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Dio e le macchie solari PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
martedì 13 gennaio 2009

Tutta colpa delle macchie solari,  se le colte discussioni su esitenza di Dio son finite  sul retro dei bus: Marista non ha dubbi

  Antefatto: prima fu la Gran Bretagna con i  cartelloni  recanti la scritta: "Probabilmente Dio non esiste. Smettila di preoccuparti e goditi la vita". Immediatamente  fu seguita a ruota dalla Spagna con l'idea dei bus atei cui subitanea rispose una piccola chiesa evangelica comprando  spazio pubblicitario su un autobus suburbano,  esponendo il cartello: "Dio sì esiste: godi della vita in Cristo".

Intanto la attività mefitica delle macchie solari che da sempre provocano sfracelli nelle umane menti ha fatto si che  a Barcellona  un'associazione cattolica catalana, E-Cristians, abbia deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi per una pubblicità "a favore dell'esistenza di Dio". vogliamo lanciare periodicamente messaggi attraverso questi mezzi pubblicitari, portando così la parola cristiana negli spazi pubblici".  Per un attimo ho pensato che vi fosse lo zampino del Cavaliere in questo parossismo pubblicitario, poi da brava qualunquista quale mi onoro di essere, ho ripiegato sulle macchie solari.

Quindi come potevano mancare all'appello di simili esaltanti lotte pacioccone gli italici ingegni degli atei agnostici razionalisti e da dove cominciare se non da Genova e contro il cardinal Bagnasco?

 

Colpiti dalla genialità  luciferina della idea partorita dagli spagnoli che hanno usato   i bus per far sapere al colto ed all’inclita che Dio non esiste e non volendo assolutamente esser da meno degli zapateriani, hanno fatto sapere che  a Genova da febbraio circoleranno bus con la scritta: Dio non esiste, e tu non ne hai bisogno.


Trovo un poco  dirigistica l’idea di impicciarsi dei bisogni di chi leggerà, ma così son  molti : hanno la verità in tasca e quindi la impongono  ed ormai gli atei sono presi dal sacro fuoco della predicazione laica, per cui se nel medioevo avevamo predicatori un po' folli e stralunati del Vero Credo, ora avremo .. predicatori  laici un po' stralunati che affidano i loro messaggi  atei al graffito posto sul sedere di un bus.






Comunque la reazione del mondo cattolico non si è fatta aspettare troppo e in persona del teologo genovese Marco Doldi è arrivato il commento: ” gli organizzatori non hanno tenuto conto del fatto che il messaggio riguarda: ebrei, cristiani e musulmani. E non hanno tenuto conto che quello che a loro sembra civiltà - deridere chi crede in Dio - è motivo di grande sofferenza per queste persone ed è ostacolo all’integrazione dei popoli".

 Doldi aggiunge che ci si trova di fronte anche a "un’evidente caduta di stile.” E si duole del fatto che  un tempo simili discorsi si tenevano in sedi più consone della fiancata di un autobus. Lo capisco, fa un certo effetto  vedere il discorso sulla esistenza di dio  esser derubricato a semplice graffito” sul retro  di un bus.

Per qualche giorno la polemica si è fermata più o meno qui.

Ma le macchie solari non avevano terminato il loro mefitico effetto: ed ecco che non poteva mancare… Facebook., e pronto il gruppo DIO ESISTE nasce e prospera, l'ideatore,  Padre Rungi, fa sapere che "Dio stesso si mostrerà a voi se superate il vostro orgoglio e la vostra presunzione. Riconoscere Dio è questione di fede, ma è anche espressione di maturità e serietà umana". "Noi credenti di ogni religione - conclude padre Rungi - non abbiamo bisogno di pullman di linea o particolari per pubblicizzare l’esistenza di Dio. Dio non ha bisogno di essere pubblicizzato o farsi pubblicità, Egli è conosciuto, amato ed è presente nella vita dei credenti di tutte le religioni".

Appunto, io la sapevo così la storia e credevo che  non fosse necessario che  Padre Rungi  si affacciasse a Face book per comunicare con i credenti e che per comunicare con i non credenti luoghi adatti fossero convegni, aule e simili luoghi evidentemente ormai desueti.

Di certo le macchie solari c’entrano qualcosa in questo delirio ateo da una parte e in questa rincorsa di certi cattolici  che ritengo di ammodernarsi dandosi una verniciatina di apparente progressismo, fuffa  e polvere proprio alla maniera  finto - progressista di molti politici,  mentre i discorsi seri e di sostanza  sulla questione della libertà di professare la propria religione  o il proprio ateismo in pace senza pungicature e derisioni,da un parte e senza forzature dall'altra,  andrebbero fatti altrove e presto, per il bene di tutti.

Speriamo che l’attività delle macchie solari si plachi quanto prima
Marista

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