Brendan Lillis un prigioniero politico, è malato, sta morendo , sta tanto male che non è in grado di esser processato, sono cadute tutte le accuse contro di lui che ha già pagato il suo debito con anni di carcere, ciononostante non si permette che esca dal carcere, dove è in una infermeria senza finestre, come lo vedete, ad aspettare la morte.
Disumano come la società che ci stanno costruendo intorno: schifosamente disumana.
La sua malattia invalidante , la spondilite
anchilosante, necessita di cure che nel carcere non gli possono esser
somministrate, è in una infermeria come detto , senza finestre e
senza attrezzature necessarie. Di cosa era accusato questo uomo: ha
militato nelle fila della Provisional IRA, per questo è stato in
carcere anni fa, pagando il suo debito, quindi ripeto, dovrebbe esser
liberato, invece le autorità britanniche che si trovano ad esser
sotto accusa da parte dei prigionieri politici del carcere di
Maghaberry dove è anche Brendan Lillis, per le condizioni inumane cui sono sottoposti, ritengono
che liberare questo uomo morente , dimagrito di oltre 40 Kili,
potrebbe esser preso come un cedimento verso le legittime proteste
dei prigionieri. Una cosa indegna.
Esiste una “Convenzione Europea per
la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali”, per la quale la tortura sarebbe proibita . Esiste
anche la “Carta fondamentale dei diritti dell’Unione europea”,
che all’articolo 1 dichiara che “La dignità umana è
inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata”. I due
documenti sono parte integrante del Trattato di Lisbona, quello che
viene chiamato Costituzione Europea. E Londra, il Nordirlanda, fanno
parte dell’Europa.
Bruxelles se ne infischia bellamente,
tanto per cambiare , sorda alle mobilitazioni sorte di fronte
all'abominio che si sta consumando. Se andate su facebook trovate il
gruppo “Friend of Brendan Lillis” che aggiorna la pagina con le
ultime novità e invita a firmare la petizione per il suo rilascio
immediato all’indirizzo internet
http://www.petitionspot.com/petitions/releaseBrendylilli.
Molti sono gli Italiani che hanno
aderito, il 29 Luglio c'è stata nei pressi della Ambasciata
Britannica una manifestazione apartitica ed apolitica che sollecitava
a considerare i diritti umani, questi sconosciuti.
A questo indirizzo
http://www.facebook.com/groups/236999672998364/
il coordinamento Amici di Brendan Lillis.. firmate la petizione,
venite su FB nel gruppo aperto, dobbiamo farci sentire.. i diritti
umani, almeno quelli non facciamoceli fregare, quello che fanno ad
uno di noi.. lo faranno ad altri, ricordatevelo sempre. Combattiamo
per Brendan e perchè questo mondo conservi un poco di UMANITA'
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1. Paese che vai usanze che trovi. Scritto da
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, il 04-08-2011 19:28 Salve Marista. A proposito di diritti Umani. Dalla TV appresi questo pomeriggio che l‘articolo tre della Carta dei diritti dell’Uomo, ratificata pure dal Regno Unito proibisce in modo categoricamente qualsiasi tipo di Tortura sia fisica sia psichica. Ora ascolta questa: Diversi Anni fa qui in Germania in bambino undicenne figlio di un banchiere fu rapito e il rapitore chiese un riscatto. La Polizia lo arrestò pochi giorni dopo e nella speranza di trovare il bambino ancora vivo minaccio il delinquente di infliggerli dolori corporei se non parlasse. Il rapitore, un giovane studente di Legge e Diritto Civile, per paura della tortura parlò e rivelò in nascondiglio del Bambino,che purtroppo, sin dall’inizio era già stato soppresso. Ora tieniti duro Marista: I’Assassino denuncio la Polizia per aver leso i suoi diritti umanai e chiese 10 mila euro di risarcimento per la paura inflittagli, e 100 euro per le pene psichiche patite. Oggi il Tribunale di Francoforte gli ha dato ragione ordinato allo Stato che gli venissero pagati 3 mila Euro per la prima richiesta, mentre la sua seconda richiesta, quella dei 100 euro per maltrattamenti psichi trattandosi di due accuse e casi diversi, si dovrà fare un altro Processo. Gli Agenti ora dovranno subire un Processo per maltrattamenti in atti d’ufficio e un investigazione disciplinare interna, Un mio amico sbirro che mollo uno scappellotto ad un africano spacciatore di droga in Strada, che gli aveva sputato addosso durante l’arresto, si vide pure coinvolto in un’investigazione disciplinare che per un paio d’anni gli costo la promozione a Commissario. Non provo nessun pietà per i terroristi ma se quello è veramente in fin di Vita allora che lo mandino a morire a casa sua. Nel caso che undetenuto in Germania fosse in fin di Vita per sciopero della fame, la legge Carceraria, mi sono informato questa mattina, prevede in questi casi l’alimentazione forzata. Difatti ogni detenuto e tenuto a seguire il regolamento carcerario che prevede tre pasti al Giorno e il Carcere è responsabile della Salute e della Vita e la dignità Umana dei Carcerati. Ciao
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