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Amarcord o del pifferaio magico e della dolorosa veltroneide
Scritto da Marista Urru
sabato 21 febbraio 2009
Sono debole : questa volta non so proprio resistere al vecchio ed antipatico
vizio del : “ ve lo avevo detto io!”.
Si vede che mi piace la impopolarità piuttosto che la
acritica adesione che riceve chi distribuisce zuccherini al popolovariegato della galassia della sinistra
cercando di raccoglier briciole di consenso piuttosto che tentare di scuoterlo da
decenni di giocoso torpore.
Mi do comunque anche unaspiegazione : ve ne scrivo perché italiani di ogni ordine e colore
comincino ad aprire gli occhi, ma ci spero .. zero virgola zero ora come allora.
Ciò premesso arriviamo ad un breve ed incompleto excursus di quel che scrivevo
sul mio sito riguardo al sognatoreVeltroni.
venerdì 29 giugno 2007
Valter Veltroni : una foglia di fico sul nulla della
Sinistra.
( E infatti, caduta la foglia di fico.. vediamo ora il caosche c’era da allora )
giovedì 07 giugno 2007 Da Roma :
Il sindacoha pensato
di aderire al programma delle Nazioni Unite : Plant for placet, rimetterà a
verde la periferia di Roma. Cinquecentomila piante in cinque anni : spesa 9
milioni di euro. Sostengono che “si salva la terra”. La mente va alle promesse
di Rutelli :un albero per ogni bambino nato nella capitale, non si è visto
molto.
Dati Italia Nostra , negli ultimi anni : cancellate intere
vallatesi è costruito per 60 milioni di
metri cubi, l’agro romano è praticamente perso, però pianteranno una foresta
del costo di 9 milioni di euro……….
( Oggi posso confermare senza tema di smentite : niente piante e molto feeling con i
costruttori che ci ha regalato periferie piene di cemento)
Domenica 1 luglio
Veltroni? Il tempo di uno zuccherino
Veltroni? Rischia di durare il tempo di uno “zuccherino”
(zolletta di zucchero concessa al “popolo della sinistra” per mandare giù il
caffè troppo amaro servito dal trio Prodi, Visco Padoa Schioppa Le suadenti
favolette di Sheherazade Prodi, i giochi di prestidigitazione di Marini e
Bertinotti per tenere in piedi il castello di carte che si chiama Parlamento,
mostravano la corda, ed ecco che arriva il grande comunicatore, quello che fa
sognare la sinistra, quello che aiuterà il popolo ad inghiottire la sbobba
governativaed accenderà le
speranzedi un radioso futuro.
Almeno, queste sono le intenzioni, appunto le intenzioni.
Purtroppo sevolesse
avere una qualche probabilità di successo dovrebbe abbandonare questo gruppo
dirigente, di cuiha fatto e faparte. Non si costruisce niente di duraturo
su fondamenta vecchie e logore. Invece parla di appoggiare Prodi, quindi
.....continua
Il 16 Aprile, quando ancora mandavo i miei trafiletti ad un
sito "dei cittadini", scrivevo queste righe su Veltroni, vanno ancora
bene, le riporto quindisul mio sito.
Da Arcoiris ho appena ricevuto queste parole di Veltroni.
Non si dice quando le avrebbe pronunciate, ma vengono distribuite ora in un
momento di crisi della politica e della sinistra in particolare. Non ho
simpatia politica per Veltroni, vedo Roma la mia città ridotta ad un lurido
Suk, non posso amarlo. Queste parole mi sembrano la riedizione corretta di
altre parole dette in altro momento di crisi : " ..ho fatto un
sogno..." dallo stesso politico. Sentite :
.."..abbiamo bisogno di ritrovare la passione politica.
Di riscoprirne la bellezza,...Abbiamo bisogno di stare con i piedi ben piantati
per terra, e insieme di tornare a sognare, anche quel che sembra impossibile,
irraggiungibile. Quel che sembra utopia.... a che serve l'Utopia? ... a
camminare."
A parte che sul fatto che l'utopia faccia camminare ci
sarebbe da discutere. A parte che a me queste parole mi fanno pensare che, al
solito: i politici, la classe dirigente, stanno con i piedi per terra, e ce lo
hanno dimostrato, noi sogniamo e camminiamo a vuoto, come muli alla ruota,
spesso troppo stanche per capire.....
Ma queste sono le mie amare considerazioni personali, voi vi
sentite ancora disposti a sognare guidati da Politici che giocano al
"pifferaio magico?"
Ora ,sabato 20
febbraio, chiedo a quanti hanno ballato e recitato le ole a Veltroni, ma non
potevano essere appena meno ciechi e meno partigiani ?Veltroni è stato un magico e soporifero
pifferaio,con tutto quel che poi è seguito in Roma anche se ci si sorvola, ma capperi, passatemi la battuta : che elettori del piffero ha avuto, acriticamente ciechi come topolini appena nati ed infatti come certi topi si sono buttati nel precipizio dietro al magico pifferaio di Hamelin , Roma è stata devastata, ma la sinistra ha pagato il fio della sua dissennatezza, a me pare. Amara soddisfazione, appunto AMARCORD di chi può solo dire: " Ve l'avevo detto, miei ciechi topolini!" E pensate che non sono che Marista , una che legge il giornale e che se va a Roma, si guarda intorno e tra poco ci torno a veder che fa Alemanno, anche se le notizie non son buone.
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