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Ci stanno ammazzando e tutti i Santi finiscono in gloria , anche la nube dalla Islanda PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 21 aprile 2010

Detto popolare: se il povero da al ricco, il diavolo se la ride, ed in Italia il divolo ride parecchio!

E così la nube, oltre a portare disagi agli Italiani, gli porterà anche un altro bel conto da pagare, ingiusto come sempre,  perché ancora una volta il diavolo se la rida vedendo i poveri che danno al ricco.

Questa la ultima comica  ( si fa per dire) notizia:

Per far fronte alla crisi Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti hanno inviato oggi una richiesta di incontro urgente al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli .
I sindacati ritengono urgente, infatti, "un esame della situazione creatasi a seguito della nube vulcanica islandese, anche in merito alle indicazioni che emergono dalla Commissione europea e dagli interventi che il ministero dei Trasporti vorrà avviare a tutela e sostegno del comparto aereo".

Detta in parole povere: i sindacati prontissimi,  battono cassa, la cosa che gli resce meglio. Eppure son loro che dovrebbero pagare finalmente , che aspettano? Se non sapete perchè, dopo ve lo spiego.
 


 Insomma, qualunque  minimo imprenditore a partire dal piccolo orticultore, al  negoziante , se   soffre danni  per un qualsiasi avvenimento fortuito, se la vede con le proprie saccocce, stringe la cinta o fallisce.  Esistono inoltre le assicurazioni per i danni da eventi naturali che immagino siano obbligatorie per le Compagnie aeree , che del loro subitaneo batter cassa stiamo scrivendo.  ci Ci sono  appunto soggetti parassiti, che possono permettersi di perdere soldi , giocare a zecchinetta ( Banche)  non accollarsi il rischio di impresa ( Fiat), tanto pagano i soliti imbecilli : i cittadini, ed ora aggiungiamo alla zavorra, le compagnie aeree, guidata dai sindacati... ullallà che cuccagna!

Amara realtà che sta affossando la così detta economia reale, quella spicciola retta dai cittadini ,  sui quali pesano alla fine della festa obblighi su obblighi ed ai quali nessuno si sogna di alleviare perdite e passività, ma anzi ci si carica sopra  appena possibile un bel sovrapiù, così tanto per spedire prima possibile i loro sudati beni alle aste al ribasso  frequentate dalle elite del Paese ( spero abbiate capito che in che senso parlo di elite), che spesso son coloro ai quali diamo aiuti forzati anche se si prsentano sotto altro nome.

Insomma, senza esagerare:  ci stanno ammazzando letteralmente, ma non si fermano.   I sindacati naturalmente  sono sempre pronti e vigili,  sempre in testa quando si tratta di spremer soldi dai cittadini, ed i politici avranno una scusa in più per non abbassare le aliquote fiscali manco ai più poveri, saremo ricchi solo portando a casa... 1200 euro come ai bei tempi di Prodi e compagnia, che fece piangere i "ricchi" introducendo una ottantina  e più di nuove tasse la maggior parte delle quali  direttamente o no, ricadeva sui ricchi che godevano di poco più di 1000/ 2000 euro al mese e gli altri? Li abbiamo visti tutti e li continueremo a vedere, felici e boriosi  raccontarci che NOI abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi, ora quindi dobbiamo esser virtuosi e sopperire con la solidarietà  alla loro porcate.

Ma sono i sindacati  di categoria che dovrebbero pagare:  considerate quanti soldi hanno fatto perdere  con i loro irresponsabili scioperi  negli anni, ora possiamo farcene una idea e presentare il conto noi a loro!!!

Quindi propongo che  si consultino con più attenzione  Compagnie e Sindacati e mettano mano alla borsa.

compagnie e sindacati
















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  Commenti (1)
1. Carpe diem
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 22-04-2010 01:07
Salve Marista,  
Hai letto giusto, Carpe diem. 
È bastato che un imbecille in quel di Brussels dicesse una stupidaggine che ora anche qui in Germania mezzo mondo pianga il morto e cercha di spillarci ancor più quattrini, per via delle perdite subite dalle Compagnie di volo negli ultimi giorni. 
Giovedì ci sarà un prima interpellanza parlamentare sul Operato del Ministro dei Trasporti che è in una Bufera di critiche scatenate da Gente che lo vuole per puro e semplice tornaconto politico, scuoiarlo vivo, poi si vedrà se parleranno anche di eventuali incentivi, ti terrò ad ogni modo informata. 
Ad ogni modo i risarcimente derivanti dai P&I sono risarcimenti su base mensile e l aprassi di risarcimento è molto corta e veloce. 
 
Tecnicamente il Tema: incentivi europei alle “povere” Compagnie di Volo danneggiate dalla nube, potrebbe essere messo sull’agenda solamente dopo la conclusione di tutti i csi assicurativi pendenti. 
 
Qui però c’è né per anni, ci sono casi assicurativi in “General Avarage” quale logica conseguenza del “Act of God” dove tutti sono chiamati a contribuire al risarcimento dei danni subiti dal trasportatore senza colpa del suo personale o diretta o indiretta della Compagnia di volo stessa. 
E altriche finiranno senzàltro al cosidetto "Arbitrage" a Londra, una specie di Giudice di Pace la cui decisione deve essere senza possibilità di appello alcuno, acettata da tutti i contendenti. 
I nodi assicurativi da risolvere prima che si possa parlare di incentivi per merci deteriorate già caricate sui velivoli che hanno dovuto ripiegare su altri scali, ad esempio, sono molteplici. 
A quelli si aggiungono quelli ancora più ingenti avvenuti per mancata consegna di Macchinari e pezzi di ricambio alle Industrie di ogni tipo sparse su tutto il Pianeta, ma anche i danni finanziari sostenuti dei fioricoltori del Kenia che hanno dovuto lasciar marcire i loro garofani e tulipani, fino ad arrivare agli ortolani dei vari Kibbuz israeliani che non hanno potuto spedirci la loro lattuga e le fragole. 
 
La somma in questione è semplicemente mastodontica e non assorbibile senza ipercussini dal Mondo finanziario e assicurativo mondiale, figuriamoci poi dai singoli Stati già tutti mezzi Kaputt a causa della crisi e della loro stessa demenza finanziaria, e tanto meno dall’UE. 
Semmai, dovrebbero essere le Assicurazioni, la Münchener Rückversischerung in prima fila, anche se finanziariamente molto salda a gridare aiuto non certo i sindacati, quelli sono i soliti ruffianelli del Carpe diem. 
Moh di un po Marista hai per caso una sfera di cristtallo la,che ti aiuta a predirre le beghe prima degli altri? 
 
Metto le mani avanti no, sanno benissimo che per ora le loro pretese sindacali per un ancora più lauto compenso dei loro affiliati non verrà ascoltato più da nessuno, e per questo sbraitano, ma incentivi alle Compagnie di Volo non dipenderanno solo dagli interessi dai sindacati italiani ma dalla comunità intera. 
 
Alla fine però pagheremo tutti noi poveri, per i ricchi e il Diavolo riderà ancora. 
 
Per ora stanno riorganizzando il casino che la nube a creato sia terra che nei cieli. 
Tanto di Chapeau agli addetti ai lavori che dimostrano di avere i cosi detti e i nervi d’acciaio. 
Ciao. 
Franco

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