Foto Franco Parpapiola
Mi è facile parlare di "Midsummerfest",
nel Nord Europa, nei Paesi scandinavi ma anche in Russia e nei paesi
Baltici è
quasi una Festa Nazionale in Finlandia poi il 21 Giugno è l'unico giorno
dell'anno in cui la
Bandiera Nazionale non
viene ammainata.
Lassù nel grande Nord i giorni di Midsommer, sono come
lo Zenit di una nuova vita dopo la lunga Notte invernale, si mangiano le
patate
novelle,
le nuove arringhe sotto sale, e in Islanda si degustano a
fettine sottili il grasso di pescecane macerato sotto sale dalla grande
puzza, meglio conosciuto nelle
latitudini mediterranee come un gran colera, ma dallo squisito sapore.
Molto più a sud dell'Islanda in Scandinavia si addobbano stanghe di legno con
ghirlande e fiori di carta e la
Gente, tempo permettendo, si accampa sui prati ai margini dei
Boschi attorno al fuoco aperto a festeggiare l'evento.
Specialmente i giovani provenienti anche da tutta l'Europa, cucinano, mangiano
all'aperto, cantano accompagnandosi con le chitarre e bevono fiumi di vodka o
di acquavite o di tutto quello che di alcoolico sono riusciti a
raccattare.
Questo succede a Terra, il vero spettacolo invece si svolge molto più a Nord
oltre il Circolo Polare, in pieno Oceano, lontano dalle polveri e dai veleni
della civilizzazione, là dove l'aria è tersa e cristallina, quasi fragile.
Normalmente gli equipaggi dei pescherecci non hanno tempo di guardare il Sole
di Midsommer.
Curvi in Coperta sui merluzzi appena pescati, immersi nei pesci fino alle
ginocchia non guardano il Mare, non sono in Festa, sono invece stanchi, forse già da 36 ore in piedi, e sognano solo
la loro cuccetta.
Quel dì invece è differente dagli altri, quella Notte è diversa, quel giorno anche per loro è speciale, e il Cuoco per il Pranzo si darà più da fare del
solito.
Quel giorno, tempo e Mare permettendo, quando il Sole sta per toccare
l'orizzonte lo skipper darà un colpo di timone, allora tutte quelle schiene
affaticate li in coperta tra i merluzzi che ancora boccheggiano, si raddrizzano
e la faccia degli Uomini, stanca e dalla lunga barba, si volge verso il Sole
che pian piano scende e ai suoi raggi morenti si rischiara come se la
stanchezza e il sonno fossero spariti e il loro sguardo ritorna pacato e
tranquillo come sempre.
E l'astro morente sfiora l'orizzonte e i riflessi blu della Banchisa di giaccio
non lontana dal Peschereccio esplodono tra i raggi del Sole di mezzanotte, di
mille colori verdi, azzurri e blu, e cambiandone le sfumature, disegnano figure
e quadri surreali sulla Packice e sugli Iceberg alla deriva, come in un
gigantesco caleidoscopio.
Sfiorando l'orizzonte poi, il sole, quasi indeciso che strada prendere, sembra
tremare, poi come spinto da una gigantesca mano, corre sul filo dell' orizzonte
come una palla infuocata verso sud, sembra che rotoli su quella striscia
lontana fatta di Mare e di cielo dove il tutto si confonde e si immedesima,
come in un fantastico amplesso senza fine, poi d'un tratto si ferma, e pian
piano riprende a salire sempre più piano, sempre più splendete, sempre più in
alto, e la Notte
risplende di nuovo e si immedesima in un nuovo giorno senza fine, mentre i
raggi del Sole come piccoli Diamanti e punte di Stelle, si rispecchiano sulla
superficie del Oceano che sembra di Vetro.
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1. il Mare e la sua gente Scritto da
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, il 31-05-2010 08:46 Franco ciao, credo te lo abbiano detto in molti, come tu scrivi del mare, non è da tutti. Che spettacolo dev'esser vedere il sole che "si sposta".. già cosi lo avevo letto descritto fin ora, ma lo ho potuto "vedere" solo ora, maestoso e misterioso, grazie a te Marista
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2. Midsummerfest Scritto da Franco Parpaiola , il 31-05-2010 04:10 Salve Marsita. Sei veramenet riuscita a farmi arrossire, questa non le l'aspettavo proprio,grazie del pensiero. Ciao Franco
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