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Tutta colpa delle macchie solari, se le colte discussioni su esitenza di Dio son finite sul retro dei bus: Marista non ha dubbi
Antefatto: prima fu la Gran Bretagna con i cartelloni recanti la scritta: "Probabilmente Dio non esiste.
Smettila di preoccuparti e goditi la vita". Immediatamente fu seguita a ruota dalla Spagna con l'idea dei bus atei cui subitanea rispose una
piccola chiesa evangelica comprando spazio pubblicitario su un autobus
suburbano, esponendo il cartello: "Dio sì esiste: godi della vita
in Cristo".
Intanto la attività mefitica delle macchie solari che da sempre provocano sfracelli nelle umane menti ha fatto si che a Barcellona un'associazione cattolica catalana, E-Cristians, abbia deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi per una pubblicità "a favore dell'esistenza di Dio". vogliamo lanciare periodicamente messaggi attraverso questi mezzi pubblicitari,
portando così la parola cristiana negli spazi pubblici". Per un attimo ho pensato che vi fosse lo zampino del Cavaliere in questo parossismo pubblicitario, poi da brava qualunquista quale mi onoro di essere, ho ripiegato sulle macchie solari.
Quindi come potevano mancare all'appello di simili esaltanti lotte pacioccone gli italici ingegni degli
atei agnostici razionalisti e da dove cominciare se non da Genova e contro il
cardinal Bagnasco?
Colpiti dalla genialitàluciferina della idea partorita dagli spagnoli che hanno usatoi bus per far sapere al colto ed all’inclita
che Dio non esiste e non volendo assolutamente esser da meno degli zapateriani,
hanno fatto sapere chea Genova da
febbraio circoleranno bus con la scritta: Dio non esiste, e tu non ne hai
bisogno.
Trovo un pocodirigistica l’idea di impicciarsi dei bisogni di chi leggerà, ma così
son molti : hanno la verità in tasca e quindi la impongono ed ormai gli atei sono presi dal sacro fuoco della predicazione laica, per cui se nel medioevo avevamo predicatori un po' folli e stralunati del Vero Credo, ora avremo .. predicatori laici un po' stralunati che affidano i loro messaggi atei al graffito posto sul sedere di un bus.
Comunque la reazione del mondo cattolico non si è fatta
aspettare troppo e in persona del teologo genovese Marco Doldi è arrivato il
commento: ” gli organizzatori non hanno tenuto conto del fatto che il messaggio
riguarda: ebrei, cristiani e musulmani. E non hanno tenuto conto che quello che
a loro sembra civiltà - deridere chi crede in Dio - è motivo di grande
sofferenza per queste persone ed è ostacolo all’integrazione dei popoli".
Doldi aggiunge che ci
si trova di fronte anche a "un’evidente caduta di stile.” E si duole del
fatto che un tempo simili discorsi si
tenevano in sedi più consone della fiancata di un autobus. Lo capisco, fa un
certo effettovedere il discorso sulla
esistenza di dioesser derubricato a
semplice graffito” sul retrodi un bus.
Per qualche giorno la polemica si è fermata più o meno qui.
Ma le macchie solari non avevano terminato il loro
mefitico effetto: ed ecco che non poteva mancare… Facebook., e pronto il gruppo
DIO ESISTE nasce e prospera, l'ideatore, Padre
Rungi, fa sapere che "Dio stesso si mostrerà a voi se superate il vostro
orgoglio e la vostra presunzione. Riconoscere Dio è questione di fede, ma è
anche espressione di maturità e serietà umana". "Noi credenti di ogni
religione - conclude padre Rungi - non abbiamo bisogno di pullman di linea o
particolari per pubblicizzare l’esistenza di Dio. Dio non ha bisogno di essere
pubblicizzato o farsi pubblicità, Egli è conosciuto, amato ed è presente nella
vita dei credenti di tutte le religioni".
Appunto, io la sapevo così la storia e credevo chenon fosse necessario che Padre Rungisi affacciasse a Face book per comunicare con i credenti e che per
comunicare con i non credenti luoghi adatti fossero convegni, aule e simili
luoghi evidentemente ormai desueti.
Di certo le macchie solari c’entrano qualcosa in questo
delirio ateo da una parte e in questa rincorsa di certi cattoliciche ritengo di ammodernarsi dandosi una
verniciatina di apparente progressismo, fuffae polvere proprio alla maniera finto - progressista di molti politici, mentre i discorsi seri e di
sostanzasulla questione della libertà
di professare la propria religione o il proprio ateismo in pace senza pungicature e derisioni,da un parte e senza forzature dall'altra,
andrebbero fatti altrove e presto, per il bene di tutti.
Speriamo che l’attività delle macchie solari si plachi quanto prima
Marista
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