Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home arrow Articoli arrow Catricalā in Senato sulle Assicurazioni racconta quello che noi sappiamo, embč: mo' che famo?
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Catricalā in Senato sulle Assicurazioni racconta quello che noi sappiamo, embč: mo' che famo? PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedė 30 settembre 2010

CatricalàCatricalà è una simpatica persona e gli va dato atto che la sua è una Autority che, per dirla in breve, si dà da fare.

 
Detto questo per amore di verità, e riconosciuto che il sistema limaccioso e truffaldino  della Rca auto in cui siamo costretti non è responsabilità certo di Catricalà,  non posso fare a meno di aggiungere che provo da sempre una punta di dispetto quando ci vengono propinati certi raccontini di rito.
Lo hanno fatto e lo fanno con il sistema bancario, nei decenni  passati ci propinavano alti lamenti sui costi e le disfunzioni bancarie, col solito linguaggio  iniziatico e fumoso,  ma guardandosi bene dallo spiegare alla gente come e quanto veniva ingannata e truffata.

 

Ci sono volute le Associazioni dei Consumatori che, in salita e con fatica, hanno aperto la strada ad una certa conoscenza delle truffe e dei raggiri di cui nessuno aveva nemeno l'idea, eppure ci erano stati ammanniti lunghissimi report che in realtà si limitavano a fotografare lo sfascio,  in essi la verbosità era ottimo paravento per coprire la verità e confonder il sapore e l'odore nauseabondo del piatto che ci veniva ammannito dai Governatori di Bankitalia, ben consapevoli della mondezza che ci veniva servita.

Ora mi chiedo che senso ha raccontare alle vittime cosa stanno subendo,  noi lo sappiamo bene,  noi che paghiamo almeno, e quello che subiamo è intollerabile in un Paese minimamente civile.

ll raccontino felpato dei danni che subiamo dal cartello delle Assicurazioni è l'ennesimo ed è inutile e ci fa inc..re da bestie , perchè capiamo che non si vuole cambiare registro e che è pronto dietro l'angolo il solito smerdocchio di vernice, una mano,  e si fa finta di esser al pari con gli altri Paesi, di non esser i banditi e grassatori di sempre,  ma siamo lontani anni luce da un sistema minimamente pulito e corretto, e ne resteremo lontani anni luce, se mai cercheremo di esportare, riuscendoci, il sistema truffaldino all'italiana, un tempo esportavamo gusto e capacità italiani, ora esportiamo  altre capacità meno onorevoli.

Perchè ogni anno perder tempo a confezionare una vestina a colore per occultare l'inoccultabile?

E' o no vergognoso che il cartello sia ancora in piedi vivo e vegeto? 

E' o no assurdo che si legittimi l'abbraccio Banche / Assicurazioni ?

E' o no da  Paese incivile e truffaldino il sistema invalso di applicare il "concorso di colpa", anche quando il concorso di colpa non sussiste?

Potrei continuare per paginate di abusi e soprusi, che tanto non saranno sanati, ed allora risparmiatevi e risparmiateci  il solito smerdocchio fasullo  di vernice che si scrosta al primo alito di vento.


Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Lascia il primo commento!

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con
 
< Prec.   Pros. >
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.