L'area Ocse è ufficialmente  entrata in recessione. AIUTO!! Che sorpresa, l’aria OCSE è in recessione. Diciamolo: finalmente ce lo raccontano, solo che i più svegli se ne erano accorti da un bel po’ e già rimasero costernati di fronte alla scema politica economica del Governo Prodi ed amici saltanti e ballanti  col giochino vergognoso di contestare  l’indomani quello che essi stessi avevano approvato il giorno prima,  ampliando a dismisura , burocrazie, uffici, Autority, delegazioni estere, parentopoli a gogo, ineguagliati ed ineguagliabili nella tassazione al ceto produttivo necessaria  per sostenere la zavorra accresciuta  che ormai ci azzoppa  e ci rende il più infelice degli infelici Stati Europei. E ora fingono pure di esser virtuosi, ipocriti  in buona compagnia  ed armonia con i loro amici banchieri, quelli che fecero la fila per votare i Prodi, i Visco, i Veltroni (  questo ultimo può vantare di essere stato sotenuto apertis verbis da Banca Intesa, un ottimo biglietto da visita essere sostenuti da coloro che sono i principali responsabili dello sfascio economico)

E ora ci tocca la solita litania: , i giornali e le agenzie ormai riportano sempre la stessa pappa: siamo in recessione  e Trichet è preoccupato, ( sai che dolore!) poverino chi sa come chi sa perchè a lui ed ai suoi simili è caduta una tegola inaspettata sulla testa! Ma mi facciano il piacere!! Tacciano almeno.

Trichet e compagnia degli opulenti commercianti di danaro altrui fanno i  il preoccupati solo ora che toccano  con mano il risultato di politiche economiche tanto sciagurate e folli ,  che oltretutto non sembrano  voler abbandonare; solo  ora che non possono  più negare,  si preoccupano e disperatamente cercano appoggi e sostegni per poter continuare indisturbati i loro giochini.

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I giudici dell'Ufficio centrale della Cassazione per i referendum,  esaminate  le firme raccolte anche in relazione ad ogni quesito tra quelli proposti, hanno giudicato formalmente non corrette le procedure seguite per la raccolta di diverse centinaia di migliaia di firme.

Sembra che nessuno dei tre quesiti proposti abbia raggiunto  il numero di firme necessario

Di conseguenza nessuno dei tre quesiti referendari proposti avrebbe raggiunto le 500mila firme necessarie.

- abolizione Ordine dei giornalisti

-abolizione dei finanziamenti pubblici alla editoria

- abolizione della legge Gasparri sulle frequenze tv

Beppe  Grillo è stato convocato per il 25 Novembre per esercitare il diritto di replica previsto, potrà quindi tentare di salvare almeno uno dei  referendum

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Probabilmente si sta svolgendo sotto gli occhi di tutti e nella solita indifferenza totale delle nostre troppo pasciute istituzioni, l’ennesima truffa telefonica, che non troverà responsabili, visto che la Telecom in ogni caso si defilerà e così tutta la allegra filiera, magari dopo una interminabile quanto inutile e superficiale tiritera a " Mi manda rai3".

Strano che ci spiano, ci ascoltano, ci registrano, e questi truffatori non li beccano, a tale proposito scriverò  presto una ideuzza che mi frulla da un poco nella capa... esitavo, ma è troppo ormai.

Vi squilla il telefono ed una voce registrata si presenta come “servizio cortesia clienti”, a me ha precisato che tale servizio non riusciva a contattarmi e mi invitava a premere 1 per ricevere una gradita sorpresa che ben immagino.

Mi auguro che gli Italiani di fregatura in fregatura abbiano finalmente capito che qui su questa terra non esiste nessuno che ti regali alcunché, ma “tutti” : politici, burocrati, aziende di servizi e via ballando sono intenti a “prendere, prendere, prendere, prendere”, allegramente ed impunemente, mentre un inutile corollario di costosissime Autority, magari in buona fede, emettono costosissime ed inutili grida ,  insomma “siamo sempre e solo FESSI E CONTENTI”

Buttate giù la cornetta, purtroppo è un disco registrato e neanche vale il turpiloquio che meriterebbero di ascoltare

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Pare che i commercianti non  ne vogliano sapere, accampano scuse risibili , anche se comprensibili: la crisi morde anche loro , la tassazione in Italia è folle per tutte le  imprese, i piccoli soffrono di più, le banche hanno chiuso i rubinetti anzitutto a loro, ma che siano cieche e sorde si sa,  lo Stato ha pronte  le fauci voraci aperte, come sempre;  le scadenze incombono, insomma il sistema si è incartato, i soldi mancano e nessuno vuol fare la sua parte: allegriaaa!!!

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Ricorre oggi l'anniversario della notte dei cristalli,  ed è una data spesso dimenticata, spero che oggi i blog, tutti i blog e tutti i media  riprendano  e rammentino questi fatti in tutto il loro dolore ed in tutta la  loro  enorme mostruosità  del  tentativo di sopraffazione di un popolo; e che si evidenzi  il valore umano e culturale degli uomini e delle donne che furono attori di un dramma tanto grande da diventare spesso , specie per i nostri giovani,  incompreso ed incomprensibile, tanto abnorme ed inimmaginabile il Male concepito ed attuato.

I fatti della notte dei cristalli presero spunto dall’atto di un giovane  a Parigi che  avendo chiesto un visto per il passaporto, vedendoselo per l’ennesima volta negare, esplose dei colpi di pistola al consigliere Von Raft, lo ferì gravemente, tanto che Von Raft morì il 9 Novembre1923.

La conseguenza fu una carneficina barbara  certo orchestrata ad arte contro  la comunità ebraica tedesca:  migliaia di vetrine di negozi ebrei furono  infrante a colpi di mazze e bastoni; sessanta sinagoghe incendiate; trentamila ebrei raggiunti  nel cuore della notte, in parte ammazzati a bastonate mentre  i superstiti vennero arrestati  per essere inviati a morire a Dachau e a Buchenwald.

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