ai gemelli; si è soliti scrivere di questo segno
che indica doppiezza in senso spregiativo, pure io credo che vista la doppiezza in questo senso tenendo conto delle tradizioni orientali, il quadro cambia e ricadiamo nel dualismo tra io conscio ed
inconscio che si uniscono in unità nell'archetipo della unione dio animale.
Facebook, scandalo per gruppi di fan dei mafiosi ma...
Scritto da Marista Urru
lunedì 05 gennaio 2009
Siamo sicuri che quella di censurare facebook sia la sola strada e che il problema non sia anche a monte?
Sembra incredibile eppure succede: sul social network più
amato sono presenti i fan dei mafiosi, e per la precisione: 5000 sono gli
iscritti al gruppo degli estimatori di Totò Riina e “solo” 700 a quello di Provenzano.
Facebook continua a fare parlare di sé, nei giorni passati perché
ha censurato le foto delle mamme che
allattano ( che idea bislacca, farsi fotografa e pubblicare un momento tutto privato, ma il mondo è
vario.. ), pretendendo che non venga mostrato tutto il seno ( e se ne individua
la ratio).
Poi l’Italia è finita nel mirino della Unione Europea a
causa dei gruppi Xenofobi ostili alla etnia Rom, che giustamente sono stati
subitaneamente chiusi.
Ora questo nuovo “ scandalo”, tutti sono indignatissimi. Però
a ben pensare: ora sappiamo che siamo in presenza ad un piccolo fenomeno su cui
ci dovremmo interrogare tutti, senza farne un dramma e soprattutto evitando “lo
spettacolo” infine.
Cinquemila fan di Totò Riina sarebbero usciti allo scoperto, e pare
giovanissimi, ed a me viene il dubbio che il continuo battage massmediatico,
il continuo parlare di “capo dei capi”, qualche responsabilità ce la abbia e se ci fosse stata la tanto invocata
censura, non lo avremmo saputo.
La Befana, cominciamo dal nome: viene da Epifania, cioè manifestazione, rifacendosi
alla tradizione dei Magi ai quali si
manifesta la divinità di Gesù.
Nell’immaginario collettivo essa è un mitico personaggio con l’aspetto da
vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio.
La sua origine si perde nella notte dei tempi,
si risale a tradizioni magiche
precristiane fino a fondersi nella
cultura popolare con elementi folcloristici e cristiani:certo comunque che la
Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù
Bambino dai Magi: con un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche,
uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte
consunte, e tante toppe colorate.
La filastrocca più nota:
La Befana
vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana...
viva viva la befana!
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, sotto il peso
di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle e con una buona dose di carbone per i bambini “
cattivi”, passa sopra i tetti e calandosi dai camini riempie le calze lasciate
appese .
tradizione vuole che si lasci per la buona vecchia, in un piatto, un
mandarino o un’arancia e un bicchiere di vino. Il mattino successivo i bambini,
trovando il pasto consumato e l’impronta
della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto, resteranno assai
impressionati..
L’orto di Gennaio vi porta diverse incombenze da non trascurare e che ovviamente risentono della diversità di zona in cui siete.
Nelle zone più temperate vangherete a fondo , previa concimazione organica e chimica, e già all’aperto potete seminare, pomodori, melanzane e peperoni, magari facendo uso dei tunnel di plastica nelle zone meno riparate.
Il terreno che decidete di lasciare a riposo è bene che sia pacciamato, mentre è necessario nelle ore tiepide fare aerare tunnel e cassoni, altrimenti le piantine risentiranno poi del trapianto.
Nelle zone centro sud più interne potete poco piantare all’aperto e i cassoni scaldati sembrano la migliore soluzione. Carciofaia ed asparagiaia vanno pacciamate e in presenza di terrene argilloso affrettatevi al momento della vangatura ad aggiungere un po’ di sabbia di fiume e materia organica per alleggerire il terreno.
Va da se che in presenza di neve, come per il giardino , eviterete di fare movimenti di terra, che dovrete scuotere la neve dai rami affinchè col suo peso non danneggi.
Terra vecchia dai cassoni va sostituita, la operazione di pacciamatura non si esaurisce, controllate sempre , specie le aromatiche.
Semine In serra o cassone scaldato seminate : cicoria, lattuga, carote, ravanelli. Attenti a non dare anticrittogamici in presenza di vento o con temperatura sotto i 6°