Anche quest'anno, in quasi tutto il mondo, l'8 Marzo è stata di
scena la "Donna" e, sicuramente, in ogni casa c'è una
mimosa.
E' giusto che ciò avvenga, noi donne, noi madri, ce
lo meritiamo, e questo lo affermo, credetemi, con estrema umiltà.
Eppure...eppure mi sembra così effimero tutto
questo, perchè la nostra festa non dovrebbe esserci una volta
all'anno, ma tutti i giorni e tutti i giorni , con noi, dovrebbero
essere festeggiati il marito, il padre, il figlio, il fratello,
l'amico; ma questo è impossibile, altrimenti le guerre che ci
starebbero a fare? E poi, è così facile non dimenticare i torti
subiti!
Che senso ha questa festa, allora, quando proprio in questi ultimi anni c'è stato un acuirsi della violenza sulla donna e sui minori? Non sono tutte rose e fiori, e il cammino che noi donne dobbiamo percorrere è ancora lungo ed arduo, ma, nonostante i naturali timori, non dobbiamo demordere, ce la faremo. Forse lo capiremo proprio quando non ci saranno più questi festeggiamenti, molto nobili, ma che ci fanno sentire ancora così "diverse" da lui, dal nostro Uomo.
Oggi, intanto, dobbiamo chiederci che valore si debba attribuire all'8 Marzo, soprattutto se si pensa a quei giudici che hanno avuto il coraggio di togliere una bimba di un anno e mezzo alla mamma adottiva. (E aggiungo adesso, 8 marzo 2015, che valore dare a questo giorno se tanti uomini che uccidono o violentano le donne abbiano pene miti, o addirittura rimangono liberi?)
Quest'ultima, che desiderava con tutta l'anima un'altra figlia, l'ha "adottata" illegalmente, cioè, invece di percorrere l'iter burocratico, crudelmente lungo, si è rivolta ad altri enti privati e quando si è vista tra le braccia la piccola Serena, una bambina filippina di pochi mesi, ha pensato di registrarla all'anagrafe come figlia naturale del marito, per paura che il sogno potesse svanire. Nel periodo che è stata con lei, quella mamma le ha dato l'amore che non conosceva e una casa che non aveva.
Ebbene, quando il fatto è venuto alla luce, i giudici hanno pensato di toglierle la bambina perchè, con il marito, si era burlata della legge...e questi atti vanno puniti.
Certo i giudici si sono sentiti presi in giro, ma come credono che possano sentirsi gli italiani onesti quando terroristi (e politici, amministratori pubblici, burocrati), che hanno causato una miriade di stragi, vengono assolti "per non aver commesso il reato"?
Già, ma noi dobbiamo subire ed ancora una volta essi hanno dimostrato che, nel mondo di oggi, l'amore è da condannare.
Anna Alessandrino
Articolo scritto per il "Giornale della Murgia", maggio 1989, con cui Anna Alessandrino ha collaborato per diversi anni
Ndr: Siamo nel 2011, questo bell'articolo di Anna è purtroppo ancora attuale. Non è cambiato nulla.
Siamo nel 2015, cara Marista, e non è cambiato ancora niente.
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