L'economia senza etica è diseconomia ( Don Luigi Sturzo)
L'Euro non ha portato Pace, le bandiere
arcobaleno sono state riposte e la nostra sinistra resta per lo più
infognata nel sogno di un libero mercato che non nasce come
idealmente lo si vorrebbe, dispensatore di progresso e benessere.
Con l'Europa Unita per finta, si è affermato un mercato
attorcigliato intorno ad un liberismo finanziario mal concepito che
in realtà mortifica il mercato stesso, mortifica il lavoro, umilia
l'uomo. A me pare che sia avvenuto perchè sì vuole tenacemente
percorrere la via che sembra più facile, si accetta un mercato
scisso dalla solidarietà, dal senso del bene comune , individualista
, sciolto da ogni regolamentazione che tenga conto delle esigenze del
ben comune, regolato invece da una fantomatica mano invisibile che,
se ha operato, ci ha portato dove siamo: crisi, moria di aziende,
disoccupazione,morte , dolore, depressione.. distruzione di beni
mentre un mercato finanziario impazzito ed avulso dalla realtà
brucia risorse e non crea un bel nulla, chiuso in se stesso senza un
qualunque progetto di futuro che non sia la perpetuazione di se
stesso. Uno spreco immenso ed inutile, l' euro egoismo impera sovrano.
E' giocoforza che una Europa
così zavorrata non abbia la sensibilità di occuparsi di Pace, anzi
appaia sempre più propensa al conflitto e non più solo tra i suoi
componenti .
Ciononistante la esigenza di Pace vive e viene
tenuta viva da un simbolo sin dal 1925, dalla campana della pace..la
avete dimenticata eh? Ed i giovani nulla ne sanno. Ve ne accenno
brevemente:
Un cappellano militare nel 1925, don
Antonio Rossese, toccato dall'orrore della Grande Guerra, ottenne che
le Nazioni che avevano combattuto tra loro dessero il bronzo dei
loro cannoni per una opera di pace, ne ottenne 200 quintali di bronzo che fece
fondere per ricavarne la più grande campana “ a distesa”
esistente al mondo.
Da allora ogni sera a Rovereto ( Trentino) la
Campana suona i suoi 100 rintocchi. La storia della campana è
travagliata, è stata fusa e ricomposta per perfezionarne il suono,
e Paolo VI nel 1965 la consacrò a Piazza San Pietro per poi farla
riportare sul colle di Miravalle,simbolo di un sogno di Europa Unita
e pacificata durevolmente, sogno per ora in parte abortito.
Ubriacati e forse pressati dalla idea del mercato globale, ci si è
abbassati a immaginare che legare paesi diversi ad un paniere di monete,
costringerli, soffocarli, porli in competizione gli uni contro gli
altri, farli soffrire per una serie una serie infinita di crisi e
privazioni , soggiogati da una burokrazia estranea , sarebbe servito
ad unirli.
Ed in nome di questa follia, che non trova base nel
pensiero logico, molte ricchezze sono state distrutte, molte
professionalità, molte vite , a pro di chi, inutile che lo
ripeta..lo vedete da soli a meno che non siate accecati dalla stessa
benda del PD o da quella della stolta indifferenza.
Ma la strada
giusta è segnata da tempo,è nel nostro DNA, riprendiamola,
riprendiamo la via che avevamo persa, la via che ci dice che se si intraprende un cammino , nessuno
deve restare indietro, che l'uomo, se coinvolto in un progetto
“pulito” buono e bello.. esprime il meglio di se e non
quell'orrore di egoismo ed inganno che ci sta uccidendo ora nel
tentativo di uniformarci a quello che ci viene presentato come
l'interesse dei mercati, e che non tiene conto delle esigenze dei
popoli, delle persone, dell'Uomo.
Possiamo riprendere il cammino,
possiamo, perchè abbiamo la cultura per farlo,le tradizioni, il
ricordo di un tempo comunque migliore. Ora ritroviamo l'orgoglio e la
fede nelle nostre capacità: non ascoltate quelli che stanno facendo
di tutto per soffocarle, non date retta a quelli che ci vogliono
annichilire col disprezzo.. sono per lo più persone senza qualità che appunto
scelgono, per il benessere personale, la via più facile, quella
della servitù al potente e della oppressione del debole.
Noi
italiani, pure con i nostri difetti, non abbiamo bisogno di scendere
a questi mezzucci, abbiamo capacità, uomini e forza d'animo..
dobbiamo solo buttare un po di ciarpame..ne abbiamo accumulato un po'
troppo.. coraggio, puliamo il nostro Paese, ormai sappiamo dove sono
annidati parassiti e pattume, coraggio Italiani.. senza
demonizzare nessuno,senza buttare per strada nessuno, basta
disperazione.. puliamo la nostra casa! Si può fare, si deve fare, perchè solo con il
benessere, con la cultura che ci appartiene, quella del dono e del
riconoscimento dell'altro, dei suoi diritti, del suo bene, solo
allora l'Europa dei popoli, il progetto originario , vivrà e sara'
un progetto di Pace , di crescita materiale e spirituale per tutti,nel nome della etica e della responsabilità.
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