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Come fanno all'estero" le farmacie diventeranno presidi sanitari e Roma avrà i bagni pubblici! PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
sabato 03 ottobre 2009
Finalmente una decisione di buon senso, le farmacie  svolgeranno anche le funzioni di presidio sanitario e di Pronto Soccorso, potranno mettere a disposizione infermieri e fisioterapisti che   del medico agiranno secondo le prescrizioni  potranno inoltre ", consegnare farmaci e dispositivi medici, preparare e consegnare, a domicilio, miscele per la nutrizione artificiale e medicinali antidolorifici. I cittadini potranno prenotare in farmacia  alcuni esami diagnostici.
Cosa è un presidio sanitario?

 
In via generale si definisce così qualsiasi ausilio terapeutico che aiuti a prevenire o curare determinate patologie. Il catetere per l'incontinenza, ad esempio, o le calze a compressione per l'insufficienza venosa: prodotti e materiali di "aiuto" per la prevenzione e la cura di alcune malattie. Ancora dalle agenie non si comprende bene la ampiezza del servizio.

Ricordo che un tempo dal farmacista spesso potevi ricevere medicazioni per esempio ,  ti facevano le iniezioni, poi qualcuno lo proibì. Proibire è lo sport nazionale, ma ora dovremo fare "come fanno all'estero" , chi sa se "come fanno all'estero" potremo godere anche noi di piccole libertà e comodità che l'anima bolscevica e pauperista ci aveva voluto negare?

Avremo anche i bagni  pubblici a Roma, ce lo chiedono "le guide" del turismo, io immagino che ce lo chiedano il buon senso e la necessità di un minimo di igiene, sperando che saremo tanto "civilizzati" da non permetter più che si esprima l'anelito alla libertà  orinando  e peggio in pubblico, anche se ho i miei dubbi che certi  usi incivili favoriti  dal disinteresse di chi  dovrebbe vegliare , spariscano tanto presto.

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  Commenti (1)
1. dicembre 2010.. nihil
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 20-12-2010 18:08
Niente, siamo al dicembre 2010, è passato + di 1 anno e stiamo come prima. Abbiamo fatto arricchire le aziende di servizi, abbiamo dato soldi alle banche, abbiamo eliminato posti letto negli ospedali, è aumentato il precariato, ecc ecc

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