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Marista Frammenti news : Stefano Cucchi e i diritti negati dal sonno della ragione PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
lunedì 09 novembre 2009
Per chi non è impressionabile ho pubblicato il link che porta ad articolo  con foto del povero Stefano Cucchi, andrebbero viste per capire a che punto sono arrivati.
http://www.fainotizia.it/2009/11/08/dopo-%E2%80%9Ccaso-cucchi%E2%80%9D-de-pierro-rilancia-test-psicoattitudinali-periodici-forze-di-polizia

In altro modo che sonno della ragione  non saprei come  definire il male della società della globalizzazione , società ipocrita , crudele  e stupida che si riempie di paroloni evocanti concetti cui non corrisponde alcuna sostanza ed in cui le persone e la loro vita valgono meno di un bruscolino.

Stefano Cucchi  l'Italia dei diritti negati

Come definire l'Italia che permette che si realizzi un "caso Cucchi"? Girano in rete le foto della vergogna che impediscono che si possa imbastire alla bella e meglio una copertura su tutta la faccenda. Dimostrano quelle foto  tutto l'orrore che potrebbe capitare a chiunque  anche per sbaglio si trovasse  a contatto con una zona buia  del nostro Stato che ogni tanto emerge per poi esser dimenticata ed insabbiata  fino a nuovo scandalo
 E veniamo ai diritti negati a Cucchi

- gli è stato negato il diritto a contattare un proprio avvocato, richiesta da Cucchi fatta espressamente come, a detta di Marco Panella, risulterebbe da un certificato stilato da un medico di guardia al Pertini, che scrive espressamente che il ragazzo dichiara di non voler né mangiare né bere finchè non potrà ,come suo diritto, chiamare il proprio avvocato.

- gli è stato negato a quanto pare persino il conforto di avere una Bibbia in carcere.

- gli è stato negato di poter avvicinare un parente.

- Gli è stato negato il diritto di cura

Resta il mistero, evocato dalle drammatiche  e sconvolgenti foto del  suo cadavere, di come e perché ridurre così un piccolo spacciatore, di come e perché si sia arrivati , al di là della follia criminale delle percosse, a fargli subire  quell'evidente stato di disidratazione e denutrimento  che, inutile dire,  i medici avrebbero potuto benissimo, anche se fosse vero che Cucchi insisteva nello sciopero della fame e della sete nel disperato tentativo di fare valere i suoi elementari diritti, interrompere e comunque curare.

Leggere di questo fatto criminale, che di altro non si è trattato, mostra  essersi realizzato un mix di crudele follia nel pestaggio  che è evidente , ed anche  crudele follia e,  come  denuncia Pannella , forse criminalità ambientale sia da parte di chi avrebbe negato l'esercizio di un sacrosanto diritto prima  ( Chiamare un avvocato che non fosse quello d'ufficio che si è accontentato di constatare che Cucchi camminava.. quindi stava bene ) e poi da parte di chi , grazie a  indegna indifferenza  che ormai dilaga ,  ha dimostrato di non  essere stato in grado di percepire la necessità di intervenire in tutta fretta  per salvare quello che doveva apparire con tutta evidenza un moribondo, o peggio, se ne è  disinteressato, magari perché " non spetta a a me... tocca all'altro turno". Capita negli Ospedali anche fuori del carcere, la persona ormai  non conta più nulla,  siamo un numero, al massimo un codice fiscale , e non mi meraviglierei  della concomitanza anche di questa sciagurata ipotesi di concorso di colpa  da parte della burocratica indifferenza imperante nelle Istituzioni tutte.

 E dalla selvaggia indifferenza  di certe lande italiane  e dalle nebbie dei nostri tribunali andiamo a  leggere delle meraviglie  delle culture altre verso la cui sensibilità  dovremmo  rispetto eliminando anitutto quel Crocefisso , specchio della cattiva coscienza dell'uomo homini lupus, che  serve  invece anzitutto a noi per ricordarci di un certo processo, di una certa "umana giustizia", che appunto non è  il massimo  del desiderabile ;

leggiamo delle ultime decisioni delle corti Islamiche


SOMALIA e Diritti Umani

 LAPIDAZIONE

Una ragazzina di tredici anni che pare fosse stata violentata , è stata condannata alla lapidazione: - «Gridava e il sangue schizzava fuori dalla testa durante il lancio delle pietre; dopo sette minuti ha smesso di muoversi», riporta un giornalista della BBC presente

Il mese scorso stessa sorte è toccata a due uomini accusati di spionaggio e pochi giorni fa è toccato ad un uomo, adultero, la  sua amante seguirà la stessa sorte non appena avrà partorito il figlio.

Nel frattempo le milizie integraliste islamiche hanno imposto alle Ong che operano nelle aree da loro controllate di non impiegare donne, debbono in breve tempo sostituirle con gli uomini, le donne saranno ammesse solo negli ospedali e nei luoghi di cura.


Dove stiamo andando? Io me lo chiedo spesso, voi no?
 






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  Commenti (2)
1. Stefano
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 11-11-2009 19:59
Mari, non so quanto la gente riesca a sentire davvero l'orrore in cui stiamo precipitando. Credo di no, credo che l'imbarbarimento arrivando pian piano , si è insinuato nel paese che lo ha assorbito come una spugna assorbe tutta l'acqua versata goccia a goccia. E questo imbarbarimento colpisce ancor di più perchè appare gratuito ed ingiustificato, non frutto di guerra, spessissimo nemmeno di povertà e quello che i potenti ed i ricchi lascano accada e loro stessi praticano è la vergogna di questa società, da quello a fontana deriva il resto. 
E la scuola andrebbe come istituzione processata altro che la nuova cretina ed ipocrita idea di insegnare ora, dopo averla distrutta la "affettività in classe" E chi dovrebbe insegnarala la affettività ai nostri figli e nipoti? Chi sarebbe questo sensibile insegnante e dove era fin ora? In vacanza o alle terme? So io dove manderei tutti questo osceni coaltroni!!!
2. Stefano ma non solo a Stefano
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 11-11-2009 09:38
Mi hanno detto che utilizzano le pagine gialle dentro un sacchetto di plastica e giù botte 
Mi hanno detto che mettono arance dentro un sacchetto di plastica e giù botte. 
ma forse si sbagliano,quelli che vengono colpiti, non sono botte! Vogliono semplicemente fare una spremuta...di che? Di arance ? No penso di.. essere umano. 
Povero chi si imbatte in questi mostri. 
Non ci sono parole. Ho pianto per Stefano, le foto mi impongono una preghiera: "che riposi in pace", si forse ora si, è in pace. 
E ora non ci resta che piangere i futuri Stefani che cadranno inevitabilmente sotto i colpi di zelanti tutori dell'ordine. 
Poveri noi! Il tunnel Marista? Ci siamo tutti dentro, e il buio è così fitto che probabilmente la luce che vedremo sarà quella che ci accoglierà quando faremo il salto "di qualità" (voglio sperare che lo sia, se no che senso ha la vita? 
Un abbraccio fraterno e un augurio di incoraggiamento a tutti. Ne abbiamo bisogno. 
Mari

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