La moda mi affascina per la sensibilità di assorbire lo spirito dei tempi: Gareth Pugh per la Primavera estate del 2013 propone una donna in nero col viso velato, probabilmente si ispira all'islam, ma l'abito è in evidente contrasto con l'islam,il tutto è meglio in sintonia con il male che invade il mondo occidentale: la spersonalizzazione dell'uomo, guardate questa tenebrosa foto: siamo NOI i NESSUNO dell'OCCIDENTE
Nella drammatica vicenda del bimbo
strappato da scuola a “norma di legge”, con violenza, urlante,
trascinato per i piedi, afferrato mani e piedi dai poliziotti.. si leggete bene:
dai poliziotti, la spiegazione di come possano accadere episodi del
genere , nemmeno tanto rari, in un Paese che pretenderebbe di esser
civile, la ha involontariamente fornita uno dei poliziotti che
avrebbe risposto alla parente del bimbo recalcitrante ad esser di
esser trascinato a forza in una “struttura protetta” dai
Servizi Sociali : “Lei non è nessuno, io sono un ispettore di
polizia”.
foto: ecco a cosa siamo ridotti, ci si sono spostati dietro ordine di un Giudice, Servizi Sociali e Polizia, per trascinare un bimbo in una "struttura protetta", che protezione sapranno dargli, ammesso che davvero avesse bisogno di protezione.. forse andava protetto da sto scempio!!
Di certo chi ha pronunciato la infelice frase dove il proprio ruolo bastava a giustificare quello che in foto vediamo, nemmeno sa come sia stato possibile arrivare a questo, è
intimamente convinto di essere qualcuno solo perchè ricopre un ruolo, non si pone domande , è arrivato a ricoprire un ruolo, ne è orgoglioso ed esegue gli ordini pur di mantenerlo quel ruolo. Era
scontato si sarebbe arrivati a questo, in simile società fuori dal ruolo assegnato,
siamo nessuno , folla anonima appiattita, le pecore son tutte
uguali, se il pastore crede le distinguerà con un marchio, a noi
metteranno un chip.
Come ci siamo arrivati? Questo è il risultato d'aver ridotto ogni cosa
a mercato, se è il mercato che decide, se io nulla posso per
modificare le decisioni che cadono dall'alto, io sono una cosa, si
parla di reificazione dell'uomo, dal latino res, cosa. Anticamente
l'oppressione del tiranno rendeva gli uomini cose, animali da
disprezzare, sudditi da sfruttare. Oggi è il sistema al quale sono
inginocchiati gli eurokrati ed i capi di stato europei, personaggi da
operetta che combattono per il loro misero posto di figuranti, per
restare “qualcuno” e non essere assorbiti nell'inferno dei
nessuno
E noi, come cose, come nessuno,
possiamo esser privati dei nostri beni, della casa, dei mezzi di
lavoro, della dignità.. dei figli che vadano in una “struttura
protetta” custodita da gente che mostra questa meravigliosa
sensibilità. Questo è il sistema della globalizzazione, e
combatterlo, ove gli Italiani sapessero e volessero riconoscere il
mostro in tutta la demente brutalità, non sarà facile, ma andrebbe
fatto, qui siamo ormai sottoposi a volontà arbitrarie, da quelle
degli euroburokrati paladini di Banche che andrebbero chiuse, alla
nostra terribile PA che , indipendentemente dai singoli che vi
lavorano, cittadini come noi , che fuori dalla funzione ridiventano
dei nessuno, a meno che non siano superfunzionari detentori di
particole di potere intoccabile e centro di interessi e legami
sconosciuti alle pecorelle, sta diventando un mostro feroce, i cui
dipendenti, puri esecutori di ordini, spesso spaventati di poter
perdere il posto per un involontario sgarro ad un potente vero,
sembrano ogni giorno di più perdere la testa.
Una PA che andrebbe corretta, mi chiedo
però se è possibile quando il male viene da tanto lontano, da un
cultura che schiaccia l'individuo, ne abbatte personalità e valore
perchè il mercato globale è l'unico dio al quale per non essere
distrutta anche la Chiesa deve in qualche modo inchinarsi tutta,
anche quella parte sana che ne soffre e tace?
Eppure dovremo farlo se davvero non
vogliamo che l'inferno in vita ci inghiotta tutti , figli compresi.
Bisogna tornare a rivalutare la dimensione umana, il senso del viver
civile smarrito come è evidente dagli orrori sociali in crescendo a
cui assistiamo da troppo tempo. Questa amministrazione opera
roboticamente, sta mettendo letteralmente sotto i ponti famiglie
senza nemmeno grandi colpe fiscali, a volte senza nessuna reale
colpa, per debiti inesistenti o perchè si impedisce al capofamiglia
reo di non guadagnare abbastanza col suo lavoro di lavorare,
requisendogli i ferri del mestiere, con ottusa crudeltà degna del
più profondo disprezzo. Nella vituperata prima repubblica tali
scempi sociali non si erano mai visti. Ora si butta la gente sotto i
ponti, si ruba e si taglieggia senza vergogna, si malmenano cittadini
inermi a sangue, che siano donne o anziani, non frega niente, si
può trattare un bimbo come un terrorista dietro la maschera della
funzione e del compito da svolgere. Ma davvero siamo diventati una
società feroce e rozza o piuttosto non stiamo diventando in un certo
senso vittime di forze e poteri più grandi di noi, dove il mercato
impera sull'uomo e lo stringe e costringe a comportamenti obbligati
se non vuole perdere il ruolo in un mondo che non da certezze, non
riconosce dignità se non hai un ruolo che ti possa non fare essere
NESSUNO? A me sembra sia così, eppure esser nessuno è già
qualcosa, visto che questa società violenta, insensibile, arrogante
ed ottusa per forza di cose, sta creando una schiera di invisibili..
meno di nessuno, si giocano la vita nelle pieghe delle città, negli
angoli, nelle stazioni..meno di nessuno, invisibili appunto. Al
prossimo post: gli invisibili.
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |