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Una vittoria della rete sui media e i potenti : Influenza suina? Ma chi ci crede?
Scritto da Marista Urru
martedì 28 aprile 2009
Non ci crediamo a questa storia dell'influenza suina, e come potremmo? Il 23 Aprile ne abbiamo discusso sul blog di
Marcello Foa, siamo in tanti e tutti d'accordo con il giornalista: ci vogliono
distratti e spaventati.
Secondo me questa nuova acquisizione di senso critico tra la gente,
che sembra "contaminare "sempre più persone, indipendentemente dalle vecchie ideologie di riferimento, è una
grande vittoria della rete. Continuiamo così, li costringeremo alle loro responsabilità.
Nelle ultime 24 ore è scattato l'allarme in Messico per l'influenza
suina e i media di tutto il mondo hanno ripreso la notizia con toni
drammatici evocando il rischio di un contagio planetario. Sarà, ma gli
studi sullo spin mi hanno insegnato a diffidare degli allarmi su
improvvise epidemie provocate da malattie misteriose.
Ricordate la Mucca
pazza? E quelle immagini angoscianti dei bovini tremanti?
All'epoca ci dissero che l'encefalopatia spongiforme bovina,
variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob, avrebbe provocato la morte
di migliaia di persone, nonostante l'abbattimento di decine di migliaia di
capi. Ma a oggi sono stati registrati 183 casi
in tutto il mondo. Le autorità fecero bene a mettere al
bando le farine di origine animale, che costringevano degli erbivori a
trasformarsi in carnivori; ma l'allarme fu eccessivo.
E la Sars?
Vi ricordate le immagini dei condomini sigillati, con i medici che vi
entravano indossando degli scafandri simili a quelli degli astronauti? Furono
pochissime le vittime, ma ci fu panico in tutto il mondo. Oggi il virus
pare sia scomparso.
Ancora: l'influenza aviaria, Esiste dal 1878 e i casi di
trasmissione all'uomo sono rarissimi. Eppure il mondo nel 2005 non parlava
d'altro; i governi decisero di rendere obbligatorie stock di riserva del
Tamiflu, un farmaco in realtà poco efficiente contro la malattia; per la gioia
della Roche ( su quella vicenda segnalo la splendida inchiesta
di Sabrina Giannini, trasmessa nel 2006 da report)
Ora improvvisamente tutto il mondo parla dell'influenza suina e da Città del
Messico arrivano, come da copione, notizie molto allarmanti. Gli Usa sostengono
che sia troppo tardi per arginare il virus, l'Europa è in allarme. Si
stanno creando tutte le premesse per diffondere una psicosi mondiale. Sarà
ingiustificata come le altre? Io dico di sì, con una conseguenza facilmente
prevedibile: per un po' ci si scorderà della crisi economica.
http://blog.ilgiornale.it/foa/2009/04/25/influenza-suina-una-psicosi-molto-sospetta/#comments
Intanto l'allarme cresce
da Adnkronos:
Roma, 27 apr. I sintomi :
Malattia respiratoria febbrile
acuta, cioè febbre oltre i 38 gradi, e positività a una serie di test
ad hoc. Questi gli elementi che devono far scattare il sospetto di febbre suina in
un paziente che si presenta in ospedale o dal medico. A indicare le
linee guida temporanee ai centri di sorveglianza internazionali, "in
attesa di ulteriori sviluppi", è l'Organizzazione mondiale della sanità
(Oms).
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