Una casa in legno progettata e realizzata dai nomadi del Casilino 900 a Roma
L'episodio di Roma della nomade di 26 anni che,
arrestata mentre compiva un borseggio, ha chiesto di potere chiamare
la colf che badava ai suoi sei figli mentre lei lavorava, e che
risulta vivere in una comoda villetta ad Aprilia, è la prova che,
batti e batti, la loro integrazione non è più un mito,
moltissimi si stanno integrando agevolmente al nuovo mondo che
avanza; un mondo dove si deve esser forti, competitivi, senza troppi
scrupoli, dove avere è segno di essere, e i Rom non sono scemi,
moltissimi di loro, se scelgono di abbandonare le roulottes e farsi
stanziali, restano ugualmente felici cittadini del mondo, liberi,
liberi anche dalle tasse, e fruitori spesso privilegiati della nostra
sanità. Un popolo felice che da sempre non soffre la disoccupazione, ed il buono è che non
rompono le scatole con richieste di lavoro, tanto se lo procurano agevolmente da soli e se lo
amministrano serenamente.
L'usura per esempio, pare la sappiano
praticare benissimo, quanto e meglio dei banchieri, e , pensandoci
bene, per ora hanno fatto meno danno di chi ha infettato il mondo con
prodotti tossici , che sta distruggendo interi Stati, procurando
lutti e dolore, ed ora impone a noi tutti con arroganza, di
pagargli le perdite dovute a imperizia e avidità.
Un tempo si vociferava che gli zingari fossero esattori feroci,
che alcuni clan fossero alla origine di persecuzioni che spesso
arrivavano a causare suicidi, tanto le vittime erano terrorizzate ,
ma oggi lo Stato come causa di terrore e suicidi fa certo più dei
Rom che dello Stato se ne fregano alla grande.
Noi invece siamo sempre più vittime della disumanizzazione che
tecnici e manager ci stanno imponendo, ci ha rovinato una pseudo
civiltà che ci ha fatto dimenticare che siamo uomini, che non si
vive di solo lavoro sino alla morte, ci hanno tanto rincretinito che
arriviamo a lavorare gratis o per poco, pur di non sentirci
emarginati da un sistema furbo, e direi anche piuttosto criminale,
che sfrutta, usa, spreme e getta. Ci hanno ridotti a cose,
disumanizzati, ci hanno condizionato a sentire di esistere solo in
quanto parte di un mondo che produce, mentre il Potere si applica a
disegnare una nuova economia che non si basi più soltanto e
prevalentemente sulla produzione , privilegiando la
finanziarizzazione della ricchezza, con conseguente
deindustrializzazione, moria voluta di imprese e lavori considerati
non necessari, nella illusione che la tecnica possa sostituirsi
all'uomo, più di quanto sia assennato attendersi, mentre una gran
massa di nuovi poveri viene emarginata e marginalizzata senza pietà,
con una totale ignoranza e cecità dovute al disinteresse dei
tecnocrati verso le esigenze di una civile società , concetto che
li coglie impreparati ed amorfi , aggiungendosi alla morte della
politica sempre più ignava e corrotta.
In questo nuovo mondo, la giovane Rom segna un momento
importante, un passo avanti verso la integrazione dei nomadi,
agevolata dalla comodità di esser deresponsabilizzati e di ricevere
anche aiuti, purtroppo pesando anche loro sulle nostre spalle, ma noi
siamo schiavi da tanto di quel tempo da non accorgergene nemmeno più,
siamo fessi e ci facciamo vittime, ci lasciamo borseggiare da questo e da quello, vili, siamo vili; e in fondo non sono i rom il peso peggiore.. se non derubassero noi
ed andassero da chi ci deruba scientificamente, potrebbero diventarci
assai simpatici .
Ricordo di quando le donne Rom andavano al lavoro portandosi
dietro colonie di bambini che accudivano a modo loro per strada,
schiavizzate da una organizzazione maschilista, oggi a quanto pare
si sono emancipate, le mamme che lavorano si comperano il tempo di
una baby sitter, il commercio si è intrufolato anche nella loro vita
quotidiana, in questo modo il modello di famiglia è stato mutato,
gli equilibri sembrano cambiati, e chiedere la carità o borseggiare
si è trasformato in lavoro libero da tassazione, indipendente e
redditizio.
Ma non ci si dovrebbe scandalizzare, perchè una rom che
borseggia deve andare in carcere, scombinando la sua vita familiare,
mentre chi ci ha truffato miliardi rovinando la nostra vita e quella
dei nostri figli, si arroga in nome di non si sa davvero più cosa,
il diritto di mandarci suoi uomini a tassarci, controllarci,
defraudarci di case e beni ? Ci sto pensando da stamani e non trovo
una risposta, non posso evitare di chiedermi se hanno fatto più
danni alla nostra società le banche, il così detto libero mercato o
i Rom ladruncoli?
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1. Discriminazione positiva ovvero xenofili Scritto da Nessie
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' target='_blank'>, il 12-06-2012 02:48 HO letto il tuo post Marista. Ma non mi riesce di capire perché metti in parallelismo i ladri rom con i ladri e usurai delle banche. Una la chiamano "criminalità diffusa" o microcriminalità. L'altra non la chiamano proprio. Agisce impunita e basta. E per ora sui banchieri non c'è nemmeno l'ombra di un'ipotesi di reato. Quanto all'"integrazione" dei rom, non mi pare che si possa parlare di questa, ma di una sorta di "discriminazione positiva" che dà loro molti vantaggi mentre discrimina e penalizza noi altri autoctoni. A capo delle discriminazioni positive a favore delle cosiddette "minoranze" c'è il solito diktat dell'ONU e delle varie organizzazioni mondialiste. Quanto alle banche e alle loro fondazioni, esse passano, come sai, addirittura per Onlus e non pagano l'IMU. POssiamo continuare a vivere in questo manicomio senza tetto né legge?
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