Scritto da Claudio Lippi , il 09-08-2010 11:29 Grazie 1000 Franco per i complimenti che mi fai sull'articolo. Questa notizia dalla Riviera non la sapevo, ma non mi stupisce più di tanto. Il metodo è simile a quello adottato per arginare il problema dello sfruttamento della prostituzione: si colpisce il cliente nella speranza di impoverire lo sfruttatore, ma in realtà con questi metodi si limita il controllo del problema al minimo, scegliendo la via più facile e meno rischiosa. Multare qualche turista e fare cassa è più facile e redditizio che dare la caccia agli ambulanti: vedrai che a fine stagione il sindaco in questione se ne uscirà fuori dicendo che non ci sono risultati, ma che bisognava provare. Di fatto il Comune sfrutta gli ambulanti come trappola per i turisti e fare cassa (probabilmente per compensare il danno di aver perso la possibilità di usare gli autovelox ed i fotored, che già venivano usati per sopperire alla detrazione dell'ICI sulla prima casa). In quanto al cinema italiano, ci sarebbe da chiedere ai produttori: costringono ottimi registi nostrani a girare pellicole scadenti di amori adolescenziali oppure commedie trash che fanno sembrare "Giovannona Coscialunga" un capolavoro da Oscar. Sempre più spesso i film di un certo livello arrivano dall'oriente (Cina, India, Iran, Pakistan, Giappone): pensa a film come Persepolis oppure Memorie di una Geisha o film d'avventura come Hero o La tigre e il dragone, che mischiano un po' di tutto. Per le commedie agrodolci oggi non c'è più Sordi o De Sica, ma i fratelli Coen. Quando dalle nostre parti si sveglieranno, sarà sempre troppo tardi: nel frattempo passano in TV ancora una volta Fantozzi... |