L'orto biologico di Claudio |
Scritto da Marista Urru
|
giovedì 27 novembre 2008 |
Vi chiederete chi diavolo è Claudio, bene: è mio figlio e i figli riservano sempre sorprese, il mio maggiore , è un tipo riservato e poco , pochissimo sportivo, uno
con la camera invasa dai libri, che lavora di grafica, dipinge.. insomma capito il
tipo.. lavora di braccia solo se
costretto da quella arpia di semi giardiniera che sono io.
Ma poco tempo fa, si
è armato degli attrezzi del mestiere : cesoie, zappe, forcone, piccone e
quant’altro , ed ha sentenziato che nel “terreno di dietro” doveva nascere un orto, perchè da quando non
coltiviamo più noi le verdure, si mangia carta e plastica ( esagerazione), e
quindi avrebbe provveduto lui.
In effetti , non si è fatto spaventare dallo stato di quasi-macchia del terreno, ero allibita : ha
individuato una zona ottima per un orto, ha
cominciato a delinearne i confini , ha tagliato cespugli, spianato,
creato tre gradoni ( siamo in collina), dato una prima rasatura e pulizia del
terreno, ha comperato la rete, e i paletti, controllato il mio compostatore
vergognosamente abbandonato da almeno 1 anno, insomma è iniziata l’avventura
del primo orto di mio figlio, sono contenta ovviamente, anche perché sarà un
orto rigorosamente biologico, niente prodotti chimici e.. sapore ed aromi a
volontà. Spero che il progetto vada avanti ed appena avrò foto significative ,
le posterò sperando possano servire ad altri novellini.
Per non smentire la sua passione per i libri, Claudio si è
comperato quello che consiglio io ai novellini, già prima di aver dissodato il
terreno, e si sta già entusiasmando come mai avrei immaginato da un sedentario, c’è
sempre speranza evidentemente.
Coltivare frutta e verdura senza l'impiego di prodotti
chimici di sintesi è diventata una necessità per chi vuole mangiare sano e nel
rispetto dell'ambiente.
Un manuale che illustra in modo chiaro ed esaustivo le tecniche per organizzare
orto e frutteto secondo metodi naturali: dalla rotazione alla conservazione
delle sementi alla collocazione delle piante, con particolare riguardo alle
caratteristiche di ogni varietà di ortaggi e alberi da frutto.
Vi ricordo qualche lavoro di Novembre:
Commenti (2) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! |
Leggi tutto...
|
Condividi con
|
Violenza sulle donne e bullismo femminile: un campanello di allarme |
Scritto da Marista Urru
|
mercoledì 26 novembre 2008 |
morositas.leonardo.it/.../nov/pag1/novembre.html
Violenza sulle donne, ieri si è celebrata la giornata mondiale, abbiamo avuto iniziative in tutto il
mondo .
Si è riconosciuto che milioni di donne hanno subito
violenze sessuali e milioni di donne
violenze fisiche. Non si hanno, che io sappia, dati su quelle psicologiche,
ma sono più di quante si pensi, subdole
e sottili, sfuggono spesso alla comune percezione, eppure fanno soffrire
moltissimo anche queste.
Se ne è parlato, si è cercato di esaminare il problema e si è d’accordo che
importantissimo è cominciare dal fare qualcosa di concreto per le vittime,
aiuti immediati e smetterla con il temporeggiare, il sottilizzare, il
distinguere e con gli incitamenti ipocriti a “capire”, aspettare, sperare: dove e quando
abbiamo una donna picchiata vuol dir che c’è un picchiatore e chiunque sia, ha
commesso un reato e come tale va inquisito e punito e le pene debbono essere certe ed applicate,
uguali per chiunque e dovunque sul territorio nazionale, non può avvenire che
scazzottare una donna nel Paese A è reato, ma nel paese B, in base alla personale opinione di un giudice , diventa una monelleria una monelleria.
Non dimentichiamoci che in Italia un qualche magistrato ha valutato opportuno non perseguire un padre, una madre ed un fratello che hanno legato ad una sedia una ragazzina e "per il suo bene" ( non si adattava al 100%, alle usanze del Paese di origine in fatto di comportamento femminile), la hanno riempita di calci, sputi e pugni fino a mandarla in gravi condizioni all'ospedale e, sia detto per inciso ed a vergogna della massa femminile Italiana, non ho sentito nessuna protesta, forse sono stata disattenta? Eppure ho cercato, denunciato, protestato, come blogger hanno cercato di farmi tacere, questo si, per il resto, solo dalla stampa straniera un divertito domandarsi della nostra situazione.. peccato che io non mi sia divertita affatto a vedere che gente siamo, come sembriamo marionette che solo se i fili vengono mossi, si muovono, altrimenti... lì sul palcoscenico della nostra povera Italia zitti e indifferenti, e l'empatia per la ragazzina su cui si è usata una vergognosa violenza? Debbo arrivare a credere che in quel momento non serviva, quindi.. pippa?
Ci si vergogna ormai troppo spesso di quel che si vede e che si sente.
La sezione Italiana di Amnesty International ha segnalato le situazioni nel
mondo più a rischio.
Commenti (1) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! |
Leggi tutto...
|
Condividi con
|
FRAMMENTI di MARISTA - n 3 |
Scritto da Marista Urru
|
martedì 25 novembre 2008 |
Strage di Brescia: in Corte di Assise comincia un nuovo processo
Sono passati 34 anni, se vi sembra normale...
Milano, 25 nov. (Adnkronos) - Dopo 34 anni dalla strage di
piazza della Loggia a Brescia, dove una bomba fatta esplodere durante una
manifestazione sindacale uccise 8 persone e ne feri' 108, nelle aule
giudiziarie si cerca ancora la verita', nonostante tre processi e dieci
pronunciamenti. Oggi in Corte d'Assise e' iniziato un nuovo processo, a carico
di sei imputati, tutti accusati di concorso in strage: Delfo Zorzi, Carlo Maria
Maggi, Maurizio Tramonte, Pino Rauti, l'ex generale dei carabinieri Francesco Delfino,
Gianni Maifredi. Nessuno degli imputati per la strage, era il 28 maggio 1974,
e' presente in aula.
Lascia il primo commento! | Riporta quest'articolo sul tuo sito! |
Leggi tutto...
|
Condividi con
|
TORINO/Scuole ed Enti Locali: “il medico pietoso fece la piaga verminosa” |
Scritto da Marista Urru
|
lunedì 24 novembre 2008 |
http://www.nonsolomartelli.net/fantasy_creature.htm
Cosa peggio della cattiva politica? La burocrazia ottusa , famelica e crudele, aggrovigliata alla cattiva politica: una spaventosa Idra dalle tante teste da tagliare senza pietà
Scuole: i soldi c’erano, ma non li hanno spesi
Delibera CIPE 4 Luglio 2008: articolo 7bis del decreto
Gelmini : Per le infrastrutture strategiche : 700 milioni per le scuole, circa
600 euro a Mq per la edilizia scolastica
Scuole pubbliche in
Italia: 42 mila
Scuole private 14.800
Scuole a rischio sismico : 23 mila circa
Anno 2003 : Governo Berlusconi aveva stanziato 500 milioni
per le scuole a rischio sismico:
-
GLI ENTI LOCALI DEBBONO ANCORA SPENDERLI
Motivi della inerzia
colpevole? Molti
Al volo :
1) Procedure
farraginose, burocrazie folli a base di
commissioni ( leggi gettoni), che durano almeno un paio di anni ( giusto per aver un extra che fa sempre comodo).
2) Regioni
: qui ci sono i tavoli tecnici, ed entra in gioco la politica e la
distribuzione dei pani e dei pesci, altri due anni
3) Si
passa, se tutto va bene agli Appalti… e dal 2003, siamo arrivati al 2008 con le
scuole che cadono.
Domandina: Chi blocca questo
infelice paese? Dove vado a cercare i vermi di una piaga ormai infetta? Una
spaventosa idra ci soffoca, serpi velenose la compongono e ormai sappiamo
più o meno come è composta, se non la ammazziamo, lei ci ammazzerà tutti ,
siamo quasi arrivati al redde rationem, ora o mai più.
Commenti (1) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! |
Leggi tutto...
|
Condividi con
|
Torino il controsoffitto crollato: parlano le immagini |
Scritto da Marista Urru
|
domenica 23 novembre 2008 |
Da: "La Stampa"
..Le raffiche piombano sulla pianura secche, intervallate da brevi pause,
sino a scuotere le vecchie mura della scuola. Alle 10,45 due boati in
sequenza si fissano nella memoria di tutti i testimoni. Le pesanti
porte di sicurezza e le finestre sbattono per la forte corrente.
Segue
uno scricchiolio, infine l’intera contro-soffittatura crolla e travolge
gli studenti. Vito, colpito al cranio, muore subito. Senza soffrire,
questione di un secondo. Assieme ai calcinacci, alle macerie, ai
mattoni e ai segmenti di plastica degli impianti, cede di schianto
anche il massiccio tubo di ghisa. E’ l’antico canale di scolo delle
acque nere, inattivo da decenni. Una volta era ancorato ai muri, da una
parte e dall’altra; invece, nel corso di ripetuti interventi, viste le
difficoltà (e i costi) per toglierlo del tutto, si preferì lasciarlo
dov’era, tagliandolo alle sommità per far passare altri cavi.
Letteralmente sospeso al soffitto con una serie di «collari» costituiti
da cavi di ferro, ormai allo stremo. Così, l’ennesimo ondeggiamento,
acuito dalle folate di vento entrate anche all’interno della
contro-soffittatura tipo Perret, nel gergo tecnico, lo hanno fatto
precipitare. Con tutto il resto.
... Testimonianze. L’architetto Diego Sigot, insegna al liceo Darwin
Disegno e Storia dell’arte: «Nessuno aveva mai provveduto alla
ristrutturazione di quella controsoffittatura perché non c’erano stati
mai problemi e quindi abbiamo scoperto solo oggi (ieri per chi legge,
ndr) la presenza della conduttura di metallo, dal diametro di circa 15
centimetri, sistemato nel 1934, per la rete fognaria del bagno che si
trova proprio sopra l’aula della 4°G». Infine sostituito da quello più
moderno di plastica. «Ma nessuno - precisa l’ingegner Paolo Pieri -
attualmente era a conoscenza del tubo di ghisa. È probabile che i
vecchi e logori ferri con cui era trattenuto abbiano improvvisamente
ceduto».
Lascia il primo commento! | Riporta quest'articolo sul tuo sito! |
Leggi tutto...
|
Condividi con
|
Inflazione, depressione, stagflazione: che sono? |
Scritto da Marista Urru
|
martedì 18 novembre 2008 |
Dal sito http://www.federicolippi.it riporto una piccola nomenclatura che ritengo utile ( almeno per me lo è stata), per barcamenarsi almeno un poco nel mare magnum di notizie , per lo più nere, sulla economia.
INFLAZIONE : si intende con questo termine un aumento
generalizzato di prezzi delle merci tutte, con conseguente diminuzione del
potere di acquisto della moneta
DEFLAZIONE : si
intende con questo termine quella fase economica in cui lo sviluppo è nettamente
inferiore alla norma, lo si usa per indicare fasi brevi di contrazione dello
sviluppo, per fasi più lunghe si parla di :
RECESSIONE : fase caratterizzata da bassa produttività, cioè crescita negativa
del PIL, aumento di disoccupazione, ristagno
sino a diminuzione da parte delle
imprese di domanda di credito
Commenti (1) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! |
Leggi tutto...
|
Condividi con
|
|