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Marista
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Euroburocrati : alcune riforme scandalose in materia alimentare
Scritto da Marista Urru
lunedì 27 luglio 2009
BIBITE IN BOTTIGLIA: posseggono già ben
poca frutta, secondo euro burocrati
possono farne del tutto a meno, la
Camera in Italia ha messo uno stop ed ha regolamentato in modo che sia obbligatorio uso di una
percentuale di frutta al 12%, limitando
il ricorso agli additivi chimici.
- FORMAGGI
ALLA CASEINA: Dal primo gennaio 2009 in europa può essere incorporato
fino al 10% di caseina e caseinati nel formaggio, al posto del latte.
- CIOCCOLATO
SENZA CACAO: una altra
lotta "lodevole" della Unione Europea che
ha imposto all'Italia di aprire i propri mercati anche al cioccolato
ottenuto con l'aggiunta di grassi vegetali diversi dal burro di cacao. L'Italia ha potuto solo riconoscere il nome di
"cioccolato puro" s a quello che contiene esclusivamente il burro di
cacao. Tutti gli altri si chiamano "cioccolato", meglio saperlo.
.
Coldiretti racconta come la "Riforma europea del Vino abbia ammesso
tante mostruosità" che poi altro
non sono nei fatti che il permesso di esercitare
concorrenza sleale nei riguardi dei nostri vinificatori.
- VINO SENZA
UVA: Ovvero ottenuto dalla fermentazione di frutta, dai lamponi
al ribes. Una pratica enologica che altera
la natura stesso del vino che è sempre
stato ottenuto con l'uva. Evidente che
produrlo con altra frutta significa produrre qualcosa di diverso dal
vino e spaccialo per vino potrebbe far pensare a boicottaggio dei nostri vini, certo è un e
danno per i nostri vinificatori.
- VINO
ROSE' , un imbroglio : diventa possibile produrre vino rosé
semplicemente mescolando vino bianco e rosso invece di produrlo secondo il
metodo naturale tradizionale con la vinificazione in bianco delle uve rosse.
- VINO
ALLO ZUCCHERO: E' una pratica, utilizzata nei paesi del Nord
Europa, che permette di aumentare la gradazione del vino attraverso l'aggiunta
di zucchero. Lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei paesi del Mediterraneo
e in Italia, lo consideriamo una sofisticazione, e lo è
- VINO
DEALCOLATO: Viene permesso di eliminare parte dell'alcol
naturalmente contenuto nel vino attraverso determinate pratiche enologiche.
- VINO
AI TRUCIOLI: Nel 2007 è stato dato il via libera
all'invecchiamento artificiale del vino con segatura di legno (i cosiddetti
trucioli) al posto delle tradizionali botti ed il bello è che non si deve neanche indicarlo
in etichetta .
Per quanto riguarda latte e formaggi, dopo gli ultimi
scandali, scrive sul suo sito la
Coldiretti:
.." Ministro delle Politiche Luca Zaia che ha presentato
ufficialmente il decreto sull'obbligo di indicare l'origine in etichetta per
latte e derivati c he "è un grande risultato che va nell'interesse degli
imprenditori agricoli ma soprattutto dei consumatori e della trasparenza e
competitività dell'intero sistema Paese". Il Decreto obbliga ad indicare l'origine del
latte impiegato nel latte a lunga conservazione e in tutti i prodotti lattiero
caseari ma - sottolinea la
Coldiretti - vieta anche l'impiego di polveri di caseina e
caseinati nella produzione di formaggi. Si stabilisce chiaramente - precisa la Coldiretti - che il
formaggio si fa con il latte e non con le polveri ma regolamenta anche
l'impiego di semilavorati industriali (cagliate) nella produzione di formaggi e
mozzarelle che dovrà essere indicato in etichetta. Oggi - prosegue la Coldiretti - tre
cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza
indicazione in etichetta e la metà delle mozzarelle non a denominazione di
origine sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere all'insaputa dei
consumatori. Si tratta di un inganno che è finalmente destinato a finire con
l'Italia che - sostiene la
Coldiretti - è leader europeo nella qualità ed ha il dovere
di svolgere un ruolo di leadership a livello comunitario dove porteremo il
provvedimento fino in fondo.
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