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Ellie, una bimba quasi bionica. Psiche e nuove frontiere per l'etica
Scritto da Marista Urru
lunedì 13 aprile 2009
Dovremo attendere poco ormai perché
il sogno di esseri bionici si avveri visto che si stanno facendo progressi enormi. Da
poco si è realizzato un occhio bionico,
ma anche un orecchio bionico e per Ellie
, bimba inglese rimasta senza mani e senza gambe, si sono adattate lo
stesso tipo di protesi che furono usate
per l'atleta paraolimpico Pistorius, quello delle polemiche sulla sua partecipazione o meno alle Olimpiadi in Cina.
Non si può esserne che contenti, pure non
dobbiamo sottovalutare il fatto che
a nuovi progressi della tecnica
fanno da contraltare nuovi problematiche di tipo etico fin ora sconosciute.
Non la sola robotica si sta sviluppando, ma anche l'intelligenza artificiale,
si è notato da più parti che in sostanza sta mutando con vertiginosa
velocità il modo di interagire tra uomo e macchina. E se pure ci esaltiamo di
fronte alle possibili positive conseguenze
per la qualità della nostra vita, pure
cominciano a sorgere interrogativi inquietanti intorno alla dignità,
alla sicurezza, alla responsabilità dell'uomo oltre che, come sempre più si evidenzia, alla libertà di
ricercare a tutto campo o meno.
Sorgono infiniti interrogativi man mano che nuovi progressi avanzano, ed a questi interrogativi si dovrà dare delle
risposte nel campo della bionica in particolare dobbiamo
chiederci quale influenza possa avere nella psiche umana l'uso di
apparecchi che in realtà potenziano le
funzionalità di organi danneggiati o
perduti, ci si è chiesto se potrebbero avere addirittura effetti sulla identità della persona. Se ne è discusso alla Università Federico II di Napoli , ma non basta credo che sia ormai necessario che si apra un dibattito di idee esteso .
E' certo che si
possono prevedere cambiamenti significativi nelle relazioni uomo macchina, ed è
altrettanto certo che non possiamo lasciarci cogliere impreparati e con vuoti concettuali paralizzanti o fonte di
divisioni e liti di tipo teorico.
In effetti discussioni e tavole rotonde
sull'argomento sono in cantiere tanto più che possiamo ipotizzare che
in un futuro non lontano, si porrà concretamente il problema
della convivenza con nuove generazioni di automi, ma a me sembra che molto
poco venga dibattuto e comunicato "erga
omnes", mentre l'uomo comune ha bisogno
di metabolizzare le novità più sconvolgenti, forse è il caso di
cominciare a prepararlo nei
modi e nei tempi giusti, il caso di Eluana , le estremizzazioni , il sorgere di autentiche fazioni, dovrebbe suonare come un campanello di allarme.
Per ora rallegriamoci per Ellie, bambina quasi-bionica che potrà al meglio
sviluppare la sua eccezionale vitalità e la sua forza di carattere eccezionale che le ha permesso di aver così piccola, la costanza e la forza di reagire all a sua condizione e di adattarsi a delle protesi non proprio semplici da usare.