Vediamoli questi sacri pulpiti da cui scendono preoccupati tuoni e fulmini contro le liberalizzazioni in edilizia:
Cominciamo questo triste escursus dalla cosa più brutta e cattiva che si possa immaginare: lo Zen di Palermo, costruito da Gregotti uno di quelli che teme la "anarchia progettuale che non rispetti il contesto".
E certo che noi cittadini potremmo essere preoccupati dalla novità, ma vedendo cosa il passato ci ha regalato e da che pulpito scende questa predica, potremmo anche fregarcene delle nuove regole: cosa di peggio potremmo vedere?
GREGOTTI e le meraviglie dello ZEN a Palermo
Molti ricorderanno la trasmissione delle Iene che intervistano in un bel Palazzo signorile e tradizionale, Gregotti, il grande architetto ha difeso le sue insule, belle , bellissime.. ma quando Enrico Lucci gli ha fatto notare che lui viveva
in quel popò di edificio, Gregotti, senza vergogna, ha risposto : che c'entra? Io non sono mica proletario!
Eccolo qui il disprezzo di certi arroganti consumatori di caviale e champagne che si abbeverano alla fonte del pubblico danaro, danaro che proviene, guarda un po' proprio da tasse e consumi di quegli ebeti di cittadini comuni , magari proletari , che subiscono passivi le costose prepotenze di costoro e dei loro mecenati: pubblici amministratori sempre più spesso in odor di corruzione .
FUKSAS : scopre il cristianesimo, ma confonde Foligno con la Mecca
Bello ... No? Bella dovrei dire dopo aver inspirato per un paio di volte per raccogliere il coraggio, che ci vuole in questo caso a pronunciare il termine: è la Chiesa di Foligno. Fuksas la ha realizzata per la gioia di chi vi abita vicino, e ho scovato un commento, pacato e rassegnato di un povero cristo nel sito di ugonucci:
Io ci abito vicino e ormai la costruzione
riempe il panorama della piana folignate. Nelle giornate invernali cupe
e fredde, il cubo fa uno strano effetto e si staglia all'orizzonte con
la sua luce grigia, etereo e discreto. All'interno i fedeli possono, a
differenza delle chiese tradizionali, attraverso il tetto vedere il
cielo e contemporaneamente la terra tramite l'ampia fessura orizzontale
dell'entrata. Si realizza così l'unione simbolica tra questi due
elementi, il Cielo e la Terra, cioè Dio e l'Uomo. Così mi spiegava il
parroco. Dànno un significato simile alla luce interna anche le
finestre irregolari e poligonali che spiccano solo su due delle quattro
pareti del cubo e che lo differenziano così dalla kasba musulmana.
(almeno ,però, ci potevano mettere il campanile). Perciò rimane un pò
sconcertato il credente, (io stesso all'inizio pensavo fosse una
"dipendance" del vicino ospedale), ma non si può pretendere di avere
una chiesa sullo stile, che so, dell'abbazia di sant'Antimo, in
Toscana, ad esempio, costruita in alabastro e finemente intarsiata.
Chissà quanto costerebbe e non ci sono più ormai le maestranze per fare
un lavoro simile. E' una chiesa dei nostri tempi, insomma....
Solo che effettivamente il cubo è lontanissimo dalla cristianità senbra proprio che si faccia di tutto per discostarsene, infatti fa pensare alla Mecca, in quel contesto starebbe bene quel cemento, appunto di contesto si parlava.. il grande Fuksas ha forse confuso i contesti preso dalla scoperta della religiosità dopo aver ricevuto la gradita commissione?
Gae Aulenti, pare abbia stravolto un po qua e là gli originari contesti.
Alcamo : i pali verdi di Gae Aulenti, molti dicono che sono arte mirabile e forse è vero, io non lo so, ma certo spiccano per essere "fuori del contesto". Appunto, ricca signora, il "fuori del contesto, può essere solo privilegio di appannaggio di pochi pagatissimi architetti, o potremo noi miseri mortali che tutta questa festa di architetti e architettoni da decenni paghiamo, salata , rendere più confortevoli le nostre misere case "nel contesto"? magari a noi può servire che so una vetratina contro il vento, non sarà artistica come un palo verde, ma noi abbiamo bisogni meno aulici dei suoi, aproposito, le i pilon rossi , li ha in casa sua? Spero di si, che se li goda appiano
GAE AULENTI ha stravolto allegramente Piazza Cadorna a Milano
Piazza Cadorna a Milano
Il contesto, è stato rispettato? Io non lo so, non sono qualificata, ma
la teoria di piloni rossi non mi è nuova mi evoca un allegro grande
magazzino, non molto diverso da quello che la foto mostra, ma cambia la firma ed a nessuno è venuto in
mente di considerarlo una opera d'arte, e questo è il nuovo che
avanza: buon grande magazzino a tutti, sudditi spendete che noi
pubblici amministratori e ed architetti grandi e gloriosi sappiamo
bene quel che a noi "piace", voi zitti e pagate, pagate, pagate, plebe dannata e non
chiedeteci di muovere alcun chè delle vostre maledette baracche, le
cubature servono a NOI che siamo illuminati .. OHE'!
FUKSAS regala a Torino un mercato coperto
Questo brutto palazzo è opera di Fuksas a Torino, qui si indovina, ammetto che non ci sono mai stata e posso sbagliare, una brutta piazza intorno al palazzo, che sembra un mercato coperto visto da questa angolazione, sembra non togliere nè aggiungere nulla allo squallore. Ma quanto i contribuenti hanno contribuito ad arricchire il grande architetto? Potevano benissimo farne a meno, io credo. e magari fare aggiustare le scuole, tetti compresi...
Come sarà la casa di Fuksas? Somiglierà anche essa ad un mercato coperto?
Spero per lui sia così, che possa godere a vita delle meraviglie che progetta per noi, magari con una bella nuvolona sospesa in salotto in un tripudio di travi e travone di acciaio!!
Dulcis in fundo un poco di gaia cementificazione d'autore, dovrebbero essere i meravigliosi alloggi che Fuksas ha regalato a Paliano, spero di non aver sbagliato foto tra le tante meraviglie che lor signori ci hanno regalato, ( regalato, si fa per dire perchè abbiamo pagato ogni fottutissimo grammo di cemento e caro pure!!
Ognuno può ammirare al bellezza sconvolgente di questa cementificazione d'autore
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