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Marista
HomeArticoli Cani: li sappiamo amare come meritano?
Sull'onda emotiva della visione di un servizio visto
in TV, in cui hanno fatto vedere come tanti cagnolini vengono portati
in Italia e altrove, stipati nei bagagliai delle auto, desidero
raccontarvi la mia esperienza in fatto di cani, sperando di riuscire a
fare comprendere a tutti quanto gratificante possa essere dare e
ricevere affetto da un cane, ma con la consapevolezza anche dei piccoli
problemi inevitabili.
Ma partiamo dal:
-"Mamma, per Natale voglio un cagnolino!"-
Sono tanti i bambini che esprimono questo desiderio,
spesso vengono accontentati, così i genitori
si vedono aumentare il numero dei componenti famigliari senza sapere
cosa li aspetta.
Quando un cane (di qualsiasi taglia), entra nelle
nostre case, bisogna essere consapevoli che una volta adottato, non si può e non si deve tornare
indietro.
Questa è la regola più importante!
Prima di prendere questa decisione bisognerà farci
un sacco di domande: Perché prenderci
cura di un animale, qual è il vero
motivo per cui dovremmo sobbarcarci di lavoro, uscite quando non si ha voglia,
pulire cacche e pipì dopo aver lustrato casa da cima a fondo, perché dover
passare a setaccio con la lente i vari divani e tappeti alla ricerca del nido
di pulci, che non troveremo mai, o di quella zecca che abbiamo intravisto e che
chissà per quale motivo non vediamo più
addosso al nostro cane?
Allontaniamoci per un momento dalle motivazioni di
nostro figlio, per quanto legittime. Il cane, possibilmente cucciolo adorabile,
gli serve per giocare, facciamo capire al nostro cucciolo di uomo che quello
non è un giocattolo, ma un essere vivente che soffre e gioisce esattamente come
lui.
Lo so, è difficile non acconsentire.
Tralascio volutamente di affrontare i "Perché NO!" E vediamo l'entrata trionfale
del cucciolo di cane in casa nostra.
Il cucciolo, spesso allontanato dalla mamma in modo
prematuro, ha il primo shock, il secondo lo avrà quando si trova in una casa
con odori strani, estranei, grida gioiose, ma per lui grida e basta, lo
porteranno a rintanarsi nel primo buco piccolo che trova.
Lasciamolo
tranquillo, in silenzio, osserviamolo estasiati, chiamiamolo a voce suadente,
tranquillizzandolo. Bloccate il bambino e spiegategli perché non deve, per il
momento, strizzarlo.
Superato il primo momento, si tratterà di pochi
minuti, i cuccioli sono curiosi come scimmie, comincerà ad osservare, annusare
i vari umani, da quel momento sceglierà a chi dare retta.
Può anche darsi che decida che a dare retta siate
voi umani, non lui! (auguri!)
A quel punto
lasciate che il piccolo prenda confidenza e si adegui alle varie voci-odori.
Qual è il
cane ideale? Se si vive in un appartamento piccolo, l'ideale è un cane di
piccole dimensioni, con un'indole poco aggressiva, tranquillo. Questo dipende
dal tipo di educazione che gli ha impartito la mamma e di seguito la famiglia
che lo adotta.
E' giusto ricordare che gli Yorkshyre hanno un bel
caratterino! Abbaiano appena sentono volare una mosca, sono possessivi, se
qualcuno non gli va a genio mordono i garretti. Ma sanno essere dolcissimi,
specie le femmine. Perché non prendere un mille razze ? Sono intelligentissimi,
furbi, autonomi, obbedienti.
Femmina o
maschio? La femmina adulta (dopo 9
mesi circa, dipende dalla razza), avrà il primo calore, si vedranno alcune
goccioline di sangue che lei prontamente pulirà, il problema vero e proprio
arriva con l'avanzare dell'età del cane e dalla taglia. Le sue sono vere e
proprie mestruazioni.
In quel periodo codazzi di fidanzati attirati dai ferormoni,
vi accompagneranno nelle passeggiate con la vostra piccola. Dovrete fare molta
attenzione, perché se la perdete di vista, al parco o anche in un cortile
chiuso, i maschi non si fanno intimidire da nessuna barricata, trovano il modo
di accoppiarsi, non fanno altro che rispettare ciò che natura vuole. I padroni
un po' meno.
Il calore dura in media 1 settimana, in pratica alla
scomparsa degli effetti visibili, inizia la fase ovulativa, in quei giorni la
cagna è fertile.
Il maschio, non ha questi problemi, lui non va in
calore, contrariamente a quanto molti affermano, notando che i loro maschietti
imitano la copula abbarbicandosi alle gambe degli ospiti.
Essi non fanno altro che far capire di essere "i
padroni di casa".
Hanno una brutta abitudine, quando sono diventati
adulti,( 7-8 mesi d'età), per fare pipì alzano la gamba e spiscettano contro
tutto quello che si trova in piedi: muro, vasi, sedie, poltrone, umani fermi in
piedi (mai stare fermi con un cagnufolo che gironzola vicino!)
La pipì:
il primo problema da affrontare è sicuramente quello di volerlo abituare subito
a "sporcare" dove vogliamo noi.
Con un cucciolo questo non è possibile! Il vostro bambino
in fasce lo affacciate alla finestra appena nato? Gli mettete i pannolini no? Ecco
col cucciolo di cane è uguale.
Non metterete loro il panno ma gli mostrerete dove
farla ogni volta che lo vedete accovacciato.
E' una dura lotta, tanto vale che ve lo dica. Se
avete un balcone mettete dei giornali e
ogni 10 minuti posatevi il cucciolo,
magari non capirà cosa volete da lui, vi stancate e lui scodinzolando vi
seguirà dentro casa e pcsssss la fa lì.
E' in quel momento che un bel NO! Può essere
efficace. Posatelo di nuovo sul giornale e a furia di insistere la farà. A quel
punto.."Bravo! evviva!" Accarezzatelo elogiandolo, se avete una piccola
leccornia (pezzettino di prosciutto cotto o altra golosità), omaggiate subito
il suo comportamento. Vi assicuro che è
un metodo molto efficace. (Attenti però il prosciutto può essere motivo per non
mangiare la sua pappa, va dato solo in caso di premio extra, una tantum!)
I cuccioli fanno cacca e pipì nei momenti più
disparati, non si controllano, è questo il motivo per cui tanti non vogliono un
cane. Basta avere pazienza almeno 5 mesi, poi tutto procederà speditamente.
Prodotti
disabituanti: Servono a ben poco,
anzi no..a farvi spendere soldi inutilmente!
Ricordate che se utilizzate la candeggina o
l'ammoniaca per lavare dove ha fatto
pipì, non fate altro che invitarlo a rifarlo ancora. Piuttosto, dopo aver lavato
con acqua e aceto (unico prodotto, insieme al succo di limone, che neutralizza l'odore) spruzzatevi
sopra un po' del vostro profumo.
Io dopo aver lavato e fatto asciugare il pavimento utilizzo
del talco, spargo bene con uno straccio asciutto, il cane
rimane un attimino perplesso e decide di farla sul giornale.
La cuccia:
Una cesta abbastanza grande da contenerlo disteso, con una copertina morbida da
cambiare spesso, i cagnolini amano il pulito, quindi armatevi di maglioni
vecchi, copertine della culla di vostro figlio, tutto va bene, purché pulito e
morbido.
La nanna: I
piccoli generalmente si stancano subito, quindi cercano la loro cuccia, bisogna
seguire i loro ritmi. Saranno loro a chiedervi di giocare dopo il riposino.
Mangiano poco e spesso. Verso i 2 mesi di vita, fino
allo stadio adulto, sono dei lattanti, quindi dovranno avere una dieta
alimentare adeguata alle esigenze di crescita.
Molti
somministrano il latte.
Il latte delle cagne è molto grasso e dolce, quindi
almeno un pasto del cucciolo dovrà essere a base di panna e miele (due cucchiai
di panna e un cucchiaino di miele. Questo serve per i cuccioli che non sono
stati allattati!). Non preoccupatevi se non l mangia tutto, il loro stomaco è
piccolissimo, si riempie in fretta. Ci sono alimenti completi a base di riso e
orzo, fatti apposta per i cuccioli. Controllate che il cagnino non abbia
episodi di diarrea, questo significa che non digerisce bene il lattosio, quindi
niente panna. Ogni caso è un caso a sé. Non sono tutti uguali, inoltre quando
un cane entra nella nostra vita, generalmente ha già iniziato lo svezzamento.
Se decidete di non fargli mangiare pappe
industriali, ricordate che se date loro la pasta, questa dovrà essere scotta,
affinché perda del tutto il glutine,
eviterete di avere un futuro cane adulto con la gastrite o diarree una volta si
e l'altra pure. Optate per il riso stracotto (mettetelo a cuocere versandolo direttamente nell'acqua
fredda, farete prima). Le carni andranno
bene tutte, evitate la pelle del pollo e le parti molto grasse. Aggiungete un
cucchiaino d'olio d'oliva o anche di semi alla pappa, direttamente nella
ciottola, naturalmente più è piccolo il cane minore sarà la quantità di olio),
niente sale, non dimenticate le carote.
E l'Osso?:
certo che si! Ma un bell'osso del ginocchio, un pezzo di tibia, fatelo
bollire prima, vedrete come sarà felice di arrotarsi i dentini.
foto da amicicani
Concludo, il cane vi lancia una sfida: Riuscirete ad amarlo quanto vi amerà lui?
Alla prossima.
Mariella
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1. cani:li sappiamo amare come meritano? Scritto da
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, il 23-12-2009 09:33 Ma dico, come si fa a non amarli? Quest'ultima foto, cara Marista, riassume tutte le parole del "racconto scritto". che meravigliosa foto! Ma che bello! Ma che voglia di avere 50 cuccioli in casa! Se torno a nascere voglio avere un canile!I cuccioli diventano cani! Sono ugualmente belli e affettuosi un concentrato di tutto l'affetto che si dà loro durante la permanenza nella nostra vita. Ancora grazie. Mari.