Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.
Non sono uccelletti qualunque questi fringillidi che vengono apprezzati soprattutto per il canto, e sono
in realtà tanto particolari da
esser stati immortalati dai pittori più
grandi come simbolo della libertà, della
grazia, o della Passione di Cristo, e per i Templari e gli alchimisti furono simbolo
della lunga vita e della immortalità. In
qualche modo hano acceso la fantasia dell'uomo da sempre.
Finalmente oggi sono arrivati nel mio giardino: piume lievi e
colorate festeggiano la Primavera con la loro
grazia.
Questa mattina al primo chiarore, un veloce chiacchiericcio seguito da
liquidi richiami mi arrivava dal folto cuscino di fiori del pero selvatico, ho
aspettato un poco con pazienza, e son
scesi come allegri
coriandoli, si sono posati leggeri sugli steli del fiore del tarassaco, dei primi lini.
Nel considerare quanto piacere mi poteva
derivare dalla contemplazione incantata
di un simile spettacolo che
veniva generosamente offerto dalla
natura, non ho potuto fare a meno si riandare alle piccole derisioni che
mi dedicano gli impegnati a tutti i costi di cui pullula
il web, alle sottili e sottintese critiche
di quanti ai nostri giorni considerano gli
incantamenti simili ai miei come uno
stupido disimpegno dalla obbligatoriamente continua sofferenza esistenziale
dell'anima eletta. Debbo dire che mi
sono in seguito dispiaciuta a posteriori
di non essere stata pronta
riportando quel che scrisse nel 1923 Majakovskij in merito alla Primavera ed all'incantamento
che provoca:
«Ché tutte le altre questioni
più o meno son chiare.
E riguardo al grano e riguardo
alla pace.
Ma questa questione cardinale
riguardo alla primavera bisogna, costi quel che costi, risolverla adesso.»
Ma si risolviamola la questione
della Primavera, e godiamocela come
merita questa stagione, senza timore di apparire troppo poco pensosi e intrisi di sofferenza "consapevole".
Cogliamone l'aspetto della rinascita, cogliamo nei voli degli uccelli,
nei loro giochi, nei loro canti, l'espressione della libertà che per
natura ci spetterebbe, risaniamo corpo e spirito per trovare la forza
con cui combattere la nostra battaglia per la libertà, e che sia la
nostra anzitutto libertà dal ciarpame di idee e inganni che gente
senza anima e senza patria pretende di caricarci addosso per meglio
condurci e soggiogarci.
Incantiamoci davvero come bambini, guardiamolo vedendolo questo
meraviglioso spettacolo, disintossichiamoci dall'influsso delle azioni
dell'uomo e dei suoi deturpanti interventi sul mondo che ci circonda.
Dimentichiamo le orride cattedrali del brutto costose e per lo più
tetre che i moderni architetti ci impongono e puliamo la nostra anima,
di sicuro vivremo meglio e più sereni.
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1. Il cardellino. Scritto da
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, il 14-03-2011 18:25 E qualche giorno che non frequentavo il sito, ma qualche minuto fa' ne ho sentito il desiderio e voila' una splendida sorpresa. Si una sorpresa, una gradita sorpresa che mi ha fatto fare un balzo indietro di tanti anni,si fino a quando da bambino curioso ammiravo mio papa'che curava ed accudiva tutti i giorni i suoi, uno o due non ricordo bene, cardellini. Figurati Marista che mi raccontava come da prigioniero degli inglesi, durante l'ultima guerra, a Cefalu' era riuscito ad addomesticare un cardellino e con un'altro prigioniero, ironia della sorte anche lui di Santa Marinella, riuscivano a farlo volare dall'uno a l'altro avanti e indietro per piu' di una volta. E da qui chiaramente l'innamoramento per quello splendido volatile dai colori dell'arcobaleno. Non sempre, ma qualche volta sono venuti anche a Villa Rosalba ed hanno nidificato chissa' se quest'anno torneranno. Un salutone Alvaro.
2. Scritto da
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, il 21-04-2009 09:13 Ciao Eugenio , credo dipenda dal fatto che vivo ai confini tra il paese e la campagna, il mio giardino, un po' abbandonato, è ricco di tarassaco , crespino e cicorie dalla parte di un vecchio orto, inoltre li attira il tamerice che gli fornisce materiale per il nido. grazie di esser passato per questo sito, gli amanti della natura non possono che sentirsi amici.