Non a caso Legambiente organizza ogni anno il Trofeo Caronte:
percorsi infernali per giungere in
citta', in cui si vuol mettere a
confronto i problemi che devono affrontare gli automobilisti e i pendolari che
ogni giorno si recano in città in auto o in treno. Viaggi lunghi ed infernali,
da qui il nome. Caronte il traghettatore delle anime da una riva all'altra dell’Acheronte verso l’Ade,
regno dei morti e non assicurava loro viaggio agevole, ma le insultava e le
batteva, da demone violento quale era.
« Caron dimonio, con occhi di bragia
loro accennando, tutte le raccoglie;
batte col remo qualunque s’adagia »
(Inferno III 109-111)
Esser pendolari nel Lazio vuol dire essere sottoposti a
viaggi infernali, in treni
sovraffollati, sporchi a volte anche con personale poco cortese, e l’assurdo è
che da decenni si spendono miliardi e miliardi per questo infernale carrozzone.
Ora è partita in pompa magna la
Tav Roma Milano, si rallegrano e ne vanno
fieri i responsabili, mentre ci sarebbe da vergognarsi anzitutto per lo sciupio che detta “Opera” ha
comportato per decenni prima di esser varata ed oltretutto in cotale maniera,
mentre i pendolari continuano a
viaggiare come bestie, scomodi ed in ansia per i ritardi ed i disservizi
continui. E cosa surreale, la Tav
si è realizzata sulla pelle dei pendolari, in questo paese medievale e
retrogrado, si sono soppressi treni per i lavoratori che già facevano viaggi
infernali, per permettere al treno veloce di avere la precedenza, già perché c’è
il treno veloce, ma pare di capire che col cavolo che c’è il binario per il treno veloce e allora a mister Treno
Veloce si deve dare la precedenza e sconvolgere il già disordinato traffico a velocità “normale”, ammesso che in questo
carrozzone puzzolente ci sia qualcosa di “normale”, a cominciare dagli
emolumenti vergognosi della dirigenza, agli sperperi in mille attività che con
i treni non hanno niente a che spartire, secondo abitudine consolidata nei
fornitori di servizi ch impiegano i danari degli utenti per nuove e diverse
attività, dalla promozione di spettacoli, all’acquisto di opere d’arte, al
teatro e simili, fino ai soldarelli agli artisti di piazza, ovvio che i prezzi delle
utenze di Treni, luce, telefoni, ecc salgono, mentre la qualità scende, e tutti
tacciono!
Moretti il sovrano delle Ferrovie , ex sindacalista delle Ferrovie, non si preoccupa : i pendolari non
lo riguardano, riguardano le Regioni. E
quindi l’inferno del trasporto locale su rotaia è un altro tra i tanti “misfatti”
regionali a quanto pare.
Marrazzo quanto ha stanziato per i 400 mila pendolari Laziali? Legambiente ci fa
sapere che siamo alla incredibile cifra corrispondente allo 0,02 % del bilancio
regionale come risorse aggiuntive per il 2008. Pochino vero? E si vede, la
situazione si deteriora ogni giorno di più. Il Governo da parte sua ha tagliato
i fondi del 7%. Strade ed autostrade vengono privilegiate e ancora si
disquisisce della chiusura dell’anello ferroviario.
Alla base c’è la totale mancanza di rispetto del cittadino
visto come un suddito o al massimo come pecora da tosare.
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