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Dopo il V-Day non basteranno due zuccherini e un sacchetto di perline colorate PDF Stampa E-mail

Scritto da Marista Urru   
martedì 11 settembre 2007
Con l’articolo 75 della Costituzione i padri costituenti negarono al popolo di esprimersi direttamente tramite referendum in materia di  Leggi tributarie,di bilancio, di amnistia e indulto, e nelle leggi che autorizzano i Trattati internazionali.

 

  Il motivo della presa di posizione appare evidente nella consapevolezza che le masse di per sé sono portate ad essere influenzate dalle emozioni e dalle suggestioni molto più che dai ragionamenti e dai dati.
Questo è tanto più vero quanto più i governanti scelgono di tenere la massa lontana dalla conoscenza e dalla capacità critica. E tanto più le masse verranno tenute ignoranti, inconsapevoli, disinformate e immature, tanto maggiore sarà la mancanza di democrazia partecipata.

Ora senza arrivare a un trattato su l’argomento , ci basta qui una semplice fotografia dei fatti.

Ed è  un fatto che ultimamente  le campagne elettorali sono state  meno infarcite del democristiano  e del  bolsceviko politichese, ma in compenso erano piene di mistificanti appelli al cuore ed alle pance degli elettori , si faceva presa  sulle simpatie e sulle antipatie, si faceva ampio ricorso alla demonizzazione dell’avversario, piuttosto che dibattere su soluzioni ai problemi del Paese, sulle scelte da fare, sui risvolti  e gli inevitabili effetti che queste scelte avrebbero avuto per i cittadini elettori, quasi mai considerati   come portatori di interessi e diritti ma solo come utile votificio, come un gregge da conquistare e fascinare, convincere per effetto di suggestioni e promesse tanto vaghe quanto fasulle,  e questo è quel che hanno fatto in sostanza tutti coloro che si sono contesi  l'accesso alla spartizione della torta del potere e della super agiatezza.

Si è quindi ampiamente evidenziato in che conto e che considerazione tengono  i cittadini costoro che pretendono di fregiarsi del titolo di "politico".  Oltretutto i soliti sempre in ballo, con le dichiarazioni che stanno rendendo dopo il V-Day, confermano ed avvalorano  i giudizi negativi ed è ormai chiaro a molti  che la presa di coscienza che si è avuta ne V Day va nella giusta direzione. Dovranno con questa nuova realtà  tutti in futuro fare i conti, meglio si mettano l'anima in pace.

Indubbiamente  gli Italiani in genere rispetto agli altri europei appaiono molto meno consapevoli e maturi, e questo ha permesso il perdurare a lungo dell’atteggiamento sconsiderato e truffaldino di gran parte della classe politica , della classe imprenditoriale e amministrativa , dell’apparato pubblico.
 
Hanno concorso molti fattori, non ultima la scuola e il suo degrado: l’aver voluto e preteso di fare una scuola delle idee e non del sapere,  non dello insegnamento all’apprendimento ed allo studio, e men che meno dell’insegnamento volto a  svegliare e coltivare la capacità critica, che anzi oggettivamente molti insegnanti consapevolmente o meno , hanno contribuito a soffocare, salvo poi accusare le televisioni, ma questo è un altro discorso.

Una mano l’hanno data  anche i così detti intellettuali, gente snob, per lo più malati di elitarismo che per lo più hanno proposto testi inutilmente astrusi, osannati da gente che credo  spesso manco li abbia letti,  ma  che alimentano  uno sterile  “premificio” da io mammeta e tu. La disinformazione della Stampa i cui proprietari e   interessi sono ormai  abbastanza noti,  ha messo il carico da undici.

In questo clima il teatrino della rappresentazione recitata e urlata della politica che copriva “l’affarificio” reale e cospicuo, era da considerare lo sbocco naturale.

E ora se i padri costituenti potessero vedere come credete che valuterebbero  la decisione di un tempo ? Un breve excursus :

Leggi tributarie  - le conosciamo tutti :  per lo più  arraffazzonate e scritte male, interpretate peggio, applicate come capita, spesso ingiuste.

Leggi di bilancio - qui mi è difficile dire, ma so come tutti per aver letto i giornali  e a giudizio dei tecnici, che la precedente sessione di bilancio è stata infelice e pasticciata, ed inoltre sono indubbiamente congegnate in modo che  Banche, Industrie, e soggetti  particolarmente favoriti, riescono ad aggirarle impunemente.

Leggi di  amnistia e indulto -   Stiamo ancora pagando le conseguenze del fatto che il nostro Parlamento è stato incapace assolutamente incapace di votare un indulto decente che non mettesse in pericolo i cittadini e  venisse incontro alle esigenze  di chi avesse commesso reati minori.
 
Trattati internazionali -  altra materia impossibile per il cittadino comune che pero’ , se un minimo attento ha potuto assistere alle numerose e assai imbarazzanti  defaillance del governo in materia di politica estera, tanto macroscopiche da esser percepite anche da gli inesperti.
 
Questo per dire che se il popolo è stato ritenuto inadatto per strologare di sì alti temi, non mi pare che i nostri politici di contro  abbiano dimostrato di essere all’altezza, tutt’altro, si sono dimostrati altamente incapaci e inadeguati.  

Qui le vecchie regole non valgono più, ci vuole un vero tsunami, e non vedo tsunami più rivoluzionario di quello che Beppe Grillo il comico ha iniziato a produrre aiutando  il popolo  a capire, a guardare e vedere, operazione necessaria per i giovani soprattutto,  fin ora tenuti volutamente ai margini, istupiditi dalla scuola delle idee senza conoscenza, quella  scuola   che punisce spesso lo spirito critico, che appiattisce tutti verso il basso;  tutti noi in realtà siamo stati un po' rimbambiti  dalla cultura e dalla non-cultura, dalla disinformazione,  emarginati dalla spocchia degli intellettuali, dei cinematografari super  foraggiati,  noi, la gente  comune protagonista del vero ed unico MIRACOLO ITALIANO,   ( aver mandato, nonostante i nostri malgovernanti ,avanti il Paese ) siamo stati aiutati a a destarci, a capire , valutare, andare oltre il velo del prestigiatore, a saper osservare le mani del mago e percepire dove è l’inganno, da un comico, sperando che effettivamente una rista seppellisca una buona volta la zavorra che ci sta facendo affondare.
 
E sarebbe ora che finalmente gli stralunati Fassini, i Casini, Le Bindi, i Prodinotti, i veltron buonisti , i Piacioni,  e tutta la compagnia ballante e danzante della classe dirigente politico- sindacal- burocratico-finanziaria, compresi i vari spocchiosi giornalisti reggicoda, capissero che non  basteranno più  un paio di zuccherini e un sacchetto di perline per farci contenti.

 


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  Commenti (3)
1. la democrazia diretta
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 14-09-2007 22:53
Comunque in Italia sono previste le leggi di iniziativa popolare, bastano 50 mila firme. 
Si propone un progetto di legge, si espone bene , ci possono pensare degli avvocati ed ? facile che possano esprimere qualcosa di meno arraffazzonato del progettino impresentabile dei Dico che hanno compilato per la Bindi e la Pollastrini, e si presenta alla Corte di Cassazione. Chi sa che questa non ci sorprenda ancora una volta? Mi pare si chiami democrazia diretta.
2. Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 14-09-2007 19:25
Ciao Perla, di sicuro la Legge referendaria cos? come regolata in Italia ? solo una presa in giro, infatti l'afflusso ai referendum ? sempre pi? scarso. Ma niente ? eterno, e tutto ? migliorabile, le vie del signore sono infinite.. se davvero le persone che si rendono conto di quel che accade diventano pi? di quelle che si comportano come le famose tre scimmiette, qualcuno dovr? ridimensionarsi a favore degli Italiani comuni ( chiamarli cittadini comincia a farmi pensare alla rivoluzione francese ed al Cittadino Robespierre! )
3. Democrazia vigilata
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 14-09-2007 18:37
Ciao Marista! -)) 
 
La legge referendaria ? una solenne presa in giro della volont? popolare anche perch? non tutela affatto il responso popolare. Il Parlamento pu? modificare a suo piacimento la legge che esce dal voto. 
Senza contare le invalidazioni da parte della corte costituzionale. 
 
A presto. 
 
Perla

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