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Scritto da Marista Urru   
martedì 13 gennaio 2009


Di Pietro e Travaglio tengono banco in questi giorni: il primo sembrerebbe in difficoltà per via dei rimborsi di partito, questione lunga di cui al cittadino non importa niente, tanto ormai i danè sono andati e altri andranno ancora al sistema  labirintico e fuffoso della galassia partitica, roba da liti degne dei polli di Renzo, inutili.

 Ma una cosa utile forse  abbiamo appurato grazie alle polemiche di stampa: che comunque esula dal personaggio di Pietro in senso stretto, visto che è un privilegio che accordiamo ai magistrati in genere, se non sbaglio : gli paghiamo la luce. Già, i magistrati che si trovassero ad abitare in zone poco illuminate, procureranno un ulteriore spesa ai concittadini, hanno infatti diritto alla illuminazione del perimetro esterno della casa per la sicurezza propria e dei vicini (bah), quindi impianti elettrici speciali e bollette a gogo per i comuni , più rifacimenti di manto stradale  per il transito delle scorte, non tutti conoscono questi particolari, dalla mie parti abbiamo la “fortuna” di  avere le ville di due ex Presidenti della Repubblica quindi: rifacimento manto stradale, lampioni, vigili , bollettone della luce perché un augusto personaggio pare abbia preteso un faro che illuminava a giorno . Pare che ognuno degli augusti personaggi abbia diritto a ben due auto con relative scorte, robbetta da Stato sud americano, e se cerco di interrogarmi su quante auto, scorte, rifornimenti, pali della luce, bollette, rifacimenti stradali, ci trasciniamo a vita sul gobbo.. una vertigine, tralasciamo, il fegato soffre già del suo.

 

Travaglio ; una travagliata questione la sentenza che in primo grado ha stabilito che  Travaglio diffama sapendo di diffamare, quindi lo condanna.

Travaglio, benché fosse contrarissimo a concedere ai comuni mortali il grado di giudizio dell’Appello, con felicissima giravolta, ha fatto sapere che  ricorrerà in appello, niente di nuovo sotto il sole. E a ben vedere anche questa questione non ci tocca manco un po’.. più grave è che  oggi sono andata a fare la spesa, le mele erano aumentate e le verdure , di più. Arrivano bollette Enel pazzesche per consumi inesistenti e presunti di gas ed elettricità. La mia vicina   aveva i capelli ritti in testa, il mutuo rincara per non si nemmeno quale diavolo di motivo legato all’imbroglio dell’euribor, il mio tabaccaio ha scoperto che la banca gli picchia col lucro per valuta un sacco di soldi e vuole fare sfracelli,mentre una gentile vecchietta telefona un giorno si e l’altro pure perché vivendo sola, si trova la bolletta di acqua da migliaia di euro, una  famiglia  si è aggiunta all’elenco di quanti hanno ricevuto cartelle esattoriali in ritardo e quindi debbono pagare cifre spaventose di mora, i mutui continuano a procurare dolori e grattacapi a tutti, le strade  sono piene di buche e traboccano di rifiuti, ma le bollette della mondezza, o tariffe ( ancora non si sa), crescono  e lievitano insieme ai rifiuti. I disservizi Enel in zona  bruciano costose lampadine  ed elettrodomestici, la centrale inquina, i casi di cancro aumentano, e tutti siamo addolorati per i problemi del povero Travaglio, credo che pensando al povero giovanotto maltrattato,non dormirò.

 

Caltagirone attacca Veltroni, ed anche questa è una notizia esacerbante, capperi il  super costruttore si è reso conto che sotto il regno di Veltroni Roma era degradata, sporca ed insicura.. però!

 

Carmelo Bene. La sorella è convinta lo abbiano ucciso, gli amici negano. Si avvicina un altro giallo irrisolto ed irrisolvibile?

 





Como :    il giovane che ha ridotto in fin di vita il padre della sua vittima era pericoloso e lo si sapeva, aveva stuprato una ragazza ed era stato condannato a 4 anni, ma  “non era adatto al carcere”, e questo ci riempie di meraviglia, ci chiediamo chi “è adatto al carcere”, comunque le nostre limitate menti non comprendono, inutile sforzarsi.  I tribunale di sorveglianza decide quindi di liberare l’inadatto, sia mai dovesse suicidarsi.

La sorella  fa sapere che il ragazzo era malato, aveva problemi psichiatrici, ed allora cosa di meglio che mandarlo in giro ad arrangiarsi?  E nonostante una perizia da brivido avesse appurato che era soggetto “ affetto da disturbo delirante di tipo erotomaniaco e persecutorio”, lo hanno liberato in anticipo  visto che  sarebbe dovuto andare in prova ai “servizi sociali” o forse curato chi sa, intanto  che decidevano il da farsi hanno sospeso la pena e lui ha  sparato in faccia ad un povero cristo riducendolo in fin di vita: quanto vale una vita?  Meno di zero  a volte, dipende.. dipende.

 

D’Alema dixit: la risposta di Israele è sproporzionata, così appare a molti, ma non avrei immaginato che d’Alema  avrebbe pofferito verbo in questa circostanza,credevo fosse astuto ed accorto, invece la memoria a volte sbarella , furono sparati con d’Alema Presidente del consiglio   colpi in Iugoslavia, senza “dolore de core”, i nostri aerei sganciarono bombe , la Nato nel complesso compì 600 raid  aerei al giorno per 78 giorni, vittime civili e distruzioni, era il 99, e NESSUNO dei compagnucci  ora in ansia giustamente per le vittime, allora si mosse  nè parlò credo di uso sproporzionato della forza. Anche le guerre non sono tutte uguali ed i morti non sono tutti uguali, quanto vale una vita? Dipende..dipende









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