L'Istat ci offre una visione
drammatica del Paese, nel caso ci fossimo un po' distratti leggendo
le inutili imbecillità dei nostri pseudopolitici che, giocherelloni, fingono di contare ancora
qualcosa per raccattare un posto in Parlamento ed una parvenza di posto di comando da mantenere a schiena rigorosamente curva . Gli verrà la scoliosi da servilismo .
Tutto va al peggio col Governo imposto
: crollano i consumi delle famiglie, cade il Pil, la disoccupazione
lievita, le imprese falliscono o chiudono a migliaia, in sordina i
suicidi continuano. Cardenà in Vincitori e vinti è esplicito nel
giudizio sul Governo Monti: “Monti e dei suoi ministri che
parlano ancora di ripresa nel 2013, .. con il sostegno della
stampa sussidiata con i soldi dei contribuenti italiani, rea di
raccontare balle su balle per dar sostegno ad un governo che
sta facendo collassare il sistema Italia.”
Intanto la sirenetta Merkel fa da
accompagno e canta la solita melodia del rigore ad oltranza:
"Servira'
un lungo impegno, di cinque anni o piu'", continuando ovviamente
a imporre riforme strutturali, riduzione del debito. "Serve
rigore - ha detto infine - per convincere il mondo che vale la pena
investire in Europa".
La cura teutonica che fa bene alla
Germania e male ai suoi vicini, deve continuare a lungo, finchè
non si sarà raggiunto qualcosa che preme moltissimo a tutti i finti
medici che si affaccendano intorno ad un malato che loro stessi hanno
contribuito a fare ammalare, traguardo che l'abilissimo Governo Monti sta per
raggiungere: la totale resa del popolo alla “politica” europea .
Si lo so abbiamo sempre detto che l'Europa una politica non ce la
ha, ma dipende da cosa si intende per politica. Se intendete, secondo la accezione comune " Arte, scienza del governo e dell'amministrazione dello Stato", ovviamente volta al bene dello Stato - Nazione in cui siete nati, vi siete formati una famiglia, e per il quale i nostri predecessori hanno combatutto, sofferto,lottato, scritto pagine indimenticabili, sfornato opere d'arte e ricchezza, nonostante i paletti e i boicottaggi vari dall'interno e dall'esterno...
toglietevelo dalla testa, quella è roba sorpassata.
Tanto più che qui il fine è la distruzione delle nazioni partendo dalla limitazione massima della sovranità nazionale per cederla agli euroburokrati espressione dei mercanti della finanza globale, meglio capirlo subito senza farsi illusioni.
Se invece siete già arrivati alla fine del processo di mutazione imposto ed intendete la
politica come si vuole oggi: governance di un popolo per condurlo, creando i fatti e
le situazioni di penuria e povertà, laddove il mercante/padrone vuole.. allora la Europa
dei mercanti ha una sua precisa politica che si espone in tre parole: “politica
del prendere o lasciare “.
Il mercante ti usura e ti lascia senza
via d'uscita, senza accordi né compromessi. Nell'epoca della
tecnica si scelgono le vie brevi, tempo è danaro raccontano
affermasse una richiesta commerciante del sesso. Ecco, noi siamo al
tempo è denaro della maitresse, ma applicato dai potenti mercanti della moneta che
per non perder tempo , sono sulla via del governare il gregge conducendolo di fretta al
mattatoio, sia mai capisse nel bailamme di notizie idiote, battute,
liti e battibecchi propinatigli, a cosa è destinato: FAME da FMI.
Ecco ve lo ho detto, FAME all'orizzonte, e spero per me stessa e per voi di sbagliare. Ma
rendetevi conto di cosa ha comportato il FMI laddove ha messo le sue
sgrinfie: FAME, file per una ciotola di cibo, rivolte, morti.. ma
naturalmente questo è per il gregge, mentre i facilitatori della
operazione di pirateria mercantile contro la loro stessa gente sono
tra i più ricchi al mondo, ovviamente, storia vecchia che spesso è
stata tanto ben nascosta ai popoli che non se ne sono resi conto arrivando magari a meravigliose e lucrose guerre civili che ingrassano commercianti di armi e riempiono i forzieri delle banche, tanto per cambiare .
Ed il Fmi è dietro l'angolo che
aspetta, che spinge: chiedete e vi sarà dato, ma sbrigatevi!
Una
guerra del Nord Europa contro il Sud d'Europa. Un tempo per limare
sovranità da un popolo per impadronirsi delle sue risorse , si
faceva la guerra come a tutti è nota, oggi lo si fa a colpi di
finanza.
Geniale, L'europa unita doveva portare la pace tra popoli
ed invece porta avanti una guerra di conquista per conto dei mercanti della finanza mondiale. Quanta nobiltà di intenti!!
E contro questa
guerra i sindacati, svegli, pimpanti e ben pasciuti se ne andranno
a manifestare..intanto Coldiretti afferma che gli italiani
indigenti costretti a ricevere cibo o pasti gratuiti in mensa o nelle
proprie case sono ormai 3,7 milioni, il massimo dell'ultimo
triennio.
Una sconfitta per Monti? Sveglia ! Non è una sconfitta,
ma una “dolorosa “ necessità ridurci alla fame per portare a
termini il compito affidatogli: spingerci in bocca al FMI .
Probabilmente avverrà presto, non appena i mercati, per niente
commossi dal rigore, come ogni mente che non vacilli sull'orlo della
follia sa benissimo, ma se mai allarmati dalla recessione in cui è
precipitato il paese e magari con l'aiuto di una delle tante
esternazioni “innocenti ed ingenue”, ricominceranno la danza
dello spread. Ma come, e lo scudo anti -spread voluto da Monti? Per
l'appunto, quello sarà il mezzo per toglierci ogni residuo di
sovranità e di benessere. Chi deciderà di farne uso, o vi sarà
costretto.. dai fatti ad arte generati.. cadrà nelle fauci del FMI
che detterà “condizioni rigorose “
Vediamo in breve con chi presto avremo
a che fare, o meglio chi sarà il nostro prossimo carnefice,da homolaicus
“
Il Fondo monetario, quando un paese arriva alla
bancarotta, interviene per evitare che a rimetterci siano i
creditori, cioè le banche occidentali e propone al paese un accordo
capestro così concepito: per prima cosa si avviano le “riforme
strutturali” dell’economia e cioè: si distrugge lo stato
sociale, si svaluta la propria moneta, si abbassano i salari, si
svendono le aziende migliori alle multinazionali, insomma si rende il
paese appetibile per il capitale occidentale. ( Vi
dice niente? Non è quello che Monti sta facendo a noi .. la cura
Merkel)? “Dopo di che si passa a “rimodulare” il
debito, cioè a suddividerlo in più rate. Chi osa ribellarsi viene
punito (ad esempio, di recente la Moldavia non ha privatizzato le
aziende del settore agricolo rapidamente come voleva il FMI e quello
ha ritirato gli aiuti).
Dall’inizio degli anni ’80, oltre novanta paesi sono stati
costretti a ricorrere ai famigerati piani di aggiustamento
strutturale, grazie ai quali la finanza americana diviene il vero
governo del paese. Oltre ai “cattivi”, il Fondo ovviamente ha
anche i suoi “buoni”, cioè paesi che esalta per le politiche
“sane” portate avanti. Purtroppo, sembra che le lodi del Fondo
portino decisamente sfortuna. Negli anni ’90 i buoni erano il
Messico e le tigri asiatiche, prima che la crisi spazzasse via l’uno
e le altre. Ovviamente in quei casi, il Fondo ha subito dato decine
di miliardi di dollari a quei paesi senza condizioni. Le condizioni
le stan ponendo adesso che la situazione è più stabile e sono le
solite: tagli, tagli e ancora tagli. Non a caso gli operai coreani
hanno ribattezzato il Fondo “sono licenziato” (dalle iniziali
inglesi “IMF”, I’m fired).
La politica del Fondo ha enormemente impoverito i paesi
arretrati, li ha ancor più resi dipendenti dalle multinazionali e ha
tra l’altro ingigantito spaventosamente i loro debiti (che era di
75 miliardi di dollari nel 1970, 900 nel 1985, dieci volte tanto
ora). Si è trattato di una politica così fallimentare che
economisti famosi e coinvolti direttamente nella controrivoluzione
capitalistica in Europa orientale, Sachs, Sitglitz e altri, le hanno
attaccato frontalmente. Nell’aprile scorso Joseph Stiglitz, noto
economista e Vice-Presidente della Banca Mondiale, ha pubblicato un
articolo su “The New Republic” in cui ha attaccato la “stupidità”
del Fondo. Vale la pena riportare qui alcuni brani, innanzitutto sul
rapporto con i paesi debitori: “il Fondo ama procedere senza
chiedere niente a nessuno. In teoria dovrebbe supportare le
istituzioni, in pratica con le sue prescrizioni ne minaccia la
stabilità. Sotto il profilo formale il Fondo negozia e non impone le
condizioni dei prestiti, ma nella negoziazione tutto il potere è
concentrato nelle sue mani”.
Fonte:http://www.homolaicus.com/economia/
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