Diciamolo subito : un litro di benzina arriva al confine italiano a un costo industriale di 0,8 euro al litro. Il bello viene dopo.
Benzina e tasse alla italiana, tasse
furbe che mordicchiano qua e là, il sistema è vecchio e nebuloso,
nessuno di noi alla fine sa quanto gli “prende con destrezza” lo
Stato, un po' come le banche che rosicchiano qua e là nei conti
correnti e non solo, arrivando a cifre da capogiro visto che anche
loro possono contare sui numeri . Allo Stato riesce ancora meglio e
con la benzina poi cammina sul velluto, tanto più che la rete dei
mezzi pubblici con le sue eterne manchevolezze, con le difficoltà
immense spinge per forza di cose all'uso della macchina.
Truffa benzina, perchè uso questa parola grossa? Perchè siamo presenti alla solita vergogna tutta
italiana, che è da tenere sempre presente, la furbata del prezzo italiano della benzina è l'espressione di un
pensiero, protozoico finchè si vuole, ma un pensiero: “ti spremo
più che posso, ti metto in condizione di dover usare la benzina, ti
fornisco di macchine che la consumano ( anche questo .. ), poi ti
demonizzo e faccio felici quei fessi degli ambientalisti, intanto
intasco .. ma quanto? Moltissimo e non si fermano .. hanno fame , una fame insaziabile alimentata da emolumenti unici al mondo che la classe dirigente
si auto attribuisce contribuendo a soffocare la economia reale, una pressione reale del 75% e passa di tassazione, e non gli basta, non gli basterà mai. VEDIAMO CON LA BENZINA FINO A CHE PUNTO SONO ARRIVATI GRAZIE ANCHE AL CARICO DEL GOVERNO MONTI:
0,00103 euro per il finanziamento
della guerra di Etiopia del 1935-1936;
0,00723 euro per il finanziamento
della crisi di Suez del 1956;
0,00516 euro per il finanziamento del
disastro del Vajont del 1963;
0,00516 euro per il finanziamento
dell'alluvione di Firenze del 1966;
0,00516 euro per il finanziamento del
terremoto del Belice del 1968;
0,0511 euro per il finanziamento del
terremoto del Friuli del 1976;
0,0387 euro per il finanziamento del
terremoto dell'Irpinia del 1980;
0,106 euro per il finanziamento della
guerra del Libano del 1983;
0,0114 euro per il finanziamento della
missione in Bosnia del 1996;
0,02 euro per il rinnovo del contratto
degli autoferrotranvieri del 2004.
0,005 euro per l’acquisto di autobus
ecologici nel 2005;
da 0,0071 a 0,0055 euro per il
finanziamento alla cultura nel 2011;
0,04 euro per far fronte all'emergenza
immigrati dovuta alla crisi libica del 2011;
0,0089 euro per far fronte
all'alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre
2011;
0,082 euro per il decreto "Salva Italia" nel dicembre
2011.
A ciò si somma l'imposta di fabbricazione sui carburanti, per un
totale finale di 70,42 centesimi di euro per la benzina e 59,32 per
il gasolio. Su queste accise viene applicata anche l'IVA al 21%, che
perciò diventano 85,20 centesimi per la benzina e 71,78 centesimi
per il gasolio.Quindi il costo effettivo di un litro di benzina
sarebbe di 114,08/126,81
centesimi, iva compresa(considerando il prezzo attuale al litro che è
180/190 centesimi iva compresa)e di 101,22
centesimi,iva compresa, per un litro di gasolio(considerando il
prezzo attuale al litro che è di 173 centesimi,iva
compresa).
Inoltre, dal 1999, le Regioni hanno la facoltà di
imporre accise regionali sui carburanti.
Fonte: erboristatutticonsigli
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