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Canone Rai alle Imprese: Pini (Lega ) è come truffa di phishing lettera a Passera PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
sabato 18 febbraio 2012


Sanremo simbolo dello spreco del pubblico danaroSanremo ultimo simbolo in ordine di tempo dello spreco criminale che si fa del pubblico danaro e per premiarli togliamo anche soldi alle Imprese.. solo in Italia poteva accadere




Prima che il Ministero dello Sviluppo Economico, dopo  la bella idea di Monti di introdurre nel decreto Ammazza Italia una nuova  scellerata gabella per  le moribonde  imprese più tassate del mondo,  riesca a stabilire la tipologia di  apparecchi che determinano l'obbligo di pagare il canone, la Rai , la cui protervia è insopportabile, sta già spedendo alle imprese i bollettini delle nuove tasse. A pensarci bene, come  gli viene in mente di immaginare che  gli autonomi ed i privati al lavoro possano  avere il tempo  e la voglia di sollazzarsi con le sgarrupate e barbose trasmissioni di mamma Rai, resta un mistero e già questa presunzione da la misura di quale solco divida il mondo che opera e rischia da questi fighettoni ai quali troppi  danè sudati dagli altri ,  piovono evidentemente sulla capa  .

Scrive Pini a Passera:





"Così come hanno fatto le associazioni dei consumatori e quelle di categoria abbiamo chiesto al ministro Passera di chiarire se il nuovo canone Rai chiesto alle imprese è una tassa sulla modernità e sullo sviluppo che colpisce indiscriminatamente qualsiasi possessore di un personal computer collegato alla rete. Fino a che non arriverà una risposta chiarificatrice il nuovo canone preteso da Monti nel decreto Salva Italia non deve essere pagato". Lo dichiarano gli onorevoli della Lega Nord Gianluca Pini, Vice Presidente della Commissione politiche europee e Davide Caparini, responsabile della comunicazione per la Lega Nord e presidente della commissione per le Questioni regionali.

"E non certo un caso che sia in corso - proseguono i deputati leghisti - da parte del ministero dello sviluppo economico l'individuazione della tipologia di apparecchi che determinano l'obbligo del pagamento del canone RAI e anche l'Agenzia delle Entrate sostiene che spetta al Ministero delle comunicazioni procedere a tale individuazione".

"La Rai, facendo leva sul nuovo obbligo per le imprese introdotto dall'art. 17 del decreto 'Salva Italia' si sostituisce al legislatore nel tradurre in regola concreta una norma che, per quanto astrusa, evidentemente non ha come scopo quello di obbligare al pagamento del canone chi utilizza personal computer come strumento di lavoro e, a volte, addirittura per effetto di norme che obbligano l'impresa a dotarsene. Basti pensare - spiega Pini - all'obbligo per le società di dotarsi di posta elettronica certificata e la previsione che i contatti tra imprese e pubblica amministrazione debbano avvenire esclusivamente in forma telematica".

"La Rai si comporta come un qualsiasi truffatore su internet - aggiunge Caparini - che cerca di ingannare la vittima con le mail "phishing" spedite nella speranza che qualcuno ci abbocchi. Quella richiesta di pagamento inoltrata a tutte le imprese, senza un riscontro delle reali situazioni operative, è un maldestro tentativo "di far cassa" colpendo nel mucchio. Una pratica a cui l'ufficio abbonamenti della Rai è da tempo abituato e su questo chiederemo l'immediata audizione dei suoi rappresentanti in vigilanza".
 Rete Imprese,  anche ha protestato ed ha calcolato  che arriverebbero a succhiarsi ben 980 mln, soldi tolto al mondo che produce per cosa e chi, lo vediamo ogni giorno, un fiume di danari che va sempre agli stessi soggetti, roba da indagine a tutto tondo, altro che storie!
Intanto le imprese chiedono  al  Governo e al  Parlamento di "esonerare le aziende dal pagamento del canone Tv". Rete Imprese sollecita "l'esclusione da qualsiasi obbligo di corrispondere il canone in relazione al possesso di apparecchi che fungono da strumenti di lavoro per le aziende, quali computer, telefoni cellulari e strumenti similari". Chi sa se il   Parlamento impegnato in cose serie, come la ricerca di una legge elettorale che gli permetta di ricevere ancora qualche voto che giustifichi stipendi e regalie, avrà tempo  e voglia di occuparsi delle imprese agonizzanti ?

P.S

Riprendo dal blog di Marcello Foa  il commento di uno degli amici che mi sembra centri al meglio la assurda e truffaldina pretesa Rai:

Al2011 il

LA RAI GIOCA SPORCO!!

ATTENZIONE! ATTENZIONE!
Dopo aver sentito amici avvocati e commercialisti, abbiamo smascherato il gioco sporco della Rai (e del governo Monti che ne è responsabile) con “l’abbonamento speciale” alle aziende.

La Rai ha deliberatamente cancellato – nei bollettini che ha inviato a milioni di aziende – le segg. parole che evidenziamo in maiuscolo, dalla citazione della Legge 23/12/1999, art. 16: “…obbligo del pagamento di un abbonamento speciale a chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni televisive IN ESERCIZI PUBBLICI, IN LOCALI APERTI AL PUBBLICO, O COMUNQUE al di fuori dell’ambito familiare, compresi computers collegati in rete…” ecc.

La Rai ha cancellato le parole sopra che ho evidenziato in maiuscolo, per fare credere che TUTTE le aziende (anche quelle non aperte al pubblico che non hanno tv, e utilizzano il computer solo per contabilità, o lavoro aziendale, ma senza collegarsi alle trasmissioni Rai) siano tenute a pagare il canone.

Non è così! La Legge del 1999 si riferisce SOLO a locali pubblici o aperti al pubblico (bar, ristoranti, tabaccherie, ecc.) o comunque al di fuori dell’ambito familiare (es. club sportivi, privati, aperti ai soli soci) che usano tv o computers per collegarsi alla Rai!

Quindi la Rai, cancellando subdolamente quelle parole, ha voluto indurre in errore milioni di cittadini, contando anche sul fatto che molti, per paura di sanzioni, non leggeranno bene la norma, e pagheranno per non avere fastidi.

E’ UNA VERGOGNA!!!

Un tale comportamento è da galera, è un vero e proprio tentativo di truffa che i dirigenti Rai hanno compiuto con milioni di cittadini, e il governo Monti è rimasto a guardare, per avere una Rai al suo servizio, e per spremere ancor più i cittadini, con balzelli non dovuti.

Altro che conflitto di interessi di Berlusconi, questi sono veri e propri truffatori di milioni di italiani!!

Si devono dimettere sia i vertici Rai, che il governo Monti!!

RIBELLATEVI ALL’ILLEGALITA’!!!

DENUNCIATELI IN TUTTE LE SEDI!!!

 

Ripeto l'invito di Al, denunciate, denunciate, denunciate, i magliari vanno denunciati.. Basta!


 

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