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Scritto da Marista Urru   
sabato 25 luglio 2009
Una  Babele  di notizie discordanti sui vaccini , un gioco al massacro sulla nostra pelle 
Sono giorni che ci bombardano con cifre dubbie e notizie nebulose sulla influenza  portata dal virus  A/H1N1, sarà Pandemia davvero ?
 I morti , forse 700 in tutto il mondo, hanno una rilevanza statistica o rientrano nella norma delle influenze estive o addirittura sono in numero inferiore ad altre similari influenze estive? Ed allora perché gli Stati si apprestano a quella che potrebbe essere una regalia di nostro danaro ad industrie farmaceutiche in difficoltà? E poi sembra credibile che industrie che producono farmaci,  cioè prodotti che  vengono per forza comperati, abbiano tali e tante difficoltà, più della fruttivendola all'angolo che deve superare  , lei piccola pulce la concorrenza del colosso Coop ed alla quale la Banca di fronte non  concede  credito per pagare gabelle  e fornitori,  manco se la signora striscia in ginocchio dal direttore e offre in pegno casa, orto e pure la pensione del nonno?



Ma come  mai noi poveracci  restiamo abbandonati mentre questi colossi mai,  eppure  non sono risparmiosi,  non sembrano seguire le regole corrette della buona economia, ma  chi li guida spende e spande investe e  perde capitali,   si costruisce sedi sibaritiche  , fa viverenel lusso sfrenato le dirigenze che sbagliano e non pagano mai , ma siamo noi poveracci che dobbiamo sovvenzionarne perdite e capricci, ed ora che  siamo mal disposti  e che non tira aria, ecco che arriva come una benedizione dal cielo ( si fa per dire), una influenza pronta a diventare forse chi sa, hai visto mai, una pericolosa pandemia e quindi i governi.. zac! Per miracolo trovano i soldi che per noi non c'erano e comperano quintalate di vaccini forse inutili?

Ci interroghiamo inutilmente, e restiamo con i dubbi, chi dubbi non ne ha è un signore  che di queste cose se ne intende, un farmacologo ,  Silvio Garattini che  esplicitamente afferma: ".. se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi "non è necessaria". Una corsa al vaccino, quella determinatasi nelle ultime settimane - mentre i vari colossi farmaceutici impegnati nella produzione si preparano ad avviare la sperimentazione clinica sull'uomo da agosto - che Garattini considera quanto meno eccessiva. Tutto si basa, dice in una intervista all'ANSA, su "ipotesi, di cui non si sa se siano vere o meno".
 E inoltre aggiunge, se mai non lo avessimo ancora capito : "Al momento c'é, certamente, una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche".

Il Virus  inoltre  "ha una virulenza mite. Bisogna informare, ma il pericolo - sostiene - é per quelli che vengono dalle zone colpite". Quanto ai farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di contagio, come il Tamiflu, Garattini rileva che "in realtà l'attività del farmaco è poca.

Nell'influenza normale si risparmia un giorno di malattia su cinque o sei, però ci sono effetti collaterali. Non è che si faccia un grande affare a prenderlo". , inoltre "non è detto che il vaccino in produzione sia in grado di proteggere". Dunque, "realisticamente - ha commentato - quello che andrebbe fatto in questo momento è cercare di diminuire le possibilità di infezione, controllando le frontiere e invitando la gente ad evitare luoghi a rischio e affollati e ad adottare strette misure igieniche".

Esattamente quello che si è sempre cercato di raccomandare in altre occasioni di virus influenzale . 

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