E per noi : carta straccia mentre lo stupido serpente bancario si morde la coda.
Sono stati anni esaltanti per i Banchieri, viene da lontano
il progetto lungamente accarezzato della
Banca Universale, una specie di Spectre, un moderno
mostro onnipotente. E’ un progetto cui hanno indefessamente lavorato i banchieri
e del quale a noi sono arrivate eco deboli e distorte.
Si sono applicati con costanza, hanno assorbito risorse dal
popolo bue onde ingrandirsi; hanno strabordato in ogni attività nel nostro
paese , giornali, cinema , teatro, arte, antiquariato, industrie alimentari,
farmaceutiche, e chi sa quanto altro, ovunque si trova il marchio bancario, loro sono le azioni, loro la proprietà : non
si muove paglia che il potere dei banchieri non voglia, il credito va solo dove sono le azioni delle Banche, i piccoli imprenditori sono
stati demonizzati e spazzati senza pietà, attività fiorenti sono state distrutte ed il loro "bacino di utenti, clienti, affari" indovinate dove è confluito?
Per trionfare i potenti hanno usato
( ed usano ancora) tutte le truppe possibili ed immaginabili. Hanno
rastrellato e rastrellano instancabili più
che possono. Ma quando sembrava che
fossero quasi arrivati, ecco i mal di pancia da crapula che arrivano.
Erano stati
avvisati, ma non ci hanno creduto, eppure qualcuno, piccolo e folle,
aveva osato dirglielo in faccia a qualcuno di loro ed in tempi
impensati, tanti e tanti anni fa. E poi altri hanno capito ed
avvertito, mai ascoltati. Ora l’immensa epa duole, il sistema si è
avvitato : il serpente infine si morde la coda. Chi sa se a qualche banchiere
fischiano le orecchie.
Ma nel frattempo noi cittadini , che facevamo? Noi siamo
colpevoli, colpevoli di aver lasciato fare, colpevoli di aver creduto alle
sirene politicanti, colpevoli di esserci lasciati attrarre da specchietti
luccicanti opportunamente sventolati di fronte ai nostri occhi, colpevoli di
esserci accontentati di qualche osso sbavato e spolpato, come mendicanti cui si
rigiravano i resti , quei resti che per molti erano niente altro che le briciole che i Padroni riconoscevano loro dai frutti
del lavoro dei loro padri e del loro stesso lavoro, resti dei beni tolti ai loro figli,
mentre i figli dei crapuloni si ingrassavano beati, resti che per altri erano le
briciole che pagavano la connivenza consapevole o meno.
E davanti ai nostri occhi che non volevano vedere, che si
lasciavano fuorviare dal giochino degli specchietti, si consumava l’abbraccio
mortifero delle Banche e del loro potere
con i sindacati, col potere industriale,
con il potere politico. Una disinformazione scientifica e fuorviante, una
continua e martellante campagna mediatica , un continuo rimescolamento delle
carte, mentre nel silenzio generale , o quasi, di cui qualcuno dovrebbe infine
render conto, avvenivano crimini economici sconosciuti, famiglie private di
interi patrimoni con l’inganno ( colpa sempre di impiegati infedeli sui quali
risulta impossibile rivalersi), e
peggio.
Un mostro criminale e criminogeno stava per riuscire ad
assorbire tutto, il grande Moloch però
ora soffre, ed al suo capezzale, mentre sembra che si stia per compiere il
destino riservato ai crapuloni : scoppiare finalmente, politici e politicanti
di ogni nazione, si affannano a gettare nelle fauci avide, altri nostri danari ed a noi resta
appunto di pagare il salato conto per .... la carta straccia di un sistema
economico truffaldino che altro non ha saputo produrre.
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