L'isola appartiene al comune di Cabras (Oristano) è stata a lungo oggetto di contenzioso tra un
Lord inglese, che intendeva sfruttarla turisticamente, e l'amministrazione comunale Fa
parte di una area marina protetta per l' interesse naturalistico e importanza ambientale, non vi sono costruzioni, solo un fanale automatico per supporto ai naviganti notturni
Per me è legata a ricordi della infanzia, alle gite in gozzo fino all'isolotto, a profumi di mirti e lentischi intrecciati a quello del mare, sino alla giornate indimenticabili trascorse fra le dune del vicino San Giovanni, alle meraviglie della spiaggia di Is Aruttas, che tempo fa amici mi hanno esser ormai un ricettacolo di immondizie e saccheti di plastica, anche se spero che nel frattempo i sardi siano rinsaviti e la curino e rispettino come si deve.
Oggi quindi per me è una gran bella giornata leggo
: “mal di ventre autonomo” e sono felice.
Non me ne voglia il nostro Mago, ( reset-italia) ma non posso essere d’accordo l'opinione di chi non condivide l’iniziativa, gli voglio un gran bene lo stesso, oggi più di
sempre, visto che la notizia la ho letta da lui, e chi porta buone nuove va festeggiato , poi se è il nostro super mago delle Fiabe..di più
Leggo con soddisfazione la Fiaba più bella dell’anno: un indipendentista sardo, Salvatore Meloni del quale nella mia ignoranza , ignoravo l’esistenza, ha fatto
quel che vado esortando ai sardi, che mi guardano come fossi una
povera pazza: " prendetevi la vostra indipendenza, ma dal basso, dalla gente
comune, da chi a buon diritto può dirsi sardo, fuori completamente dai
partiti, da tutti i partiti e da tutte le organizzazioni , fuori
dall’appoggio dei poteri forti che lì picchiano duro sulla povera
gente. Il continente non mi risulta che possa darvi per molto tempo
ancora, niente di buono, ma in voi c'è la base del progresso futuro
interrortto come capita , dall'abbraccio mortale di chi ( continente)
all'epoca appariva più progredito e forse senza peccato,ma di fatto,
ha sovrapposto usi, idee, istituzioni "diverse", rimaste
sostanzialmente estranee che quindi hanno soffocato i più deboli: la
popolazione autoctona, la malapolitica nella isola ha fatto il resto"
I sardi son Italiani, ma sono Italiani
particolari, come può un non sardo capirne l’animo? Come si può pretendere di snaturane l'essenza peculiare, la storia, la lingua, o meglio, le lingue di un popolo in nome della unione ad un continente che non mi sembra abbia dato loro molto, non è comprensibile.
Da tanto i sardi chiedono l'indipendenza, che vuol dire, resteranno Italiani? Io credo di si, ma potranno mantenere ed essere orgogliosi delle loro peculiarità, senza doverle ridurre a folklore da svendere ad un tanto al chilo il loro essere, la storia, i ricordi, le tradizioni
Io sono una mezza sarda, nata e vissuta a Roma,
e vivo in me la particolarità di non essere vera sarda ma “sentire col cuore” la sardità, almeno così mi sembra, di capire
certi atteggiamenti considerati bruschi, certe durezze che tutto sono tranne
che durezze, certe disperazioni che affondano l’origine nella fatica del passato, nel dolore e nel
rimpianto, tutti i sentimenti , i valori che il sardo porta con se dalla nascita, anche se non lo sa, anche se in un rigurgito di autoconservazione cerca di soffocare la sardità e di presentarsi come "continentale". Nel contempo vedo dal continente come i
sardi non possano che soffrire per come stanno andando le cose e mi sembrava di
vederli ormai vinti, depredati anche dell’anima sarda, e questa è violenza, una autentica violenza fatta su una intera popolazione.
E quelli che hanno dovuto lasciare la propria terra per
venire qui, dove tutto è estraneo in fondo, dai colori, agli odori, ai sapori,
portano negli occhi una sofferenza mai
espressa, che da giovane mi dava fastidio, mi sapeva di arroganza, di orgoglio "separatista", mentre credo infine di aver capito che questo
silenzio trova origine solo nella
consapevolezza dolorosa che non si sarà
ascoltati.
Forse ho scritto scemenze, forse ho
sentito e visto male, ma sta di fatto che oggi è un bellissimo giorno: Salvatore
Meloni è un ex trasportatore che si
appella al principio della
autodeterminazione dei popoli sancito
dalla carta di San Francisco, un sardo che per le proprie idee si è già fatto 9
anni di carcere ed ora ha inviato il suo progetto all’ONU ed a Berlusconi. Vuole
acquisire l’isola per usucapione, visto che da più di 20 anni insieme ad altri
indipendentisti trascorre sulla isola gran parte delle sue giornate. Ora questa isola apparterrebbe ad una società
turistica di Napoli, pensateci bene, arriva una società e si prende un pezzo
della terra in cui sei nato, nella specie un isolotto. Poi a suo agio ci
costruirà tutti i mostri che vorrà e che dalle foto per esempio della Maddalena
intravedo, o che di persona ho potuto ammirare nelle campagne o sugli scogli
dei più bei posti della Sardegna , dove esiste una maledizione: se vi abiti,
non sei libero di spostare uno spillo, di fare una veranda contro il vento e
vedi intorno te crescere orrori e schifezze architettoniche approvate, quindi
loro si, legali.
Sono cambiate le cose ultimamente? Non
credo. E non vedo che possa esistere una terra da vendere un tanto al chilo al
primo che arriva per snaturarla facendone magari uno dei tanti assurdi alveari
di case in stile simil –sardo, oscena paccottiglia architettonica che deturpa luoghi che dovrebbero restare incontaminati .
«Mal di Ventre rappresenta un simbolo di riappropriazione
dei territori dei sardi, che ci sono stati arbitrariamente sottratti», ha
spiegato il legale di Salvatore Meloni, comunicando un messaggio del suo
assistito. Salvatore Meloni mercoledì prossimo, in una conferenza stampa,
spiegherà le motivazioni della richiesta di indipendenza. Dal luglio del 1974,
nell’isola di 81 ettari,
gli indipendentisti come veri proprietari occupandosi sia della pulizia che
della salvaguardia dell’area marina protetta, a nord dell’isola. «Esistono gli
estremi per l’usucapione - ha sottolineato l’avvocato - poichè si tratta di un
possesso continuato, pacifico e non interrotto per vent’anni». ( La nuova
sardegna)
In attesa degli sviluppi Salvatore Meloni lavora in una
cooperativa da lui fondata insieme a altri otto soci, tutti indipendentisti. Si
chiama «Patria Sarda». Tratta vari settori merceologici, dai prodotti agricoli
ai salumi, dai dolci ai liquori fino agli abiti ispirati al costume sardo.
Bravo Salvatore
Meloni, potessi lo abbraccerei, finalmente un Sardo come li conoscevo io,orgoglioso e fattivo, uno che ama la sua
terra e servo di nessuno, né di un partito, né di un affarista. Io ci credo al
suo progetto e credo che solo così grazie a Sardi veri, ai Sardi col cuore e l’anima, la
Sardegna sarà salva e i Sardi tutti si spera potranno essere infine liberati
da tante oppressioni che tutti tacciono, ma che richiedono solo un urlo :BASTA!!!
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1. Sardi e Sardegna Scritto da
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, il 04-09-2008 16:10 Anni fa mi divertì scrivere un libello dal titolo “oristanesi si nasce. Anche altrove” dove evidenziavo quelle tante stupende caratteristiche che troviamo nella storia nella cultura e nelle popolazioni arborensi: le principali (autentiche) lotte per l’indipendenza, da Ampsicora a Leonardo Cubello, sono dell’Oristanese e non a caso i Padri del Partito Sardo d’Azione vollero fondarlo ad Oristano; l’assenza totale di delinquenza, l’attaccamento ai valori e alle tradizioni (sei secoli di Sartglia ininterrotta possono bastare ?); l’unica vera letteratura sarda, da “Sa scomuniga de Predi Antiogu…” fino alle opere di Antonio Garau, letteratura allegra e irriverente ma profonda ed acuta, altrove gli autori hanno sempre scritto in italiano; l’amore per la propria terra, (si dice che gli oristanesi siano contrari a tutto perché hanno rifiutato centrali elettriche, mega-impianti industriali, cementificazione delle coste ed in genere tutto ciò che altera il territorio ma per contro, quando la demagogia antiparco imperava, hanno voluto la prima riserva naturale della Sardegna ed una delle prime in Italia (Sale Porcus a San Vero Milis nel 1980), hanno chiesto (ed ottenuto) la più grande Area Marina Protetta d’Italia quella del “Sinis e dell’isola di Maldiventre”. Non dimentichiamo inoltre che la Repubblica Italiana nasce dal Regno d’Italia a sua volta derivato dal Regno di Sardegna titolo (Re di Sardegna e Corsica) che nasce per volontà del regolo oristanese Barisone I ed ottenuto nel 1164 dall’imperatore Federico Barbarossa. Quindi cara Marista se sei di origini oristanesi devi esserne fiera ed orgogliosa. Ma allora i veri sardi chi sono ? Coloro che la Sardegna la amano veramente e con i fatti, coloro che avvertono la sensibilità della Sardegna e la rispettano, coloro che si rendono conto che la Sardegna oltre che un bel corpo (magari da possedere) ha anche un’anima. Ovunque essi siano nati. Per contro invece assistiamo ad un esercito di “saggi” che solo perché sono rimasti tre ore nella spiaggia sarda sanno tutto e sciorinano i loro insegnamenti. Allora i sardi incapaci di gestire le loro risorse dovrebbero imparare a costruire più alberghi, a fornire più servizi a costruire strade più comode, ecc. Il tutto parte dal diffusissimo concetto che una spiaggia non “valorizzata” è inutile. Ma poi perché? Per diventare come Rimini, Riccione, Forte dei Marmi, ecc.? Figuriamoci un’isoletta selvaggia abbandonata a se stessa! Aimè quanto sono indolenti i sardi. Come se ignorassimo che dietro questi bei consigli, che oltretutto speculano sul dramma della disoccupazione dei giovani e non, si nascondono squallidi speculatori a cui interessa solo il loro guadagno. Ma potrei continuare richiamando i soloni della lingua sarda che per recuperare l’antica parlata, e dopo corpose consulenze, sono addirittura giunti alla nuova ed artificiale “Limba sarda unificada”, cioè un mostro intellettuale prima ancora che linguistico. Hai capito chi sono i veri sardi? Quelli che oltre una pancia ed un cervello hanno anche un cuore. Hai capito perché ci batteremo contro chi, speculando, sia pure con sacrosanti e nobili sentimenti distrugge il sacrificio di millenni dei “veri sardi” soprattutto se poi i protagonisti sono loschi figuri con coscienze “made in china” vendute a chili nei supermercati. Comunque cara Marista grazie davvero per lo spazio che mi consenti e per la genuinità dei tuoi sentimenti.
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2. Scritto da
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, il 02-09-2008 18:02 Ciao alvise, che io ignori tutto della questione lo si evince chiaramente dal fatto che ammetto che quel che scrivo è scritto sotto imput di un articolo scritto dal Mago mangiaterra su un multiblog in cui scrivo anche io. Ed esprimo il mio sentire e il mio credere che sia giusta una sardegna indipendente, oltre tutto quei luoghi mi sono particolarmente cari, anche perchè la famiglia di mio padre viene da Oristano e Cabras in particolare mi è cara, anche se son nata qui a roma. Non ne so niente di Meloni, e neanche di te e dei sardi che rappresenti, "veri sardi" dici, ma la sardegna non è solo maldiventre, la Sardegna è tutta o non è, non so tu come la pensi, se mi vuoi chiarire, se mi puoi fare sapere di più, io ne sarò felice
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3. Forse ignori troppe cose Scritto da
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, il 02-09-2008 17:30 Come puoi dichiararti d'accordo per qualcosa che non conosci? Noi veri sardi che riceviamo lezioni in continuazione da coloro che si credono superiori solo perche arrivano da fuori abbiamo veramente lottato contro qualunque azione speculativa sull'Isola di Maldiventre per lasciarla regno incontrastato della Natura, questa si vera Sardegna senza alcuna infiltrazione estranea. Abbiamo rinunciato ai villaggi turistici, agli approdi, perfino ai chioschi per rispetto degli abitanti autentici (gli animali) ora arriva un signore che ben conosciamo (mentre invece tu non lo conosci) e distrugge tutto, indipendentismo compreso!!!
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