Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home arrow Articoli arrow Bundesbank chiede dimissioni Sarrazin , la Germania legge il suo libro
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Bundesbank chiede dimissioni Sarrazin , la Germania legge il suo libro PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
venerdì 03 settembre 2010

sasso nello stagno
Un sasso nello stagno

"Deutschland schafft sich ab" La Germania si distrugge da sola, il libro di Thilo Sarrazin, membro del board della Banca centrale tedesca , è uscito da pochi giorni ed è subito salito in cima alle vendite, non solo, già prima che uscisse si sapeva  che almeno il 51% dei tedeschi era d'accordo con quanto esposto dal banchiere che ha suscitato un vespaio e oggi La Bundesbank ha chiesto al presidente della Germania, il conservatore Christian Wulff, le dimissioni del membro del board della Banca centrale tedesca Thilo Sarrazin.



la sua affermazione più discussa: " Gli ebrei? Hanno un gene particolare", ed è scattata la accusa di razzismo e l'inimicizia delle comunità ebraiche che temono  una contrapposizione fra le minoranze. Intanto la germania legge il suo libro e quel che legge piace ai più.

Il fatto è che Sarrazin ha messo davvero il dito nelle piaghe doloranti della Germania: la bassa natalità da una parte ed una immigrazione pochissimo o nulla disposta ad integrarsi dall'altra.

Argomenti che costituiscono un autentico tabù per la Germania, con i quali questa nazione ha particolare difficoltà a misurarsi, l'accusa di razzismo è sempre dietro l'angolo. Persino parlare di allarme demografico, fatto innegabile, e sono i numeri che parlano, ha causato a chi solo tentava di sollevare il problema, l'accusa di xenofobia, di nazionalismo.

Ora è innegabile che Sarrazin ha davvero lanciato delle provocazioni corpose che non potevano non provocare un pandemonio, e i brani del suo libro riportati dalla stampa a mio avviso lasciano intravedere una decisa volontà di colpire il lettore, di scandalizzare. E creare il caso,e poichè l'autore non è un pinco pallino qualsiasi , ma un banchiere ed a suo tempo un ottimo Ministro delle Finanze social democratico della città -stato di Berlino, le affermazioni che ha messo nero su bianco non possono essergli sfugite per caso. Ha deliberatamente gettato un sasso nello stagno che svegliasse la sua Germania che evidentemente non riesce ancora a liberarsi del peso del passato. Un popolo quello tedesco che è ancora condizionato da colpe che però non appartengono alle nuove generazioni le quali in qualche modo stanno pagando un prezzo ingiusto.

Certo che questo non significa dimenticare, ovvio, ma vedere le cose nella giusta prospettiva, i tedeschi di oggi vanno visti e valutati per quello che oggi fanno e non certo per quello che hanno fatto i Nazisti, non si può essere limitati e condizionati dal passato per sempre.

Sta di fatto che  l'analisi di Sarrazin piace alla gente: il banchiere dà finalmente voce a quelle paure compresse dal conformismo feroce imperante sulla materia a causa dei condizionamenti su accennati. Innegabilmente:

E' vero che in Germania il calo demografico è impressionante, se tasso di natalità da circa 1,3 milioni l'anno nella prima metà degli anni 60 è sceso a 650.000 nel 2009, non è uno scherzo!

E' vero che emigrano i giovani formati e laureati che non trovano più lavoro ed entrano immigrati spesso nemmeno scolarizzati. Lo sappiamo bene che il progresso di un paese è legato alla formazione ed alla cultura, quindi siamo di fronte ad una politica sbagliata se non suicida, ma propenderei per questa seconda ipotesi .

E' quindi indubbio che i tabù, il conformismo e chi sa, forse anche come dicono molti, il ruolo poco accorto dei mezzi di comunicazione, hanno portato a scelte sbagliate nelle politiche sulla immigrazione. " Non vorrei che diventassimo stranieri in Patria" ha sintetizzato Sarrazin nel suo libro, e davvero le cifre non gli danno torto. Certo il suo libro , che sarà da leggere, non poteva che creare scalpore, ma di sicuro cè anche chi dai media ha soffiato sul fuoco. La mia affermazione nasce anche  dalla lettura della intervista che circa 1 anno fa Giovanni di Lorenzo redattore capo del settimanale di cultura e politica " die Zeit" ad Helmut Schmidt ( ex Cancelliere RFT), intervista che mi ha mandato Franco Parpaiola , interessantissima , in cui il Cancelliere precisa, carte alla mano,  mostrando cioè il  testo integrale della intervista, che riguardo alla intelligenza superiore attribuita agli ebrei, la affermazione autentica di Sarrazin è difforme da quella propalata dalla stampa, infatti Sarrazin auspica immigranti ebrei dall'est europeo che avrebbero un IQ superiore del 15% rispetto alla popolazione tedesca. Qui sotto riporto tutta la intervista. Comunque fa impressione vedere come una siffatta affermazione in Germania sia ritenuta discriminatoria. Santa pazienza! Ma che senso ha , se davvero risultasse provato che, per dire, mia sorella ha un IQ superiore al mio, non poterlo dire? Dal momento in cui si ricorre a simile misurazione, perchè poi tenerla nascosta? Quale immensa ipocrisia spinge il mondo? Ora si discrimina anche se si rende pubblica una qualità? Ma stanno perdendo la testa!

Ripeto, non ho letto il libro, ma da quello che si intravede l'impressione netta è che vi sia tanta, tantissima strumentalizzazione e tanta malafede e di contro mi spiego l'atteggiamento fortemente provocatorio di Sarrazin con la volontà calcolata di voler fare aprire un dibattito nel paese che lo scuota dal torpore e dai sensi di colpa ingiustamente caricati su generazioni estranee agli orrori del passato. E' innegabile: la Germania sta distruggendo se stessa se manda via i suoi giovani per mancanza di lavoro, e quello che è peggio sembra aver perduto fiducia nel suo popolo e nella sua anima, non mi sembra molto intelligente  frustrare la propria gente, mantenere un popolo infelice e compresso non mi sembra  saggio.

Secondo il settimanale tedesco Focus, un tedesco su 5 spera nella nascita di un partito nazionalconservatore, non di destra radicale ma a destra della Cdu, che sappia parlare di orgoglio nazionale e di normalità dei tedeschi. Mi sembra una occasione da prendere al volo.



L’Intervista:

Helmut Schmidt (ex Canceliere della RFT prima di Helmut Kohl) a Giovanni di Lorenzo Redattore Capo del settimanale di Cultura e politica “Die Zeit” gia l’Anno scorso a Novembre.


Schmidt: Se... si fosse espresso un po’ meglio avrei senz’altro condiviso ampie parti della sua intervista.

Di Lorenzo: A cosa può servire condannare tutti i turchi e usare come odiosi termini come, produttori di ragazze con il fazzoletto in testa?

Schmidt: Personalmente non avrei sicuramente usato questi termini, Dopo una lunga intervista che fu condotta parlando nella lingua di tutti i giorni un redattore avrebbe apportare tre o quattro correzioni, questo non e ovviamente successo.

di Lorenzo: riceverebbe i due Signori (Sarrazin e il giornalista)


Schmidt: certo ma a cosa servirebbe un discorso simile con un Vecchio (Schmidt ha oltre 80 anni, ndtr)

di Lorenzo: ora pecca di eccessiva modestia. domani ad esempio il Presidente della Repubblica verrà a Casa sua a Pranzo.

Schmidt:: Si ma in vista privata.

Di Lorenzo: Ancora più del nuovo Governo ci fu per le espressioni di Sarrazin in riguardo agli emigranti a Berlino. Difatti pure lei durante una delle nostre Conferenze di Redazione, ha tematizzato su quest’argomento.

Schmidt: Mi sono guardato l’intervista di Sarrazin su Lettre International. Si tratta di un lungo discorso tra un intervistatore che con discrezione pone domande e Sarrazin il quele con la sua grand’esperienza d’economo, analizza la situazione economica di Berlino e dela Germania. I Passaggi che si riferiscono agli stranieri e rilevati dalla Stampa tedesca nel insieme dell’intervista suonano alquanto differenti. (difatti qui Schmidt allude allo spin giornalistico da quattro soldi tanto caro ai confabulatomi della parola, che anch’io odio in modo viscerale, i volta gabbana o gira frittata insomma. ndr) Se si fosse espresso diversamente avrei concordato con lui.

Di Lorenzo: Quando Sarrazin afferma che gli ebrei dell’ Europa orientale sono un 15 % più intelligenti che il resto della popolazione, quando dice che i Turchi sono produttori di ragazze con il copricapo, tutto questo non è educato bensì ridicola diffamazione, anche se nel caso degli ebrei dell’Europa orientale discriminatoria i modo positivo.

Schmidt: La storia dell’Intelligenza si deve analizzare bene (tira fuori il testo integrale del intervista, ndr): Sarrazin auspica immigranti, ma non dalla Turchia o dai paesi arabi, lui sostiene che gli piacerebbe invece se fossero ebrei esteuropei che hanno un IQ superiore del 15 % rispetto alla popolazione tedesca. In ogni modo io personalmente considero queste affermazioni per giuste.

di Lorenzo: Crede forse che l’intelligenza dipenda dalla nascita e che sia prerogativa di certe Razze essere intelligenti o meno solo perché appartengono ad una determinata razza o religione?

Schmidt: Il grado IQ dipende da due cose, il talento dato dal Gene e dal insieme sociale, scuola, famiglia e tutto quello che è necessario a svilupparlo. Indubbiamente l’alto grado intellettuale della Scienza e dell’Arte a Berlino durante la Repubblica di Weimar lo si deve in gran parte proprio agli Ebrei.

di Lorenzo: Perché difende il Signor Sarrazin? Forse perché lo conosce da molto tempo e ha avuto buone impressioni di lui?

Schmidt: No, lo faccio perché, al contrario di molti giornalisti, ho letto tutta la sua intervista.

È anche vero però che lo conosco da oltre 30 Anni. A Berlino in qualità Senatore delle Finanze egli ha fatto un Lavoro meraviglioso.


di Lorenzo: IL filosofo Peter Sloterdijk, su caso Sarrazin ebbe ascrivere che : Si potrebbe pensare che i detentori dello scenario d’opinione tedesco si sono trasformati in n una Gabbia piena di vigliacchi i quali abbaiano e istigano contro ogni differenza. Esiste da noi davvero una pressione simile verso il conformismo?

Schmidt: mi sarei espresso in mdo diverso. In principio però in quello che scrive Slotredijk, ci sono delle esattezze. Uno dei punti Principali è che la maggior parte dell’opinione pubblica è dall aprte di Sarrazin.

di Lorenzo: Lei stesso però ebbe molto spesso a dire che a volte è necessario rimbeccare la popolazione.

Schmidt: Naturalmente questo andrebbe anche per Sarrazin, Lui però non lo ha detto al Popolo, bensì ad un giornale esoterico sconosciuto ai più. Quello non era un comizio in Piazza a Leipzig.





Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Lascia il primo commento!

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con
 
< Prec.   Pros. >
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.