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Ve lo ricordate il 68?
Qualcuno ricorda
la rivoluzione sessuale, e le dichiarazioni di intenti delle femmine
femministe, che liberatesi ( ed era ora), di convenzioni opprimenti e
spesso ipocrite, urlarono al mondo "Io sono mia e col mio corpo
faccio quel che voglio!"
E fecero le libere liberate anzi tutto nelle aule
Universitarie occupate che videro "cose turche", si diceva. Alcune forse
ancora ricordano quando dire di no ai compagni era fare la figura della
borghese e della fascista, e le libere liberate, per non fare le borghesucce fasciste , si fecero montar dai
maschi, anche se non volevano. Bella liberazione!!
Altre con foga e passione fecero davvero quello che a
loro piaceva e dicono che si divertirono moltissimo, di certo
nacquero un sacco di bimbi che nonne incainate dovettero tirare su,
mentre le libere liberate, andavano all'università o addirittura
ancora a scuola.
Una rivoluzione che purtroppo spesso
implicava oltre alla pornografia spacciata per kultura, anche la
droga, segno distintivo di intelligenza progressita, va a capire
perchè, quale furbone glielo aveva ficcato nelle testoline, arricchendosi e mandando all'ospedale o peggio facendo crepare un bel numero di giovaniliberi liberati.
L'impressione che ne derivava era di assistere ad una
occasione mancata, più che veder spazzate via vecche idee muffe ed
opprimenti, si assisteva alla destrutturazione del vecchio,
sostituito da disvalori, tipo sesso libero ed animalesco, droga ,
pornografia . Sesso , droga e Rock and roll, la frase viene usata
per descrivere in breve quel periodo, in realtà sesso e droga ed hanno fottuto
le donne.
Ne ho conosciuto di femministe dell'io sono mia, il corpo
è mio, faccio quel che mi pare nelle mie mutande e via cretinando.
Ne ho conosciute diverse di queste disastrate mentali: il corpo è
mio e quindi lo usavano o meglio, lo facevano usare da maschietti
furbi. Il corpo è mio e si drogavano, fatte e sfatte, con le
occhiaie, le gonnellone, fumando come carrettieri. A qualcuna è
andata male, la droga, il fumo, il cancro, la voglia di un figlio che
non poteva venir più per aver troppo pastrocchiato con quel suo
corpo dato in pasto a troppi. Casi limite ? Non proprio, facevano la
guerra agli uomini.. andandoci a letto gratis, vestendosi da cani
infagottate e ciabattanti ed a volte evitando di lavarsi, boh!! Non
mi senbra abbiano sofferto troppo, tranne quelli che le hanno
sposate, ma per fortuna c'era ormai il divorzio.
Intanto la sinistra champagnara, la
intellighentia con la puzza sotto al naso , faceva quattrini e
acquistava crediti sputando sui piccolo borghesi ed i loro valori
piccini picciò.
Ma quale era il clima ed il verbo di
tale sinistra ve lo riprendo tale e quale da un post di Pellegrino
su comedonchisciotte, che interviene sulla trasmissione di Lerner e
sul battibecco con Berlusconi, quel Berlusconi che viene
sbertucciato dalla sinistra champagnara , che per necessità, onde
calamitare i voti della borghesia che odiava ed odia, si è cambiata
d'abito e si è messa i panni dei censori e dei moralisti, loro che
la morale l'hanno ammazzata tanto tempo fa, ora se ne fanno
stendardo, per 4 voti e per l'amato potere.
Leggiamo Pellegrino, è divertente:
Molti avranno notato l'agitarsi di
Lerner nei confronti dell'invasivo Berlusconi più che altro per il
"cosiddette signore".
Ecco svelato a chi si riferiva
Berlcusconi e perchè Lerner era colto sul personale.
In
studio era presente, nel ruolo della paladina della morale Carmen
Llera Moravia (o quello che ne restava dopo le ripetute operazioni di
chirurgia plastica...) in passato amante (contemporaneamente, è lei
stessa a dirlo) di Lerner e Fassino (entrambi già coniugati, con
Fassino è stata fotografata a Londra ancora l'anno scorso), nonchè
pornografa.
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"...bellissima e disinvolta venticinquenne, divenne
prima l’amante del vecchio e potentissimo Alberto Moravia, che
all’epoca andava per i 73 anni, quasi quanto Berlusconi - relazione
che solo i maliziosi pensano possa esser stata in qualche modo utile
alla sua carriera di scrittrice -, e il secondo quando, ne gossippari
e post-edonistici anni Novanta, esplose un pruriginoso «scandalo
letterario» in cui c’erano di mezzo un «io», una «cosa» e ben
due «lui». Ossia il triangolo sessuale al centro del romanzo
autobiografico Diario dell’assenza uscito nel 1996 da Bompiani.
L’«io» era la ancora bellissima Carmen Llera Moravia, che firmava
il libro; la «cosa» era la sua «cosa»; e i due «lui» erano il
«coso» di un «ebreo comunista sposato», «circonciso», nato a
Beirut, giornalista televisivo sull’asse Roma-Milano, e di nome
Gad, che occupa tutta la prima parte del libro (60 pagine circa); e
l’altro il «coso» di un «politico», alto, «magrissimo»,
tormentato, con «gli slip sovietici», di nome «F.», che occupa la
seconda parte del libro (40 pagine circa). Il secondo «lui» si
guadagna la dedica - Scrivo per essere amata, a F. - e fu
identificato con Piero Fassino. Il primo invece si guadagna l’incipit
- «Sono già cinque giorni che non sfioro il tuo sesso circonciso.
Non so dire se mi manca, credo di no (...) Le mot Gad deux lettres
hébraiques: guimel et dalet...» - e fu smascherato come, appunto,
Gad. Lerner. Quando nel luglio 2000 ottenne la direzione del TG1,
Dagospia, che pur essendo appena nato era già all’avanguardia,
pubblicò un abstract del libro di Carmen Llera in cui si descrivono
le doti amatorie e il membro circonciso del protagonista «che sa di
mandorle bianche, dolce». Il pezzo fu ripreso dal Barbiere della
sera e da lì girò per i salotti letterari, politici e
giornalistici... La scrittrice, successivamente, smentì qualsiasi
rapporto tra il Gad del libro e il Gad della realtà, spiegando in
un’intervista a Cesare Lanza (che per caso era in studio proprio
insieme a lei l’altra sera) che Gad nella sua lingua significa
«cactus» (in castigliano? in catalano? in basco?...), ma tant’è.
Tutti si buttarono a leggere il libro, in cui trovarono una coppia
che nel peggiore stile radical-chic non fa altro che (non stiamo
scherzando) bere champagne rosé, mangiare vegetariano, bere thé
verde, vedere i film di Tavernier, leggere Kundera - persino
ascoltare Mahler mentre ci si masturba nella vasca da bagno leggendo
il Diario di Anna Frank! (pag. 38 )- e soprattutto «scopare,
scopare, scopare» (pag. 50): «con nessuna hai scopato come con me.
Nessuno amerà il tuo corpo sgraziato come me» (pag. 19), «So che
la mia bocca non potrà più divertirsi e giocare con un sesso come
faceva con te» (pag. 22), «Mi prendi subito contro il tavolo
dell’ingresso» (pag. 27), «Mi prendi contro il muro e godi, lo
sperma scende lentamente lungo le cosce. Usciamo per andare al
ristorante» (pag. 30), «Mi schizzi in bocca» (pag. 31), «Ci
divertiamo e mi penetri a lungo prima di incularmi. E dopo gioco per
ore con il tuo sesso circonciso» (e siamo soltanto a pagina 35...).
Di tutto questo naturalmente Gad Lerner (che per caso era in studio
proprio insieme a lei l’altra sera) non ha parlato. Acqua passata.
Del resto, la stessa Carmen l’aveva già detto nel 1996 quando,
dopo averlo chiamato «Adorabile infedele..» (proprio così:
«Infedele»...), dice - pagina 103 - «Che senso ha? Non ho più
stimoli né sessuali né mentali, mon juif (mio giudeo, ndr) hai
distrutto tutto». "
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=32071
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11. loro in guerra Scritto da
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, il 06-02-2011 09:07 purtroppo Mason hai perfettamente ragione, qesto genere di persone vive costantemente in guerra contro chi non è della loro parrocchia, sino ad arrivare nella sinistra stessa a veri e propri episodi di cannibalismo. E poichè non credono che al loro comodo, interesse, piacere, potere, sono proteiformi e non conoscono limitazioni. Un cancro nel paese.
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12. Scritto da
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, il 06-02-2011 01:19 bisogna conoscere tutto di tutti e divulgare . E quando codesti , radical chic ,fanno la morale tappare loro subito la bocca con "taci tu che" ..... e giu' di brutto il racconto con i particolari . Comandamento : punire sempre, senza timore senza pieta'.
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