Scriveva Benjamin
Franklin nel 1763 a proposito della influenza negativa della usura
bancaria sulla società:
“Nelle Colonie, emettiamo la nostra moneta cartacea. Si chiama
'Cartamoneta provvisoria coloniale'. La emettiamo nelle giuste
proporzioni per produrre merci e farle passare facilmente dai
produttori ai consumatori. In questo modo, creando noi stessi il
nostro denaro cartaceo, ne controlliamo il potere d'acquisto e non
abbiamo interessi da pagare a nessuno.
. Vedete, un Governo
legittimo può sia spendere che prestare denaro in circolazione,
mentre le banche possono soltanto prestare cifre considerevoli
attraverso i loro biglietti di banca promissori, per cui questi
biglietti non si possono né dare né spendere se non per una piccola
frazione di quelli che servirebbero alla gente. Di conseguenza,
quando i vostri banchieri in Inghilterra mettono denaro in
circolazione, c'è sempre un debito fondamentale da restituire e
un'usura da pagare. Il risultato è che c'è sempre troppo poco
credito in circolazione per dare ai lavoratori una piena occupazione.
Non si hanno affatto troppi lavoratori, ma piuttosto pochi soldi in
circolazione, e quelli che circolano portano con sé un peso senza
fine di un debito impagabile e usura.” Benjamin Franklin,
Autobiografia, (1763)
. “Le banche hanno provocato più danni alla religione, alla
moralità, alla tranquillità, alla prosperità e anche alla
ricchezza della nazione rispetto al bene che possono aver fatto
finora o che mai faranno.” John Adams, Presidente degli Stati Uniti
d'America (1819)
“Io ho due grossi nemici: l'esercito del Sud di fronte a me e le
società finanziarie in retroguardia. Dei due, quello in retroguardia
è il mio peggior nemico... Prevedo l'avvicinarsi di una crisi che mi
snerverà e mi farà tremare per la sicurezza della mia patria. Al
termine della guerra, le grandi imprese saranno elevate al trono, ne
seguirà un'era di corruzione nei posti più influenti, le forze più
ricche del paese si sforzeranno di prolungare il proprio regno
facendo leva sui pregiudizi della gente, finché la ricchezza sarà
concentrata in poche mani e la Repubblica sarà distrutta. In questo
momento, sento ancora più ansietà di prima per la sicurezza del mio
paese, nonostante mi trovi nel mezzo di una guerra.” Abraham
Lincoln
. “Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere
il proprio denaro, prima con l'inflazione e poi con la deflazione, le
banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la
gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno
senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. Il potere di
emissione va tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale
esso appartiene propriamente.” Thomas Jefferson (1776)
. “Quando un governo dipende dai banchieri per il denaro, questi
ultimi e non i capi del governo controllano la situazione, dato che
la mano che dà è al di sopra della mano che riceve...
Il denaro
non ha madrepatria e i finanzieri non hanno patriottismo né decenza;
il loro unico obiettivo è il profitto.” Napoleone Bonaparte, 1815
. “La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma
dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in
conflitto possa avere benefici.
Le guerre devono essere dirette in
modo tale che entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre più nel
loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.”
Amschel Mayer Rothschild (1773)
. “Un popolo che non s'indebita fa rabbia agli usurai” Ezra
Pound
. “L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema
bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La
sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto”
Maurice Allais, Nobel per l'Economia nel 1988
La nostra crisi è stata indotta da gente che ha questa
reputazione, e mi sono limitata a poche frasi esemplificative. Ora
potete immaginare che seguendo i diktat ed i consigli di questi
stessi che ci hanno strozzato fin qui, noi usciremo dalla crisi o
piuttosto non è ipotizzabile , senza ombra di dubbio che costoro
finiranno per rovinarci del tutto e schiavizzarci, se possibile
ancora di più? Avete idea di quanto e come siano ormai infiltrati
nei gangli vitali dello Stato, di quanto essi siano padroni delle
nostre stesse vite? Di quante ingiustizie e vessazioni ci vengono
propinate per causa loro? Vedete che ci stanno togliendo tutto e di
più? Sanità, scuola, acqua, cibo sano, strade, mezzi di
comunicazione, case, averi , voglia di vivere, capacità di ragionare
con senso comune, tutto stanno distruggendo e portano guerre, fame,
armi, droga, povertà, disoccupazione.
Davvero è necessario lasciarsi rovinare da costoro? Eravamo
stati avvertiti , avete letto cosa scrivevano centinaia di anni fa
degli usurai legalizzati, ma ci siamo fidati di politicanti di
spessore dubbio evidentemente, col risultato che loro si sono
arricchiti, e molti di noi ancora impoveriranno a causa di un debito
pubblico falso, a causa di una finzione contabile e quando capirete
che davvero gran parte del debito pubblico è una finzione, questa
gente avrà talmente tanto rovinato la economia reale, che chi resta
dovrà sputare sangue per vivere e vi stramaledirà per la vostra
cecità ed ignavia.
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1. Ignorante/stupido. Scritto da
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, il 12-02-2011 07:42 Cara Marista, da oggi mi sento ancora piu' ignorante e stupido di quello che sentivo di essere fino a ieri. Ignorante, perche' ho ignorato, pur avendolo intuito, i malefici che i "grandi usurai autorizzati" stavano procurando a me e alla mia famiglia, stupido, perche' pur avendo avuto la possibilita' di sottrarmi a cosidetto giogo, ho pensato e creduto che sarei riuscito a sconfiggere il "sistema". Leggere certe frasi e i relativi commenti mi mette tristezza, forse tristezza non e' la parola giusta da usare ma al momento non ne trovo un'altra per descrivere il mio stato d'animo, mi fa sentire ancora piu' incerto e dubbioso sul futuro, non mio, ormai quello che e' stato e' stato, ma su quello dei miei figli e dei loro figli. Spero vivamente che la loro scelta di andare via dall'Italia sia stata la scelta giusta, per ora si sta' rivelando vincente in futuro chi vivra' vedra', ma veramente leggerti stamane mi fa' pensare, pensare e ancora pensare. Alvaro.
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2. La Verità Scritto da
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, il 03-02-2011 04:13 Salve Marista Titolo azzeccato! La Verità, che cos’è la Verità? Una maniaca, quasi patologica forma di pensiero? La Verità di chi? La Verità su cosa? L’unica Verità che sia veramente inconfutabile è ignoranza umana in fatto di Verità, che se guarnita dalla presunzione di chi crede di aver inventato l’acqua calda ed è veramente così insulso di voler far credere al Mondo di avere pure inventato in rimando, il Sistema per raffreddarla di nuovo, diventa aria fritta. Certe operazioni Bancarie sono tollerate dalla Politica e paragonabili al comportamento dello sbirro che vede un ladro svaligiare un negozio e guarda dall’altra parte. I Ladri nacquero il giorno in cui Caino uccise Abele, e da lì, si svilupparono gli sbirri che da qualche parte, un determinato giorno in un tempo alquanto remoto, cominciarono a guardare dall’altra parte e lasciarono che i Ladri svaligiassero, usurpassero e rubassero, per puro e semplice tornaconto personale. Seguendo questo ragionamento oggi allora i Politici si comportano come gli sbirri di una volta, non ti pare? Secondo questo ragionamento allora tutti i politici sono corrotti, perche permettono alle Banche di rubare. Basterebbe arrestare e mandare sul patibolo gli usuari, e rinchiudere in Galera i politici, ne convieni? Quelli che ragionano cosi però, sono proprio coloro che si appellano al Libero Mercato, che difendono a Spada tratta il diritto della libera decisione e libertà di azione. Sfogliati i vari interventi sul blog di Foa e vedrai quanta insulsaggine e libidinosa demagogia trabocca dagli interventi di certi elementi. Meno male che grazie alla comunicazione ne possiamo parlare in modo istantaneo, e tenere a bada tutti quei Vuvuela che credono veramente di aver scoperto tutte le Verità del Mondo eliminando (cercando di) in modo categorico ogni altra forma di pensiero. Fai bene a ricordare agli Italiani che il Denaro con cui le Banche lavorano è il loro e non di proprietà degli Istituti di Credito e che ciò nonostante, le Banche Italiane li stanno spennacchiando in continuazione. Hai fatto bene ad aprire su FB, Stop Banque Italia, sicuramente darà i suoi frutti se non altro informando tutti coloro che ne erano al digiuno sui loro diritti bancari e sulle azioni usuarie delle Banche ai danni delle Economie Mondiali in atto con il beneplacito di diversi politici, e dei menestrelli dell’alfabeto, divulgatori di nebulose teorie economiche varie. Gli stessi cosi detti esperti in Economia e Storia Economica, i quali, nel sublime Nome della libertà di Mercato e di azione, sfoggiano un liberalismo assoluto (anarchia economica) e rifiutano il “ Sozialer Marktwirtschaft” di Ludwig Erhard. Gli stessi insomma, che pur avocando Leggi Bancarie, direttive e paletti vari, uguali per tutti, ne vogliono determinarne il Verbo. Gli stessi che rifiutavano e condannavano come blasfemia con grande indulgenza e sorrisi di beffarda tenerezza un Mercato economico e bancario Sociale (sozialer) in senso di equo e non Socialista (Sozialist), inteso come dottrina partitocratica, come qualche Vuvuela sul blog di Foa voleva darmela a suo tempo da intendere. Ancora non ho capito che valore sociale possa avere uno zio che si reputa un esperto in economia o che addirittura è laureto in Studi Economici. A serpenti simili è da schiacciare la testa una volta per tutte. E questa Marista è l’unica vera sacrosanta Verità che grazie i moderni mezzi di comunicazione, si può trasmettere istantaneamente in tutto il Pianeta. Ciao. PS. Friddu fa, e il peggio deve ancora venire, questo qui da noi, dalle tue parti invece l’inverno è quasi passato, in 48 ore i primi lembi della Primavera busseranno alla tua Porta. Non ti consiglio di scommettere il contrario, perderesti la scommessa.
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3. inganni Scritto da
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, il 02-02-2011 23:46 Lei sta andando in una direzione senza ritorno e come il suo eccellente post evidenzia, uomini saggi dal passato ebbero modo di allertarci sulla inconvertibile ed ineluttabile socializzazione ad opera di una manciata di Illuminati banchieri. Delle ingombranti citazioni da lei elencate mi permetta di premiare quella partorita dal padre della finanza internazionale (nonchè capostirpe dei padroni incontrastati dell'economia mondiale) nella quale è racchiusa in maniera molto sintetica la dinamica di pauperizzazione delle nazioni a mezzo del debito trasportandoci tra guerra e pace. In molti crediamo di vivere una società più libera e democratica di quanto non accadesse 100 anni fa e la velocità con cui riceviamo Informazioni ci porta presuntuosamente a credere di possedere la verità. La verità credo che però, e non uso falsa retorica, sia la prima vittima. Sapientemente occultata in qualche fossa comune. L'inganno e la dissimulazione regnano. Non a caso queste sono il motto di famiglia degli inventori dell'usura. Leggevo proprio oggi una tagliente analisi di Chapman http://theinternationalforecaster.com/International_Forecaster_Weekly/Foreign_Dependency_Part_of_the_Game_the_US_is_Playing sulla trasparentissima operazione di esproprio da parte dei signori di Basilea ai danni delle due più forti economie. Pensare che ancora oggi l'intera stampa ci fa passare la China (e quindi il cinese) come il nemico quando dai tempi di Deng l'intero partito è alle dipendenze della casa dello scudo rosso. cordialmente
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