Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home arrow Articoli arrow Befana, tradizioni e filastrocche
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Befana, tradizioni e filastrocche PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
domenica 04 gennaio 2009
Dal sito foto
www.retropopclub.com/2008/01/

Befana, tradizioni e filastrocche

 

La Befana,  cominciamo dal nome: viene da   Epifania, cioè manifestazione, rifacendosi alla  tradizione dei Magi  ai quali si manifesta la divinità di  Gesù.

Nell’immaginario collettivo  essa è un mitico personaggio con l’aspetto da vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio.

La sua origine si perde nella notte dei tempi,  si risale a  tradizioni magiche precristiane fino a fondersi  nella cultura popolare con elementi folcloristici e cristiani:certo comunque che  la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi: con un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte,  e tante  toppe colorate.
La filastrocca più nota:

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana...

viva viva la befana!


Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle  e con una buona dose di carbone per i bambini “ cattivi”, passa sopra i tetti e calandosi dai camini riempie le calze lasciate appese .
 tradizione vuole che si lasci  per la buona vecchia, in un piatto, un mandarino o un’arancia e un bicchiere di vino. Il mattino successivo i bambini, trovando  il pasto consumato e l’impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto, resteranno assai impressionati..

 

Le pasquelle per la epifania:

 

 



Ancora in qualche paese vige la tradizione della Pasquella o befanata. I ragazzi    vanno di casa in casa a cantare cori e a ricever in cambio doni e mance.

A Recanati per esempio cantano questa filastrocca:

 

Sulle rive del Giordano, dove l’acqua diventa vino

Per lavare Gesù Bambino

Per lavar la faccia bella,

giunti siamo alla pasquella

 

Invece nella zona del  bresciano tra la Val Trompia e il lago di Garda, usano l’antico rito della stella.

I ragazzi nel giro per le case sono accompagnati da fisarmonica, chitarra, mandolino e due violini ed uno di loro regge con una asta una stella  a cinque punte , in genere in carta ed illuminata all’interno.

In questo modo rievocano  il viaggio dei Magi al seguito di una stella, la loro filastrocca finisce così:

 

Or noi ce ne andiam

Ai nostri paesi

Da cui venuti siam

Ma qui resta il cuore

In mano al Signore:in mano al bambino

Al bambino Gesù


La Befana

              Giovanni Pascoli
 

Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce......

Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Lascia il primo commento!

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con
 
< Prec.   Pros. >
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.