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Da F. Parpaiola Letter from Germany N°2 : Di Pietro visto dalla Germania PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 07 aprile 2010
Antonio di Pietro

inviata da Franco Parpaiola, il 06-04-2010

Cara  Marista,

ti  avevo appena accennata la mia opinione su di Pietro, di  come in realtà mi  chiedessi  se veramente quell'uomo avesse tutti i torti del Mondo.  Parto da lontano, ma ti spiego meglio  come la vedo io.








Dopo l'eliminazione delle cellule terroristiche della RAF "Rote Armee Fraktiion" Frazione dell'Armata Rossa meglio conosciuta in Italia come "la Badder Mainhof", il suicidio dei suoi capi fondatori e la condanna agli altri terroristi, i politici ed il Governo tedesco si trovarono  ad avere tra le mani, un problema non indifferente:  cosa farne de Gruppo della BSG, della Bundesgrenzschütz denominato GSG9.

Il Nono Gruppo della BGS, era comandato dal Maggiore Wegener, il quale assieme ai suoi subalterni sapeva ormai, grazie ai pieni poteri investigativi conferitegli dal Governo Tedesco, vita morte e miracoli , nonché tutto sulle vite passate e future di ogni singolo cittadino, sindacalista, o persona di spicco politico e sociale che in un qualsivoglia modo avesse lontanamente avuto la possibilità ,  sia pur involontariamente, di aver avuto a che vedere con persone o associazioni vicine o semplicemente tolleranti verso il terrorismo a sfondo politico. 
Il maggiore Wegener assieme a diversi altri membri della  stretta cerchia di Comando del GSG9, sono Uomini integri che sanno tante cose di molte persone di spicco oneste e moralmente sane, ma non sempre tanto integre e ligie al dovere e alla sicurezza della RTF, quanto e come gli sbirri della GSG9.

Dopo lo  smantellamento della RAF il maggiore Wegener fu destituito da tutti i poteri investigativi conferitigli durante la caccia ai terroristi, e gli furono commissionate altre consegne, come quella di istruire le Forze di sicurezza interna Saudite, nella lotta all'eversione e al terrorismo. 
I suoi più stretti collaboratori furono sparpagliati ai quattro venti con incarichi federali diversi, e il GSG9 fu adibito a gruppo di interventi speciali nella lotta al terrorismo Internazionale, sotto altri quadri di Comando. 
Fedeli alla consegna romana: promuoveteli e allontanateli, purché stiano zitti e si tolgano dalle palle. In fondo  lo stesso successe con gli italiani impegnati alla cacci a e alla soppressione delle Brigate Rosse nostrane. 
 
Sarebbe successa la stessa cosa con il pm Antonio Di Pietro, dopo l'evento di Mani pulite?

Lo sbirro che diventò politico e che fu trovato a detta di tanti con le dita nel vasetto della marmellata,* con tutto il suo sapere sui vari intrecci e trame politiche e criminali di ogni singolo banchiere, industriale, sindacalista e politico italiano che veramente conti, in un Italia soffocata e seviziata da organizzazioni di stampo mafioso e dallo  scellerato menefreghismo dei ruffiani, del basta che se magni, sarebbe eventualmente ancora in vita se non si fosse premunito, e, entrando in politica, fondando sulla scia della sua fama di pm integerrimo e senza macchia, un suo Partito, appunto denominato con grande efficienza d'impressione mediatica e dal sapor d'italico patriottismo: l ‘Italia dei Valori? 


Se il detto: Uno sbirro rimane sempre e comunque uno sbirro, vale per tutti gli sbirri, allora Antonio Di Pietro formando il suo Partito intendeva probabilmente combattere la corruzione e il degrado degli ideali d'italianità dall' interno, là dove la corruzione e gli interessi personali nascono, cioè tra i politici quali fautori della politica e del degrado italiano, e in un certo qual modo, comunque quasi sempre affiliati alla Criminalità organizzata di stampo mafioso.

Un Antonio Di Pietro a capo del Governo si comporterebbe come il contadino che per eliminare la gramigna dà fuoco al campo di grano, difatti non avrebbe nessun'altra possibilità che quella di mandar per aria tutta la Baracca e rifarla nuova. 
Questo però potrebbe fare dei recenti "fatti" Iugoslavi dei giochetti d'asilo. 
 
La CIA queste cose le sa benissimo pertanto non ti meravigliare se Di Pietro ha avuto contatti con il Controspionaggio americano, questo è un fatto logico e naturale, è l'evoluzione della prassi che il più potente applica quando annusa drastici cambiamenti in casa del più  debole  e ne valuta pertanto le possibilità. 

Vista la cosa cosi, dalla Germania viene spontaneo di dire: meglio un dannato sbirro con le dita sporche di marmellata al Governo che con la sua squadra  di sbirri e di magistrati, intenda far piazza pulita dei ladri e mafiosi che deturpano e soffocano il Bel Paese, che la solita banda di ladri politici e i loro affiliati, assieme ai loro bucanieri e predatori vari, finanziatori e sostenitori, che non solo si mangiano quasi tutta a marmellata, ma che ci rubano pure il vasetto, non ti pare? 

Ora però, prova ad immaginarti cosa succederebbe in uno scenario italiano del genere, cioè in uno Stato governato da sbirri di qualità, agli ordini di pm e toghe (non rosse) altamente incavolati? 
Il pericolo che un eventuale Mastro Lindo una volta al potere poi, si trasformi in un Tiranno non è fantascienza politica, bensì la nuda e cruda realtà, inconfutabilmente documentata dalla Storia.

E così siamo arrivati alla CIA, con la  quale Di Pietro ebbe magari contatti nel ambito di investigazioni su eventuali intrecci internazionali di Mani Pulite e in questi casi l'unica strada per chiarimenti, si trova Langley in Vergina/USA (pure il Vaticano non sarebbe certo di meno, anzi, ma sai...) e pertanto è normale che arrivino anche per tastargli il polso. 
In tutta questa prassi non vedo niente di male o di losco, premunirsi e prevedere l'andazzo delle cose e meglio che lasciarsi sorprendere con le braghe giù, non ti pare? 
 
Forse Bossi con la sua Lega cerca la famosa terza via, cioè una federazione di tipo americano o tedesco, sarebbe la famosa soluzione all'italiana senza dar fuoco alla baracca , ed eccoci arrivati al  bipartitismo.

Non mi chiedere quale delle due vie per l'Italia sia la migliore o la più fattibile, non saprei certo risponderti, non sto facendo il cinico ora, mi auspico solo che la sinistra si raggruppi, che faccia finalmente piazza pulita tra le sue fila e che cominci per il momento a fare una seria e composta opposizione, poi (in tutti i casi) si vedrà.


Ciao  
Franco

*N.B
Sembra pleonastico precisarlo, ma è doveroso:  Antonio di Pietro ha affrontato dei processi dai quali è uscito sempre  assolto. Possiamo  dire che ha le mani pulite, niente marmellata quindi.

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  Commenti (3)
1. Grazie
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 08-04-2010 22:12
Ho molto apprezzato la sua risposta. Interessante e dettagliata. Mi ha fatto sorridere quando scrive che se il Papa fosse della Bassa Sassonia sarebbe già santo. Sì, questo spiega molte cose. La ringrazio. Devo dire che questo è un ottimo esempio di come una persona comune, come me, possa avere informazioni ed acquisire qualche conoscenza in più direttamente e senza filtri di nessun tipo. Non è poco di questi tempi. Non esiterò a porre domande in futuro perché mi sembra di avere individuato, in questo blog, una piccola isola felice.  
Buona serata a Lei e alla padrona di casa. 
Bea
2. Eppur si muove
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 08-04-2010 17:48
Salve Beatrice, 
Non sono tedesco, ma italiano a tutti gli effetti, anche se qui Germania i miei amici tedeschi dicono che sono peggio e a volte più pestifero di loro. 
A volte mi vedo come un nuovo tipi di europeo pronto a sgozzare mezza Europa pr il bene e l’europeizzazione dell’Europa stessa,a volte come un vecchio brontolone, a Lei la sentenza 
Perciò e con piacere che rispondo alla sua lecita domanda che in Verità non è per niente semplice e tanto meno curiosa, ma bensì sacrosanta e giusta e ben ponderata. 
Gli attacchi e le frecce velenose che specialmente di questi giorni dalla Germania vengono scoccati verso il Papa e la Chiesa Cattolica in Generale, riguardo ai vergognosi atti di pedofilia ad esempio, sono tra i più demagoghi e ambigui che un intera Nazione,con tutto il tam-tam mediatico, possa muovere verso una Singola Persona e un’Intera congregazioni di fedeli che in fin dei conti e la più grande della comunità cristiana sulla Terra. 
La vergogna di questo modus operandi dei media e della popolazione tedesca sta nel fatto che tutti sembrano dimenticare che i signori preti macchiatisi di si turpi crimini, sono cittadini tedeschi, non marziani. 
Stando alle ultime rivelazioni di Stampa però sembra che qualche giornalista si stia svegliando dall’idiozia del pudore nazionale a tutti i costi, difatti giorni fa leggevo da qualche parte che i fatti pedofili nelle parrocchie non rappresentano altro che lo sparuto 2% di tutti i casi di pedofilia in questa moderne società tedesca. 
E da ieri che corre la notizia riguardante un convitto nella ex DDR, l’Odenwald, dove stando ai recenti telegiornali su tutte le Reti si apprende di sevizi in Massa promulgate negli Anni, non solo da Insegnanti ma anche da studenti verso gli studenti più givano e indifesi. 
Per calmare la loro coscienza ora fanno come sempre, come le famose tre scimmie e si dicono meravigliati e indignati del Papa che ha taciuto, guardi, senza mezzi termini come di mia abitudine e carattere, vado subito oltre ricordandole che fecero la stessa cosa con Pio XII, quando l’esistenza i Campi di stermino nazisti diventò di domino pubblico mondiale. 
Tutto questo proviene da un politica mediatica sbagliata e da un vergognoso sipin giornalistico che su Scala nazionale tende a idolatrare chiunque segue la linea di pensiero dell’ infallibilità di quattro capoccioni e addita i malie i problemi altrui minimizzando ai veri minimi termini e sesso pure bagatelizzandoli, per nascondere e sviare l’attenzione della Gente dai propri. 
In questo i media tedeschi sono abili lavatori di cervelli, e maestri di spin mediatico, difatti in questo hanno avuto due grandi maestri, a mio avviso i magi e padri e di tutti gli spin mediati moderni, il loro nomi? 
Niccolò Machiavelli  

Doktor Jofes Göbbels. 
Il Papa poverino lui è il conservatore della Fede Cristiana dei 10 Comandamenti che quello scemo di Mosè ci affibbio dicendoci che gli furono dettati direttamente da padreterno, come se a Quello interessasse veramente se uno sia ebreo, cristiano o musulmano. 
Se la prendono con il Papa perché a messo dei paletti, ben visibili alle libertà che credevano di avere, senza sapere che anche la libertà di pensiero e soggetta a un etica di responsabilità sociale e democratica, altrimenti diventa quasi anarchica. 
Papa Wojtyla non aveva messo in modo cosi perentorio e palese, i paletti della Fede Cristiana con tutti suoi dogmi e proibizioni, se non quelli della la liberta religiosa di crepare nel Nome di Dio. 
Papa Wojtyla in fondo preferì lasciar fare il lavoro meno aggravabile, preferendo i Grandi bagni di folla mediatici, proprio al suo ministro degli Interni di allora, appunto il Cardinale Ratzinger, l’attuale Papa che certo già a quei tempi, non brillava per indulgenza. 
Sto facendo un po’ il cattivo o forse il cinico?  
Non se la prenda cara Beatrice tanto son crucco, anzi da quanto dicono i miei amici tedeschi ancora peggio, e nella mia natura brontolare di continuo e cercare di scusare le mie debolezze in quelle degli altri. 
This is Germany dear Lady, mi creda sulla parola è cosi, tutte le colpe in Germania sono sempre comunque degli atri. 
Infine penso che la mancanza di Pellegrini tedeschi in Piazza San Pietro sia anche dovuto al fatto che la Gente non ha più il potere acquisto degli Anni passati e che gran parte dei giovani preferisce risparmiare per andare in Ferie alle Baleari che venire a Roma ad ascoltare il Papa, veramente non saprei dar loro torto. 
Bisogna anche dire però che l’ultima visita Pastorale di Papa Ratzinger qui in Germania attirò tanti giovani, ma tanti da lasciar stupefatti tutti quanti, difatti nessuno se l’aspettava, anche questa è la Germania moderna di tutti i giorni. 
Forse queste cifre almeno per quello che riguarda la Bundesland di Brema la aiuteranno a capire meglio i ridicoli risentimenti che specialmente qui a Nord della Germania che la Gente ha verso il Papa, la Curia e la Chiesa Cattolica. 
Popolazione: 548477. (sottoscritto incluso) 
Protestanti: 43,8% 
Cattolici: 12,4% 
Senza religione: 43,9%  
Bisogna anche dire la maggior parte della fuga dalla Chiesa si registra con oltre la età dei “fuggiaschi” nella Chiesa protestante, molti dei quali rifugiano poi, in quella Cattolica, roba da matt. 
 
Forse questo le spiega tante cose: se Ratzinger non fosse bavarese ma della Bassa Sassonia, allora qua lo avrebbero già voluto Santo e urlato al Sacrilegio verso il predominio dei Cardinali italiani che non volevano assolutamente elevare alla Gloria degli altari un contadinotto della Bassa Sassonia, già da un bel pezzo.  
Spero di aver risposto in modo soddisfacente ai suoi questi e la invito a pormene senza indugi degl’ altri ogni qualvolta lo ritiene necessario, che sarò ben lieto di dialogare con Lei, le domade intelligenti e ben formulate mi sono sempre piaciute, spero lo siano altrettanto le mi risposte. 
Salutönen und auguronen.
3. Perdoni il fuori tema
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 08-04-2010 15:24
Molto interessanti le lettere del Sig. Parpaiola. Leggo che è un italiano che vive già da molti anni in Germania. Se mi è concesso andare fuori tema, avrei una curiosità che solo un tedesco può togliermi. Leggo quotidianamente di attacchi al Papa. Indipendentemente da questi ultimi avvenimenti, ho sempre l'impressione che alla Germania non faccia piacere avere un Papa tedesco. Parrebbe essere in qualche modo scomodo. Per quelle poche volte che mi reco a Roma, non riscontro particolari presenze tedesche, né interesse. E' solo una mia sensazione sbagliata o intuisco un malessere che non riesco a motivare? 
Ringrazio anticipatamente per una eventuale risposta. 
Saluti 
Beatrice

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