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Scritto da Marista Urru   
mercoledì 17 aprile 2013

pasto  mediterraneo

Foto:unacenaconenrica.com

 

Mauro Corona alpinista , scrittore e scultore, un tipo di montanaro assai deciso, ne è convinto... arriverà la fine del capitalismo: è troppo stupido.

 Intanto lui aggira in un certo senso la crisi coltivando frutta e verdure, visto che , come afferma ,  “ ad ogni cosa si può rinunciare tranne che a soddisfare la fame".
E' convinto Corona  quindi,  il capitalismo è agli sgoccioli , e lo spiega nella intervista al Fatto Quotidiano “....Da quel che vedo siamo vicini alla fine”. Davvero il capitalismo sta schiattando? La crisi sarà  la sua Caporetto? “Ma certo, che dubbio c’è.- afferma  - “ Ci ridurrà allo stremo. Nel vicino Friuli c’è un paese dove si facevano sedie...






E queste benedette sedie con gli anni sono venute a costare uno sproposito: le vendevano 400 euro l’una. Sono giunti i cinesi con le loro sedie a 20 euro e tutto è finito.” Innegabile , è da tempo che lo si legge, lo si denuncia: il capitalismo contiene in sé il seme della sua fine.. però quanto ci mette!

Unica soluzione a questa ennesima crisi secondo Corona è la zappa, che noi si riprenda a procurarci il cibo dalla terra.

A dire il vero sembra una scelta un po' utopica e piuttosto drastica, eppure mi ritrovo spesso , quasi senza rendermene conto, a considerare con un certo rammarico che invecchio e perdo forze ed entusiasmi proprio ora, nel momento in cui le energie fisiche potrebbero fare la differenza. Intendiamoci, sono attimi: i condizionamenti, le abitudini alle comodità, che non disprezzo affatto, mi rendono remota la possibilità di un tanto drastico cambiamento. Eppure non è affatto strambo il messaggio di Corona, e tutto sommato non dovremmo nemmeno meravigliarci troppo di quello che accade oggi.

Dovevamo saperlo, ed in molti lo sapevamo, da giovani ce lo siamo detto e ridetto, discusso e litigato: sul capitalismo non si fonda una duratura società, è antisociale in sé; lo denunciava il mai troppo letto Duverger, compagnia di letture giovanili “..incentra l'attività di ogni individuo in lui stesso e rinchiude ogni uomo nel suo egoismo” In fondo l'avventura europea ed i suoi fallimenti palesi, alla verifica dei fatti altro non sono che l'avverarsi di una intuizione presente in molti economisti, cito Duverger: ” Nel sistema capitalista la pianificazione e la programmazione possono al massimo riguardare un settore della produzione, mercè lo sviluppo dei cartelli e dei trusts ( vedi attuale sistema bancario) Ma non possono esserci una pianificazione e programmazione generale” Le sedie di Corona sono un ottimo esempio: la ricerca di un alto profitto, il massimo, è cosa naturale per ogni produttore, ma sono bastati pochi cinesi ma nella impossibilità di una programmazione generale , checche sognino i globalisti con il loro visionario ( almeno per molto tempo ancora) , progetto di governance, per sconvolgere vite e fortune di un paesino di montagna. Come in basso così in alto, ciò è vero anche per realtà più ampie. Reagire nelle piccole comunità è più facile, anzi tutto perchè le piccole dimensioni favoriscono il sopravvivere della comunità come tale, quindi la possibilità di esser gruppo coeso, solidale e per ciò stesso, fattivo. Non è infatti un caso che una ripresa di vita vivibile sta cominciando qua e la , laddove è possibile lavorare in gruppo ad un progetto di vita che sia inclusivo , dove i componenti del gruppo sul territorio riescono a concentrare gli sforzi comuni su di un progetto condiviso. Ma è cronaca di questi tempi lo sfacelo sociale, economico e morale di realta' più complesse, delle quali dobbiamo interrogarci se e fino a che punto siano state previste e tamponate le possibili reazioni di degrado sociale. Se poi fosse vera la voce che corre in rete, secondo la quale si sarebbe apprestata la forza delle Eurogendfor per sopire le inevitabili ribellioni frutto temuto delle macellerei sociali in atto, saremmo davvero al delirio sociale programmato. Non resta che sperare Comunque di certo restano , specie se saremo un minimo attenti e determinati, le piccole realtà coese: E' vero che non veniamo abituati, nemmeno nella scuola ormai, ad agire in gruppo ed anche questo è un grosso limite del quale chiunque può approfittare.. e giurateci che lo fanno, e lo faranno alla grande, ma infine non siamo cose , pietre immobili, ma spero Uomini e Donne che, per loro natura portati a vivere in società, troveranno la strada giusta per evolvere verso il socialismo.. Non sarà facile visto che il socialismo di stampo Comunista  , centralizatore , burokratizzato,  oligarchico, non è che abbia dato  grande prova, ma la mancanza di solidarietà del capitalismo, il suo individualismo e il mercantilismo spinto verso il quale si cerca oggi di  virare, esercitando sui popoli pressioni e iniquità insopportabili,  potrebbero  nel nostro Paese , vittima particolare di certa vecchia politichetta, dare la spinta a scrollarsi di dosso muffe, dipendenze del tempo che fu, fino a farci  con convinzione superare la esiziale  dualità scomoda ed irrazionale,  Destra/ sinistra =  amico/nemico , spogliandoci delle residue incrostazioni di tifoserie necessarie a chi delle divisioni si è  servito  per conquistare censo e potere.

Conquistato finalmente un meno angusto "respiro istituzionale" , potremo cominciare la faticosa salita verso il   conseguimento della politica intesa nel senso  più pieno , come direttiva  per regole che si ispirino  al bene comune di una società coesa , laddove il potere dello Stato  non confligga   con quello delle altre collettività.

Lo Stato come armonizzatore di interessi, ma per davvero. Non vedo come possano,   quanti sono interessati alla crescita economica, sperare di disgiungerla da quella sociale,  usando  per questo scopo  la destabilizzazione figlia  delle diseguaglianze e della povertà per poi invocare la stabilità quando i famosi mercati, sentendo la morsa del declino, si ribellano.

Spesso mi do come spiegazione, data la mia ignoranza in materia, quella del deleterio influsso delle tempeste solari: follia pura!


Una piccola realtà da prendere ad esempio per un inizio di futuro : Succiso

http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/03/21/news/succiso-un-paese-modello-tra-cooperazione-e-solidarieta-1.6744943


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