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Il cane amarlo e capirlo per farsi capire ed obbedire
Scritto da Marista Urru
martedì 06 ottobre 2009
Questa è la mia Mery e coabita con noi da 15 anni
Qua la zampa!
- Piacere io sono femmina Alpha e
mi devi ubbidire!
In pratica, il comando è un'offesa alla dignità del cane,
specie se femmina.
In natura, le femmine di lupo,
quelle più vecchie, sono capobranco. La femmina di una qualsiasi razza di cane
è esattamente la stessa cosa!
Intanto infiliamoci in testa che
loro la dignità ce l'hanno!
I comandi non devono essere dati
"a gratis" ma solo per valida motivazione, esattamente come si fa con i
bambini.
Quando si sceglie di adottare un
cane bisognerebbe pensare che quel
cucciolo adorabile diventerà adulto con una propria personalità, un proprio
carattere, già manifesti dai primi mesi di vita.
Ora, poiché la personalità non si
cambia, il carattere si può modificare, plasmare secondo le proprie
tendenze....dato pericoloso in caso si possedesse un animale di grosse
dimensioni e il padrone ha un'indole tutt'altro che pacifica
I cani non nascono "cattivi"!
Facciamo un passo indietro.
Alla nascita i piccoli hanno
bisogno della mamma, che li accudisce, li educa.
Si! proprio così! Ho visto la mia
Mery, "sculacciare" (prendendoli per la collottola), sgridare i cuccioli quando
uscivano dalla cesta e andavano a gironzolare per casa, lei dietro, affannata a
leccare la pipì e le cacchine che venivano rilasciate da quei 5 terremoti, nati
20 giorni prima.
I primi tre mesi di vita sono
importantissimi per i cuccioli, perché è in quel periodo che imparano a stare
al mondo. Le mamme insegnano a rispettare la famiglia, scelgono a chi devono
maggior obbedienza, generalmente seguono l'indirizzo materno.
Ho visto che in Sardegna, forse
anche altrove, i cuccioli vengono separati dalle madri intorno ai 40 giorni di
vita.
Dicono che poiché hanno già i
dentini possono mangiar da soli....bah!
A parte in fatto che è uno stress
non indifferente per la cagna che si vede sottrarre i piccoli senza alcuna
ragione, ma ci pensate ai piccoli?
Questo fatto è negativo proprio
per il carattere del futuro cane adulto, diventano aggressivi, tendono ad
imporsi e non accettare che gli umani si
impongano su di loro.
Se poi consideriamo che nelle
cucciolate ci sono sempre 2 o 3 elementi
più prepotenti, separarli dai fratelli così presto equivale ad avere un futuro
cane adulto particolarmente dispettoso.
Non desidero sindacalizzare usi e
costumi, mi limito solo a dire che non è giusto separare i cuccioli dalle madri
prima del terzo mese di vita.
E torniamo al cane.
Ho visto una tizia (stendo un
velo pietoso sulla descrizione dell'elemento), che per farsi obbedire dal suo cane
(mezzo chilo di yorkshire, sesso
femminile), e dare la zampina, le batteva le dita dei piedini con le unghie.
Certo che la piccolina alzava la zampa!...Le faceva un
male ...cane!
Tutto questo fra le esclamazioni
di meravigliato stupore da parte degli astanti e lo sguardo adirato della
sottoscritta. (Adirata è un eufemismo....)
Ma certo, cretina d'una donna,
che la cagnetta ti da la zampa!
Vorrei vedere te, se ti sbattono
una taglierina sulla punta delle dita dei piedi e delle mani, se non le alzi di scatto, ti difendi con l'unica
arma che possiedi: mordendo!
Generalmente i cani danno la
zampa, di loro spontanea volontà, in segno di resa, come a voler dire: "Sono
qui, fai quello che vuoi di me".
Vicino a casa mia c'è un cane
sciolto...lo chiamo così...un randagio taglia medio-piccola, 1000 razze
agglomerate in una sola, di una simpatia unica, a lui basta uno sguardo,
un'annusata (azzz! puzzo di cane), per capire di chi può fidarsi. Ecco, lui mi
da la zampa quando si avvicina, o meglio, alza la zampa e io gli dico - Ciao,
come stai?
Chissà cosa vuole
dimostrarmi....sicuramente un'amicizia incondizionata.
A tre anni di età un cane capisce
le parole, interpreta i suoni. Hanno la capacità di elaborare frasi quanto un
bambino di tre anni (non di parlare, ma
di capire semplici frasi di senso compiuto).inoltre possiedono un innato sesto senso.
Vi racconto un episodio:
Poiché ai miei cani non piace
fare il bagno, quando arriva quel momento, preparo l'occorrente senza farmi
vedere, bacinella, asciugacane, (ex accapatoio umano), tutto in religioso
silenzio e senza farmi vedere mentre armeggio.
Poi arriva il momento tanto
temuto.
Spariti...in casa non si vede un
pelo....Non riesco a capire come facciano a sapere che è arrivato il momento di
una lavata. Nemmeno li portassi al patibolo.
E' sesto senso? Può essere...se
torno a nascere voglio reincarnarmi in un cane.
Quando parliamo con il nostro
amico cane, le parole dovrebbero essere chiare, scandite, non ripetute, perché
questo li confonde, bisogna avere un
tono deciso.
Se diciamo "Fermo!" la parola
deve essere solo quella. Perché se ci perdiamo in "Amoruccio, devi stare qui
che la mamma ti porta a ciùcciù (in sardo, a spasso)"
Quello capisce un'accozzaglia di
paroline da coccola, saltella qua e la e tu rimani inginocchiata per terra col
guinzaglio in mano, il furbone pensa che stai giocando e ti gira intorno, ti
mordicchia, se hai le ciabatte te le sfila e le porta dentro la
cuccia...insomma una pantomima. Tutto questo
per aver sbagliato intonazione.
Le coccole...piacciono a loro ma
di più a noi che le facciamo!
Le sgridate...qualche volta
servono. Ma siamo sicuri di farle al momento giusto?
Il cane fa pipì in casa.
Un bel sonoro "NO!" indicando
quello che ha appena fatto è già una punizione, infatti il cane capisce che
quella è una cosa che non si deve fare,
(a meno che non capiti un incidente, può succedere!).
Mesto e con la coda fra le gambe
si mette all'angolo. Non accarezzatelo!
Equivale non solo all'assoluzione
ma anche l'autorizzazione a ripetere il "danno".
Seconda cosa, il NO dovrà essere
detto in tono fermo guardando il cane negli occhi, subito dopo girarsi e
voltargli la schiena.
Se ci perdiamo in chiacchiere
tipo: "Guarda cosa hai fatto!" ...in tono lagnoso, mentre prendiamo secchio e
straccio, il cane percepisce che la
cosa non ha fatto arrabbiare quindi non avrà una reazione da.... autopunizione.
Lo si vedrà saltellare qua e la
giocando a rincorrere lo straccio, snifferà il pavimento profumato di quel
detersivo profumante e....stimolante....e spisccccc! Subito pronta un'altra
pipì liberatoria.
Ma cosa è successo?
Semplice! Non usate detersivi profumati per
lavare l'urina del vostro cane.
Contenendo ammoniaca, per il
cane, è lo stimolo a farla lì, proprio dove avete appena lavato.
Per questo motivo dovreste usare
aceto, o limone o al massimo sapone di Marsiglia.
Ho scoperto un 'altro sistema:
dopo che il pavimento è asciutto,
cospargo talco, vi assicuro che l'odore sparisce e l'ambiente profuma; la cosa
non è molto gradita al nostro cane...poco male! Andrà a farla fuori.
Chi ha la casa disseminata di
tappeti, pregiati e non, probabilmente sceglie di non avere un cane in casa.
Personalmente i miei tappeti sono
andati a finire in soffitta, arrotolati e cosparsi di bicarbonato.
Esattamente come ho fatto con
l'arrivo del mio cucciolo (figlio), ho reso la casa abitabile per lui, quindi
via i soprammobili delicati, via la cera dai pavimenti, e tutte le cose inutili
e pericolose per il bimbo.
Così all'arrivo del
cane...(perché con un bambino ci vuole un cane di accompagnamento), ho adattato
la casa al cane.
E' superfluo dire che il cane
arriva per il figlio, nel libretto sanitario personale mica c'è il nome del
capo famiglia...no, ve lo scordate! C'è il nome del figlio che recita: Pinco
Pallino è proprietario di Mery, razza quasi yorkshire, pelo nero focato,......
cocca de mamma.
Già perché finisce sempre che il
cane elegge a capobranco la mamma di casa.
O meglio, entrambe le femmine
coabitano e decidono cos'è meglio per la famiglia.
Poiché ritengo di avere autorità
più marcate di quella palla di pelo, i miei NO! Sono efficaci, i "no!" Di mio
marito e figlio....acqua che scorre.
Avere un cane significa
sobbarcarsi di grosse responsabilità, rinunce ad uscire se il cane non sta
bene, rinunce ad andare a trovare coloro che non sopportano che un cane entri
in casa loro, ma basta fare una scremata e il problema si risolve.
Le ferie sono condizionate dalla
presenza del cane...chi non si può permettere di portarlo il albergo...come
deve fare?
Quando si ama il proprio animale
è impensabile lasciarlo a balia da qualcuno.
Oggi la MIA Mery ha quasi
15 anni, è cieca (entrambi gli occhi hanno la cataratta), qualche problemuccio
respiratorio che cerchiamo di tamponare con acqua e miele, qualche reumatismo qua
e là, una mastite che si sta tramutando in visibile tumore.
Malgrado questo mangia, abbaia,
sale le scale ma non le scende...per questo c'è la mamma che la traghetta in
braccio e la porta a fare la pipì in cortile, quando la tosse è insistente,
andiamo a fare una passeggiata fra i fiori, naturalmente in braccio.
E io ringrazio il cielo per
averla ancora con me, domani potrei non vederla più, ma per ora è qui, è vicina
a me mentre vi scrivo, solleva la testa dal cuscino dov'è adagiata, mi cerca e
io allungo un piede per farle sentire che ci sono. Si tranquillizza e ronfa
tranquilla.
Se siete capitati in questa
sezione è perché amate gli animali, e io vi amo per questo.
Mariella
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1. i miei cani Scritto da
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, il 02-06-2011 09:16 ciao io amo moltissimissimo gli animali ho un picolo grande problema ho preso un cucciolo da una cucciolata di 5 cani randagi un bellissimo cane bianco con le orecchie inizio coda e contorno occhi neri(che sembrano pitturate) e un altra macchia nera a palla sulla schiena...una favola!! il mio problema e che il cucciolo morde non mi ascolta e penso che abbia eletto suo capobranco mia mamma che ha ottanta anni lei neanche lo voleva e per farsi ubbidire e il cane le ubbididisce e le fa le feste le da le bacchettate anche e lo faccio io e la sgrido nn mi ascolta come posso fare a che lei mi riconosca come capo branco sua padrona? ..anche se questo termine nn mi piace molto e poi come posso fare affinche la mia yorkshire di quasi dodici anni e qst cucciolo nn litighino? per il cucciolo dovrei rivolgermi ad un centro addestrmento? ce ne sono gratuiti? ( purtroppo nn posso permettermi grandi spese) se puoi aiutami grazie
2. Scritto da
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, il 24-12-2009 18:20 cara mariella ! hai trovato la tua "cuccia telematica" e sono orgogliosa di averti dato il consiglio di scrivere! la tua mary sta vivendo la sua vecchiaia serena, come già la mia pincki a suo tempo: ora c'è pilou, e ogni tanto mi viene il magone se penso che i nostri pelosi hanno un unico torto: di avere la vita corta...
3. per Marista Scritto da
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, il 06-10-2009 19:07 sai bene quale meraviglioso rischio corri...sei pronta? E' bello quello che dici, voglio pensare che Thor sia ancora vicino a te, magari è in compagnia del mio angioletto Floppy,che dal 17 dic.2007 non è più con noi. grazie a te per tutto.
4. Scritto da
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, il 06-10-2009 11:31 Mariella, la tua Mary è un tesoro , mi suscita il desiderio di avere di nuovo un cane.Quandi racconti di come ti prendi cura di lei, mi viene il magone e ripenso al mio Thor.grazie marista