Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home arrow Articoli arrow Caro Paolo Barnard , ti spiego perchè la cantonata la prende chi critica Cantona
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Caro Paolo Barnard , ti spiego perchè la cantonata la prende chi critica Cantona PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
giovedì 25 novembre 2010

gli invisibili i nuovi poveriNuovi poveri, a migliaia gli invisibili  aumentano, sono per lo più il prodotto della rapina degli investitori internazionali, di un sistema di debito e truffa, di un sistema  in cui impera la legge del più forte. Se accetti la legge del più forte, non leggere questo post, lascia perdere.


Parecchi si dimostrano critici verso la iniziativa che Cantona suggerisce dalla Francia, di ritirare i risparmi dalle banche. Normale che non la si pensi tutti allo stesso modo, naturale che la pensino così quanti credono di esser posizionati su di uno sgabello tanto alto da non dover aver paura di esser trascinati via dai poteri forti.

Mi ha invece stupito quello che scrive a tale proposito Paolo Barnard, un giornalista che si è speso, e molto, per spiegare a più persone possibile il meccanismo con cui le banche di investimento stanno strozzando gli Stati e noi con loro.
Scrive su comedonchisciotte di una cantonata di Cantona:

Questa volta non sono affatto d'accordo con Barnard. Scrive, piuttosto di fretta, immagino:




 

"Per la banca la chiusura di un conto corrente significa perdere una passività, poiché sono soldi che la banca deve al cittadino con gli interessi che gli dava. Con la ‘cantonata’ le banche quindi perderebbero tutti quei passivi (nota: i conti correnti non sono mai l’attivo delle banche, contrariamente a quanto si crede, e non vengono mai usati dalle banche per speculare o far prestiti. Le banche non possono farlo, e il denaro che prestano se lo inventano di sana pianta, non usano mai il nostro pescandolo dai nostri c/c). "
Così Paolo, e noi invece

Vediamo che succede in realtà
- il correntista versa i suoi soldini
- La banca ne acquista la proprietà in base all'articolo 1834 del codice civile, e questo le permetterà di GUADAGNARE con i soldi del correntista, ma ovviamente avrà l'obbligo di restituire , dietro richiesta, al correntista le cifre versate o parte di quelle.
- Se il correntista chiede di riavere i suoi soldi, la Banca che materialmente non li ha più perchè li ha impegnati ed investiti grazie alla riserva frazionaria, andrà a richiederli o alla Banca centrale o ad altri istituti, insomma ricorrerà al mercato, con tutti gli oneri di intermediazione.

Ora ragioniamo: in Francia andranno in poche migliaia, gli faranno il solletico alle banche, ma sarà importante il segnale che si darà, e non solo alle banche :

 

Quando in molti noi andremo a ritirare i risparmi, tutti nello stesso giorno, molti o pochi che siano, noi COMUNICHEREMO un messaggio preciso esercitando un diritto di prelievo su quello che è NOSTRO

" Signori, quei soldi sono nostri , e non potete assolutamente giocarci , sciuparli, impegnarli , bruciarlo come fossero COSA VOSTRA!!" Ecco perchè caro Barnard Cantona non ha preso nessunissima cantonata, e stavolta la cantonata l la hai preso tu e quei tanti che usano argomenti ed allarmismi inutili per bloccare quella che altro non è se non una presa di coscienza del correntista. LA BANCA E' AL MIO SERVIZIO E NON E' IL CORRENTISTA COL SUO PATRIMONIO AL SERVIZIO DELLA BANCA.

La banca vittima dei poteri forti? Se pure fosse non mi commuove. Tutti gli IMPRENDITORI possono esser vittime di poteri forti, e , tranne quei pochi del gruppazzo mafioso che sta sulle nostre teste, falliscono nella indifferenza generale, buttando lavoratori in mezzo ad una strada, a migliaia.

Ma le Banche , a differenza del commerciante sotto casa, o della Piccola e Media Impresa, sono imprenditori privilegiati, detassati, coccolati, e ciononostante hanno con arroganza ed indifferenza, frodato, ingannato la fiducia dei correntisti, perso soldi che non erano loro ... e se noi continueremo come nel passato, non si fermeranno finchè non ci avranno spennato del tutto, venduto, perduto.

Loro, commercianti di danaro, saranno sempre dalla parte del più forte e sappiamo tutti chi e COSA sono i più forti.

Bene, prendiamone atto: non esiste più la figura del banchiere che è legato alla economia reale. Le Banche hanno tradito un patto con la società civile, quella che agli speculatori internazionali  non interessa, tanto che la stanno danneggiando, ed allora noi dobbiamo agire di conseguenza.

 

 Le Banche hanno bisogno di noi, dei nostri soldi? Ebbene io do una cosa a te e tu dai una cosa a me. Le banche fin ora sono state colluse e inserite nel sistema truffaldino che si è posizionato contro noi, abbracciate ai poteri forti, quelli che ci vogliono mettere ancor più in mutande, quelli che ci vogliono rubare il futuro. Finchè durerà questo abbraccio col malaffare, noi società civile perderemo, e perderemo sempre di più.

Io cittadino comune  ho pochi mezzi per fare sentire la mia voce, ho la proprietà del mio danaro e, specie se è poco, posso riprendermelo in due battute e fare capire a quei torpidi e stupidi banchieri che.. anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, e se fanno squadra.. possono mettere i miopi   banchieri in bocca a quello che è nei fatti il comune nemico: lo squalo , la Banca di investimento. Cantona , non ha preso nessuna Cantonata, altro che favole!

Quante banche  debbono ancora chiudere perché  gli stolti capiscano in che  situazione si sono messi ?

STOP BANQUE ITALIA   aderite per ritirare i vostri risparmi il 7 dicembre, sono soldi VOSTRI e siete nel vostro diritto, di diritti ve ne restano pochi e quei pochi sono in pericolo, la speculazione internazionale avanza! Muovetevi anche voi.

 


Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Commenti (2)
1. fare squadra
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 27-11-2010 22:05
"fare squadra!" è così difficile far fare squadra agli italiani. Siamo il Paese dei travet, ogni impiegato si deve guardare dai colleghi, nnon gli danno un progetto comune, si crede che metterli in competizione ne accresca la resa,diamo parecchio indietro. Ora gli Italiani che sono stati addestrati ad aver nemici, ne possono trovare uno comune, potrebbero come bene dici tu, fare squadra, e invece è difficilissimo. 
Tu dici: dobbiamo unirci, io rispondo, ci sto. Ho appena fondato un gruppo su FB 
Stop banque italia, ciò non toglie che non possa collaborare ad altre iniziative per unire, aggregare, fare. Se mai restiamo in contatto e comunque , grazie, sentire che c'è qualcuno in sintonia con noi, fa bene .
2. Caro Paolo...
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo \n Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ' target='_blank'>website, il 27-11-2010 11:09
condivido pienamente:se gli italiani cominciano a fare squadra,per le banche e'terminata l'epoca delle truffe.Hanno depredato aziende,ucciso l'economia in nome del profitto di pochi malati,perche'i banchieri sono malati e non sono diversi da Nerone o da Caligola,solo per fare due nomi.La loro avidita'ha portato allo sfacelo l'economia e la democrazia del Paese.Dobbiamo unirci,diffondere conoscenza ed insegnare ai cittaìdini che non devono avere paura della banche! 
Quando senti di avere paura,pensa che loro hanno piu'paura di te,ricordatelo!

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con
 
< Prec.   Pros. >
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.