Più o meno è un anno che le sinistre sono tornate al governo
e più o meno è un anno che discutono e battibeccano con i Sindacati.
Viene da pensare che i poveri sindacalisti si stiano
finalmente battendo come leoni, ci dovremmo sentire ragionevolmente tranquilli
e protetti, qualcosa uscirà pur fuori da una concertazione lunga 1 anno!
Già, il nuovo corso, la concertazione, cerco sullo
Zingarelli, voglio capire e trovo :
concertare = mettersi d’accordo,
specialmente in segreto. Mi allarmo, come sarebbe a dire, la parola implica in sé che ci sia un
“segreto”, e perché mai?.......
Cerco di approfondire, la antifona non mi piace, indago e
scopro in un sito sindacale , il "Periodico di informazione culturale e sindacale", l’importanza massima della concertazione, difatti recita il
sito “…la concertazione è dialogo, la
concertazione sindacale è il momento del confronto e del successivo
compromesso, la concertazione sindacale, così intesa, è la politica sindacale..
“ ; capito, il cerchio si chiude in due righe, il sindacato come vediamo tutti, fa politica, “sindacale si intende”, cioè concerta = si mette d’accordo, (ipotizza lo Zingarelli , che deve esse un po' malpensante : specie in segreto).
Sono scoraggiata, informarmi non mi è servito, tutto questo
lo sapevo già, ho perso inutilmente tempo a documentarmi in
pseudopolitichesindacalsinistre, quando la situazione era già stata descritta
mirabilmente da un geniale scrittore italiano, ovviamente poco letto : Achille
Campanile, nelle” Vite degli uomini illustri”.
In un autentico quadretto,
gustoso e sapientemente tratteggiato, lo scrittore ci descrive un Vittorio
Alfieri che per principio non accettava di discutere se non con coloro con cui
era d’accordo nelle linee generali, questo è in linea con il modo di
rapportarsi di gran parte degli appartenenti alla area di sinistra, inutile negarlo. E a ben vedere c’è della saggezza : in
questo modo parecchi ostacoli cadono; aveva ragione Vittorio Alfieri, che era un grande : se prima di discutere, ti metti d'accordo (secondo lo Zingarelli in segreto, e in effetti credo sia giusto anche questo particolare), ti eviti un sacco di grane , direi che questo accordo di base è il
cuore della concertazione, no?
Per capire meglio, torniamo a Campanile:
Dice il Contraddittore :” vogliamo discutere se è il caso o
no di fare una guerra?”
Alfieri :” Discutiamo pure, ma ad un patto: voi siete in
massima favorevole o contrario alla idea della guerra?”
Contraddittore : “favorevole”
Alfieri: “Allora con voi non discuto, io sono contrario, voi
sapete che non discuto se non…”
Insomma traccheggiano un po’, infine il Contraddittore cede
ed accetta di finger di esser anche lui favorevole alla guerra pur di
discutere con Alfieri. ( effettivamente sappiamo che il contraddittorio è il sale della democrazia, non si deve mai rifiutarlo, solo che si può soccombere, allora ottima idea è farlo con chi la pensa come noi : sublime!) Ne viene comunque un gustoso duetto, in cui i due, alzando il
tono della voce, e usando parole diverse, dicono la stessa cosa, cambiando
insignificanti particolari ai rispettivi assunti, e la bravura del “discuter in regime di democratica concertazione " è tutta li’ : sembrano
essere agli antipodi, ma sono d’accordo.
Ma allora mi direte, se questa è la concertazione, se già sono
d’accordo, perché Sindacati e Governo hanno perso un anno a
pseudolitigare ?
Questo non lo so, qualcuno glielo chieda, io azzardo : forse dovevano ammazzare la noia?
|
- Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
- Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
- E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
- I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
- Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
- Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
|
Riporta quest'articolo sul tuo sito!
Powered by AkoSuite 2007 |