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Marista
HomeArticoli Marista Frammenti news : Stefano Cucchi e i diritti negati dal sonno della ragione
In altro modo che sonno della ragione non saprei come
definire il male della società della globalizzazione , società ipocrita
, crudele e stupida che si riempie di paroloni evocanti concetti cui
non corrisponde
alcuna sostanza ed in cui le persone e la loro vita valgono meno di un
bruscolino.
Stefano Cucchi l'Italia dei diritti
negati
Come definire l'Italia che permette che si realizzi un "caso Cucchi"?
Girano
in rete le foto della vergogna che impediscono che si possa imbastire
alla
bella e meglio una copertura su tutta la faccenda. Dimostrano quelle
foto tutto l'orrore che potrebbe capitare a chiunque anche per
sbaglio si trovasse a contatto con una zona buia del nostro Stato che
ogni tanto emerge per
poi esser dimenticata ed insabbiata fino
a nuovo scandalo
E veniamo ai diritti negati a Cucchi
- gli è stato negato il diritto a contattare un proprio avvocato, richiesta da
Cucchi fatta espressamente come, a detta di Marco Panella, risulterebbe da un
certificato stilato da un medico di guardia al Pertini, che scrive
espressamente che il ragazzo dichiara di non voler né mangiare né bere finchè
non potrà ,come suo diritto, chiamare il proprio avvocato.
- gli è stato negato a quanto pare persino il conforto di avere una Bibbia in
carcere.
- gli è stato negato di poter avvicinare un parente.
- Gli è stato negato il diritto di cura
Resta il mistero, evocato dalle drammatiche
e sconvolgenti foto del suo
cadavere, di come e perché ridurre così un piccolo spacciatore, di come e
perché si sia arrivati , al di là della follia criminale delle percosse, a
fargli subire quell'evidente stato di
disidratazione e denutrimento che,
inutile dire, i medici avrebbero potuto
benissimo, anche se fosse vero che Cucchi insisteva nello sciopero della fame e
della sete nel disperato tentativo di fare valere i suoi elementari diritti,
interrompere e comunque curare.
Leggere di questo fatto criminale, che di altro non si è trattato,
mostra essersi realizzato un mix di
crudele follia nel pestaggio che è
evidente , ed anche crudele follia e, come
denuncia Pannella , forse criminalità ambientale sia da parte di chi
avrebbe negato l'esercizio di un sacrosanto diritto prima ( Chiamare un avvocato che non fosse quello d'ufficio che si è accontentato di constatare che Cucchi camminava.. quindi stava bene ) e poi da parte di
chi , grazie a indegna indifferenza che ormai dilaga , ha dimostrato di non essere stato in grado di percepire la
necessità di intervenire in tutta fretta
per salvare quello che doveva apparire con tutta evidenza un moribondo,
o peggio, se ne è disinteressato, magari
perché " non spetta a a me... tocca all'altro turno". Capita negli Ospedali anche
fuori del carcere, la persona ormai non conta più nulla, siamo un numero, al massimo un
codice fiscale , e non mi
meraviglierei della concomitanza anche
di questa sciagurata ipotesi di concorso di colpa da parte della burocratica indifferenza imperante
nelle Istituzioni tutte.
E dalla selvaggia indifferenza di certe lande italiane e dalle nebbie dei nostri tribunali andiamo
a leggere delle meraviglie delle culture altre verso la cui sensibilità dovremmo rispetto eliminando anitutto quel Crocefisso ,
specchio della cattiva coscienza dell'uomo homini lupus, che serve invece anzitutto a noi per ricordarci di un
certo processo, di una certa "umana giustizia", che appunto non è il massimo del desiderabile ;
leggiamo delle ultime decisioni
delle corti Islamiche
SOMALIA e Diritti Umani
LAPIDAZIONE
Una ragazzina di tredici anni che pare fosse stata violentata , è stata
condannata alla lapidazione: - «Gridava e il sangue schizzava fuori dalla testa
durante il lancio delle pietre; dopo sette minuti ha smesso di muoversi»,
riporta un giornalista della BBC presente
Il mese scorso stessa sorte è toccata a due uomini accusati di spionaggio e
pochi giorni fa è toccato ad un uomo, adultero, la sua amante seguirà la stessa sorte non appena
avrà partorito il figlio.
Nel frattempo le milizie integraliste islamiche hanno imposto alle Ong che
operano nelle aree da loro controllate di non impiegare donne, debbono in breve
tempo sostituirle con gli uomini, le donne saranno ammesse solo negli ospedali
e nei luoghi di cura.
Dove stiamo andando? Io me lo chiedo spesso, voi no?
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1. Stefano Scritto da
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, il 11-11-2009 19:59 Mari, non so quanto la gente riesca a sentire davvero l'orrore in cui stiamo precipitando. Credo di no, credo che l'imbarbarimento arrivando pian piano , si è insinuato nel paese che lo ha assorbito come una spugna assorbe tutta l'acqua versata goccia a goccia. E questo imbarbarimento colpisce ancor di più perchè appare gratuito ed ingiustificato, non frutto di guerra, spessissimo nemmeno di povertà e quello che i potenti ed i ricchi lascano accada e loro stessi praticano è la vergogna di questa società, da quello a fontana deriva il resto. E la scuola andrebbe come istituzione processata altro che la nuova cretina ed ipocrita idea di insegnare ora, dopo averla distrutta la "affettività in classe" E chi dovrebbe insegnarala la affettività ai nostri figli e nipoti? Chi sarebbe questo sensibile insegnante e dove era fin ora? In vacanza o alle terme? So io dove manderei tutti questo osceni coaltroni!!!
2. Stefano ma non solo a Stefano Scritto da
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, il 11-11-2009 09:38 Mi hanno detto che utilizzano le pagine gialle dentro un sacchetto di plastica e giù botte Mi hanno detto che mettono arance dentro un sacchetto di plastica e giù botte. ma forse si sbagliano,quelli che vengono colpiti, non sono botte! Vogliono semplicemente fare una spremuta...di che? Di arance ? No penso di.. essere umano. Povero chi si imbatte in questi mostri. Non ci sono parole. Ho pianto per Stefano, le foto mi impongono una preghiera: "che riposi in pace", si forse ora si, è in pace. E ora non ci resta che piangere i futuri Stefani che cadranno inevitabilmente sotto i colpi di zelanti tutori dell'ordine. Poveri noi! Il tunnel Marista? Ci siamo tutti dentro, e il buio è così fitto che probabilmente la luce che vedremo sarà quella che ci accoglierà quando faremo il salto "di qualità" (voglio sperare che lo sia, se no che senso ha la vita? Un abbraccio fraterno e un augurio di incoraggiamento a tutti. Ne abbiamo bisogno. Mari