In Corea aspettano i capi di Governo festosi ed a braccia aperte
come è evidente dalle foto ansa
Al G20 partecipano da due anni i capi di Stato. In
origine vi prendevano parte i Ministri Economici dei vari Stati ed i
rappresentati delle Banche Centrali, dopo, chi sa, debbono aver
pensato fosse più prudente che simili personaggi facessero, almeno
formalmente un passo indietro.
Ne consegue un farraginoso rito di proposte che vengono
rimpallata tra il G 20 ed il Fondo monetario, e l'impressione fin
ora è che si combini molto poco, spendendo molto dei soldi dei
contribuenti, piccolo particolare sul quale signorilmente piace
glissare, ma non son tempi di esser signori questi, visto con che
"Potenti Signori "noti e meno noti abbiamo a che fare
I Coreani si apprestano a ricevere i grandi della terra con affetto e grande considerazione, hanno fatto molto per tutti noi questi uomini e queste donne, li ricorderemo nelle nostre preghiere, un lungo e sentito mantra .. che possiamo immaginare
Questo raduno di Seul però si fa precedere da notizie
rassicuranti ( si fa per dire ) ed accattivanti, almeno nelle intenzioni di chi ce le fa propinare.
APCOM : I Paesi del G20 hanno raggiunto oggi un accordo sulla
riforma del sistema bancario e delle grandi istituzioni finanziarie,
accusate di aver provocato la crisi del 2008-2009. Lo ha annunciato
un rappresentante sudcoreano. -
Immagino che dormirete sonni tranquilli, possiamo fidarci di chi
toglie al povero, ( noi) , per dare ai ricchi ( Banchieri, Finanza,
Imprenditoria decotta e no, Gran Commis di affari, Politici, grandi
Burokrati e... Mafie , scopriamolo sto segreto di Pulcinella , che
tutti lo sanno e nessuno lo dice).
I popoli sono quindi politicamente molto più
consapevoli e sono inclini a ribellarsi. Ed è giusto così.
La posta è alta, e le persone sottoposte a privazioni ingiuste , si ribellanno e si ribelleranno ancora e man mano che capirano che pericolo stiamo correndo grazie a questi pazzi, lo faranno con maggiore forza. sarà dura.
Vi riporto la
conclusione di un interessante documento: Il risveglio politico
globale ed il Nuovo ordine Mondiale
leggetelo con attenzione e poi andate al link che vi fornisco in fondo, diffondetene i contenuti
...Crisi del debito, è ancora il FMI
che spinge sull’acceleratore per imporre “austerità fiscale”,
in cambio di prestiti a breve scadenza, a quei paesi che devono
pagare gli interessi sui loro esorbitanti debiti, a nazioni che sono
in debito soprattutto nei confronti delle più importanti banche
europee ed americane.
Le nazioni occidentali hanno concordato
di imporre l’austerità fiscale, [51] che di fatto infiammerà solo
la crisi, approfondirà la depressione e distruggerà i fondamenti
sociali dell’Occidente, tanto che noi saremo consegnati ad un
apparato autoritario di poteri statali, polizia, esercito, strutture
di “sicurezza” interna, che saranno impiegati contro la gente per
proteggere i poteri dello status quo.
....Attualmente si assisterà alla
“globalizzazione” della crisi del debito degli anni ’80, però
su una scala più larga e più devastante, e la reazione sarà
parimenti globalizzata e devastante: la realizzazione aggiornata
della “governance mondiale”.
Quando l’austerità colpirà
l’Occidente, la classe media svanirà nell’oscurità e verrà
assorbita dalla inferiore classe lavoratrice. [53] I giovani della
classe media occidentale, compresa la maggioranza dei giovani con
grado di istruzione elevato, saranno esposti ad una “povertà di
aspettative” per cui cresceranno in un mondo in cui era stato
promesso loro tutto e tutto verrà preso loro tanto rapidamente.
L’inevitabilità delle proteste, le
rivolte, e le possibili ribellioni saranno tanto sicure come il sole
che sorge.[54]
( ma nello stesso tempo accade che
grazie alle nuove tecnologie è accduto che ndr)
La Rivoluzione Tecnologica ha prodotto
una realtà geopolitica diametralmente opposta, antagonista e
conflittuale: mai prima l’umanità è stata tanto attenta alle
questioni concernenti il potere, lo sfruttamento, l’imperialismo e
il dominio; e nello stesso tempo, mai prima le élite sono state così
transnazionali e globali negli orientamenti, e con la capacità di
imporre un tale sistema veramente globale di dispotismo scientifico e
di oppressione politica.
Queste sono le due realtà geopolitiche
dirimenti del mondo d’oggi. Riflettiamo su questo:
Mai, in tutta la sua storia, l’umanità
è stata in grado di raggiungere un tale risveglio politico
psico-sociale effettivamente globale; e però mai l’umanità si è
trovata in così grande pericolo di venire soggetta ad un tale
totalitarismo scientifico veramente globale, potenzialmente più
oppressivo di qualsiasi altro sistema noto finora, e senza dubbio più
tecnologicamente capace di imporre un permanente dispotismo
sull’umanità. Per questo, noi siamo pieni di speranze, ma anche
giustamente preoccupati.
In tutta la storia umana, mai il
potenziale e le ripercussioni delle azioni e delle idee dell’uomo
sono stati così grandiosi.
Immediatamente, le élite globali
devono fare i conti con la realtà per cercare di dominare i popoli
che in modo crescente stanno prendendo coscienza di sé e stanno
sviluppando una globale consapevolezza. Allora, una popolazione
sottoposta ad un dominio in Africa ha la possibilità di venire
informata che un’altra popolazione viene sottoposta alle stesse
forme di dominio in Medio Oriente, nell’America del Sud o in Asia;
ed entrambe possono realizzare di subire il dominio da parte delle
medesime strutture di potere globale. Questo è un punto chiave: non
solo il risveglio globale rientra nelle loro possibilità, ma è
insito nella natura delle cose; e all’interno dell’individuo
origina una consapevolezza della condizione globale.
Quindi, si tratta di un “risveglio
globale”, perché concerne sia l’ambiente esterno che la
psicologia interna.
Questa nuova realtà mondiale,
associata al fatto che la popolazione mondiale mai ha avuto così
vaste dimensioni, presenta una sfida alle élite che tentano di
dominare i popoli di tutto il pianeta, popoli che hanno assunto piena
consapevolezza delle effettive situazioni di ineguaglianza sociale,
della guerra, della miseria, dello sfruttamento, della perdita di
dignità, dell’imperialismo e del dominio.
Da ciò ne deriva direttamente che
questi popoli richiederanno in modo significativo maggior impegno per
il loro controllo: economico, politico, sociale, psicologico e
spirituale. Quindi, dal punto di vista dell’oligarchia globale, il
solo metodo per imporre l’ordine e il controllo – su questa
eccezionale condizione nella storia umana – è scatenare il caos
organizzato delle crisi economiche, della guerra e della rapida
espansione ed istituzionalizzazione di una forma di dittatura
scientifica globale.
Le nostre speranze vengono riposte
sulla paura degli oligarchi; e la loro sola speranza è riposta in
una nostra più grande paura.
Una volta Charles Dickens ha scritto:
“Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi.” Tutto ciò
non è mai stato tanto vero, come lo é ai giorni nostri.
Fonte
: The
Global Political Awakening and the New World
Order
http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=19873
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1. Basta con dividi et impera Scritto da
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, il 08-11-2010 23:45 Salve Marista. Personalmente credo che i Politici abbiano capito che ormai la Gente non si lascia più abbindolare da comizi di Piazza con Bandiere al Vento. La storia di Don Camillo e Peppone, le loro gesta e sotterfugi sono Neve di ieri, al massimo sono ancora attuali nella fangosa, ormai viscida e maleodorante politica del bel Paese. Ultimamente si nota una gran fuga di cosiddetti sommi cervelli politici da posti chiave nel meccanismo del potere Legislativo verso l’Industria, questo almeno qui in Germania. Difatti se guardiamo a un Jürgen Rütrgers, l’ex Presidente della Nordreno Westafalia, che dopo una lunga serie di controverse politiche e dopo aver esasperato il suo elettorato con tutta una serie di fandonie e eclatanti esclamazioni, da far impallidire un Berlusconi, perse le elezioni e si ritiro definitivamente dalla politica. Un altro nella combriccola dei fuggiaschi lo vediamo in Roland Koch che da quando usci dalla politica dopo ridicole peripezie tanto care ai politici nostrani e consolato da oltre 7 mila Euro di “disoccupazione” ha trovato “asilo politico” nel Industria con sussidio di 1,5 milioni l’anno. (questa notizia e fresca di stampa sul Financial Times Deutschland di un ora fa) Meno male che ha trovato un altro campo d’azione alla svelta altrimenti al Contribuente sarebbe costato ancora di più, vale a dire sui 120 mila Euro. Difatti per evitare conflitti d’interessi ai politici che si ritirano e interdetto di “lavorare” per un determinato periodo di tempo e sono condannati al vagabondaggio sociale a spese del contribuente. Questo naturalmente non valeva per l’ex Cancelliere Gerard Schröder che a elezioni anticipate perse, usci imbronciato dal Ufficio del Cancelliere battendo la Porta e si rifugiò sotto l’ombrellone dello zio Vladimir Puttin che come un buon Padre lo accolse come un figliol prodigo, a braccia aperte. Sembra che, almeno questa è l’impressione generale, che lo zio Schröder cerchi nel retroscena di imbastirsi su la sua zuppa politica, sembra anche, sempre secondo l’andazzo dell’impressione generale che qualcuno gli abbia consigliato di ritornarsene di nuovo sotto l’ombrellone dello zio Puttin e di non fare più politica, mai più, difatti è sparito. Da queste bande ci sarebbe pure un certo Günter Öttinger, il quale ora e all UE in qualità di Commissario per l’Energia. Qui sotto ti metto una delle sue uscite di un paio di giorni fa. Nuclear waste: Commission proposes safety standards for final disposal O3/11/2010 Günther Oettinger said: "Safety concerns all citizens and all EU countries, whether they are in favour or against nuclear energy. We have to make sure that we have the highest safety standards in the world to protect our citizen, our water and the ground against nuclear contamination. Safety is indivisible. If an accident happens in one country, it can have devastating effects also in others." Günter Öttinger fu messo sotto naftalina e mandato in fretta e furia all’UE da Big Mama Angelina, perché la Gente nel Baden Würtenberg si era stancata di lui e delle sue bravate. Una delle quali fu quella di definire Hans Fillbinger un suo predecessore sulla sedia presidenziale, un vero democristiano, anche dopo che questi si dovette ritirare dalla Presidenza perché si venne a sapere che durante il periodo nazista aveva emesso sentenze di morte verso avversari al Regime nazista. Ti porto solo questi esempi, ce ne sarebbero altri, ma l’elenco andrebbe troppo per le lunghe, e d’esempi nostrani tu ne sai più di me, ma come vedo si rassomigliano tutti. A mio avviso il nocciolo della faccenda sta proprio nel fatto che la Gente si è accorta della mediocrità dei politici e non li segue più e cerca anche come Stoccarda, Gorleben e Napoli c’insegnano di intralciare le loro decisioni cercando di forzare quelle necessarie, e non solo d’Interesse per le Lobby. I grandi comizi e le porcate politiche a la Gianfranco Fini ad esempio non valgono più per la grande Massa, solo i loro seguaci li ascoltano. Li adorano perché sperano in ricambio una caramella e favori, non certo perché credono a quello che qui beccamorti di politici predicano. Gli stessi mediocri, (questo almeno da queste parti) ben sapendo di essere, completamente inetti di Governare e vedendo scoperta la loro mediocrità scappano via e cercano rifugio nell’Industria dove possono liberamente dar sfogo sulle Spalle della Gente, di tutta loro demagogica ignoranza e piccolezza. La Gente ha afferrato il significato del NO, e sta imparando a dirlo e ad urlare “Wir sind das Volk” Il Popolo siamo noi, e di questo i Bravi del Potere hanno paura. Hai perfettamente ragione, quando affermi che: Zitat:La Rivoluzione Tecnologica ha prodotto una realtà geopolitica diametralmente opposta, antagonista e conflittuale: mai prima l’umanità è stata tanto attenta alle questioni concernenti il potere, lo sfruttamento, l’imperialismo e il dominio; e nello stesso tempo, mai prima le élite sono state così transnazionali e globali negli orientamenti, e con la capacità di imporre un tale sistema veramente globale di dispotismo scientifico e di oppressione politica. Zitat Ende. Il famigerato: Dividi et Impera, ormai non macina più. Resta ancora solo la demagogia dei liberali e dei Pifferai e lo starnazzare delle Vuvuela, e tanta gente che sarebbe da prendere a sassate, ma anche quelli grazie a dio, spariranno pian piano per estinzione. Il bello è che per togliersi un impiccio quei disgraziati non possono nemmeno scatenare un Conflitto Armato, la cosa si sta trasformando da dramma in Opera Buffa, difatti non sanno più che pesci pigliare. Penso proprio che l’evoluzione tecnica stessa li costringerà ad affibbiare un gran colpo di spugna sulla lavagna del dare e dell’avere sia nazionale che internazionale, e senza Guerre, che nessuno si può più permettere ne sperare di vincere e tanto meno di sopravvivere, azzerare il tutto e cominciare senza i moderni Banchieri e agenti ricominciare da capo, con le vecchie Casse di risparmio rurali e artigiane, e con più rispetto verso i Popoli Bue della terra. Ciao
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