L'Europa che non c'è , l'Europa della
BCE e dei costosi tecnoburosauri, diventa sempre meno appetibile e
il gruppo di Visegrad si risveglia e si fa un bell'esercito.
Putin
vola in Slovacchia e porta doni.
Molti non ne conoscevano l'esistenza,
altri l'avevano forse dimenticato, ma nel lontano 1991, venti anni
fa, dopo la caduta della Unione sovietica, si costituiva il Gruppo
di Visegrad con obiettivo di dare forza a quattro paesi , Polonia,
Slovacchia, Repubblica Ceca ed Ungheria, il fine era quello di
dedicarsi a quelle riforme necessarie per adattarsia ad una economia
di mercato.
Il progetto andava a rilento, e quando
Buxelles decise per l'allargamento fu naturale che i 4 decidessero di
approfittare della nuova situazione, sembrava davvero una ottima
opportunità quella di entrare nella Unione Europea ( ci siamo caduti
in molti a quanto pare) .
Ora con Putin non solo si è arrivati
alla guerra contro la Georgia, ma anche al gas usato come mezzo di
potere, i quattro, nella riunione del 12 Maggio scorso decidono di
stringere anche alleanza militare che intendono sempre però
mantenere sotto la influenza atlantica.
Dal 2013 i quattro paesi cominceranno
le esercitazioni militari sotto egida Nato, ma come forza
indipendente che dovrebbe essere pronta entro il 2016.
I giochi cambiano e gli esperti
ipotizzano due scenari:
1) Il gruppo sceglie di entrare a fare
parte di quella Europa che se si era presentata come una realtà
di Grandi uniti e vincenti, e che nei fatti al momento stenta a
nascere davvero, guidata da costosi tecnocrati che non si capisce
bene verso che tipo di Europa vogliono andare, col risultato che la
costruzione che appare all'orizzonte risulta indeterminata e se
mai ripiegata sugli interessi di una Germania che a sua volta si sta
avvicinando alla Russia, mentre il caos regna in Grecia, in Spagna,
in Irlanda dove le cose non vanno affatto bene con la prospettiva
che altri Paesi cadano in crisi grave.
La Grecia è indebitata e l'Europa che
fa? Le propone di cedere sovranità, cedere le isole, i beni, e
spremere la cittadinanza per restituire un secondo debito troppo
oneroso per esser restituito alla scadenza.
La Irlanda viene lasciata a se' stessa
ed al pericolo di bancarotta, la Spagna sembra si ritrovi con le
strade piene di migliaia di dimostranti, la bolla immobiliare ha
lasciato le famiglie distruute dai debiti. Si spera si arrangi da
sola. L'Europa in mano a tecnocrati e BCE, senza un governo vero, non
si vede che possa fare, e in effetti.. non fa. Non è uno scenario
allettante quello che si propone ai quattro che quindi potrebbero
scegliere la opzione 2.
2)Il V4 si compatta ancora di più,
magari si allarga ( Ucraina potrebbe forse entrare, se ne sta già
parlando) in chiave anti russa in appoggio ai popoli balcanici più
deboli, ed a quelli della Europa orientale formando così un blocco
nord europeo fino al baltico ed alla scandinavia. Gli esperti
ipotizzano che questo scenario è probabile e porterebbe ad una
accelarazione del processo di sfaldamento che già si evidenzia in
questa Europa di banche e burocrati, confusa ed incerta.
Una simile opzione fa paura alla
Russia, tanto che Putin in seguito alla riunione del 12 Maggio
scorso in cui si è deciso di formare una unione militare sotto
comando polacco, è volato in Slovacchia portando doni: nuovi
accordi commerciali e tanta energia. Il boccino ora è in mano alla
Polonia, il Paese più forte della coalizione.
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